Vi proponiamo la versione italiana di un testo che, nella versione originale in inglese, ormai da qualche mese sta circolando su Internet. Il suo autore, anonimo, traendo spunto da un'intervista televisiva rilasciata da Anne Graham (la figlia di un pastore evangelico americano) e da uno scritto attribuito a Clarence Schultz (un pastore americano), con un'esposizione semplice ma incisiva passa in rassegna le cause di alcuni dei mali che il mondo dei giorni nostri si trova ad affrontare; e, per inciso, a nostro parere lo fa in maniera certamente più immediata e coinvolgente di qualsiasi dotto trattato di storia, teologia o sociologia.
Pur nella sua semplicità ed essenzialità è un atto d'accusa sferzante nei confronti della cultura di oggi, in un mondo che, come in preda a un delirio di onnipotenza, nel corso dei decenni si è allontanato progressivamente da Dio, nell'illusione di poterne fare tranquillamente e impunemente a meno.
Abbiamo voluto pubblicarlo perché crediamo che proprio in virtù della sua semplicità possa essere un valido spunto di riflessione per quei tanti che dopo l’11 settembre hanno iniziato a porsi delle domande...

 


 Dov’era Dio...?

 

Alla figlia di Billy Graham, intervistata dalla TV, Jane Clayson ha chiesto (a proposito della tragedia delle Twin Towers): "Dio come ha potuto permettere che avvenisse una sciagura del genere?". Anne Graham ha dato una risposta estremamente profonda e intelligente:

"Io credo che Dio sia profondamente rattristato da questo, proprio come lo siamo noi, ma per anni noi gli abbiamo detto di andarsene dalle nostre scuole, di andarsene dal nostro governo, di andarsene dalle nostre vite. Ed essendo Lui quel gentiluomo che è, io credo che Egli con calma si è fatto da parte. Come possiamo aspettarci che Dio ci dia la Sua benedizione e la Sua protezione se Gli diciamo: "lasciaci soli"? [...]

Considerando i recenti avvenimenti...attacchi terroristici, sparatorie nelle scuole...ecc., penso che tutto sia cominciato quando Madeline Murray O'Hare (è stata assassinata, il suo corpo è stato trovato recentemente) ha detto di non volere alcuna preghiera nelle nostre scuole, e le abbiamo detto OK.

Poi qualcuno ha detto: "è meglio non leggere la Bibbia nelle scuole"... la Bibbia che dice, Tu non ucciderai, Tu non ruberai, ama il tuo prossimo come te stesso, e noi gli abbiamo detto OK.

Poi, il dottor Benjamin Spock ha detto che noi non dovremmo sculacciare i nostri figli se si comportano male perché le loro personalità viene deviata e potremmo arrecare danno alla loro auto-stima (il figlio del dottor Spock si è suicidato), e noi abbiamo detto: "un esperto sa di cosa sta parlando", e così abbiamo detto OK.

Poi, qualcuno ha detto che sarebbe opportuno che gli insegnanti e i presidi non punissero i nostri figli quando si comportano male, e noi gli abbiamo detto OK. E gli amministratori delle scuole hanno detto: "sarebbe meglio che nessun membro della scuola tocchi un alunno quando si comporta male perché non vogliamo nessuna cattiva pubblicità e non vogliamo essere citati in giudizio" (c'è una bella differenza tra disciplinare e toccare, picchiare, umiliare, prendere a calci ecc.). E noi abbiamo detto OK.

Poi qualcuno ha detto: "permettiamo alle nostre figlie di abortire se lo vogliono, e senza dirlo ai loro genitori", e noi gli abbiamo detto OK.

Poi qualche saggio componente del consiglio didattico delle scuole ha detto: "siccome i ragazzi sono sempre ragazzi e lo faranno comunque, concediamo loro tutti preservativi che vogliono, cosicché possano divertirsi quanto vogliono, e non dovremo neanche dire ai loro genitori che li hanno ricevuti a scuola", e noi gli abbiamo detto OK.

Poi alcuni dei nostri amministratori più importanti hanno detto: "Non è importante ciò che facciamo in privato purché facciamo il nostro lavoro", e d'accordo con loro, noi abbiamo detto: "Non mi importa ciò che chicchessia, incluso il Presidente [è evidente il riferimento a un noto scandalo avvenuto negli USA non molto tempo fa; N.d.R.], fa in privato, fintanto che io continuo ad avere un'occupazione e l'economia va bene". E poi qualcuno ha detto: "Stampiamo riviste con fotografie di donne nude e chiamiamo tutto ciò «salutare apprezzamento per la bellezza del corpo femminile»". E noi gli abbiamo detto OK. E poi qualcun altro è voluto andare oltre ed ha pubblicato delle immagini di bambini nudi, e poi è andato avanti rendendoli disponibili su Internet. E noi abbiamo detto: "OK, questo fa parte della libertà d'espressione".

E poi l'industria del divertimento ha detto: "facciamo dei programmi TV e dei film che promuovano il blasfemo, la violenza e il sesso illecito. E registriamo musica che incoraggia lo stupro, le droghe, l'omicidio, il suicidio, e i temi satanici". E noi abbiamo detto: "è solo divertimento, non ha effetti negativi, per cui continuate così". Ora ci chiediamo come mai i nostri figli non hanno coscienza e non sanno distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. E perché non gliene importa niente se ammazzano estranei, compagni di classe o sé stessi. Probabilmente, se ci pensiamo bene, possiamo trovare una spiegazione. Io penso che abbia molto a che fare con "Noi raccogliamo ciò che abbiamo seminato".

"Caro Dio, perché non hai salvato la piccola bambina che è stata uccisa nella sua classe? Distinti saluti... uno studente preoccupato."

E LA RISPOSTA: "Caro studente preoccupato, non sono ammesso nelle vostre scuole. Distinti saluti, Dio".

Buffo come è semplice per la gente gettare Dio nell'immondizia e meravigliarsi perché il mondo sta andando all'inferno.

Buffo come crediamo a quello che dicono i giornali, ma contestiamo ciò che dice la Bibbia.

Buffo come tutti vogliono andare in Paradiso, ma al tempo stesso non vogliono credere, pensare e non vogliono fare niente di ciò che dice la Bibbia.

Buffo come qualcuno può dire: "credo in Dio", per poi seguire satana, il quale - a proposito - pure lui "crede" in Dio.

Buffo come facciamo in fretta a giudicare ma non altrettanto ad accettare di essere giudicati.

Buffo come si mandino migliaia di barzellette via e-mail che si propagano come un incendio, ma quando cominci a mandare messaggi che riguardano il Signore, le persone ci pensano due volte a scambiarseli.

Buffo come tutto ciò che è indecente, scabroso, volgare e osceno circoli liberamente nel cyberspazio, mentre le discussioni pubbliche su Dio siano state soppresse a scuola o sul posto di lavoro.

Buffo come qualcuno possa infervorarsi tanto per Cristo la domenica, mentre è di fatto un cristiano invisibile durante il resto della settimana. Stai ridendo?

Buffo che quando inoltri questo messaggio tu non ne dia una copia a molti di quelli che sono nella tua lista degli indirizzi perché non sei sicuro del loro credo o di cosa penseranno di te per il fatto di averglielo mandato.

Buffo come posso essere più preoccupato di ciò che pensa la gente di me piuttosto che di ciò che Dio pensa di me.

Stai pensando? [...]

 

 

 

 

 

"Profezie per il Terzo Millennio" - Settembre 2002


 

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