Vari estratti di messaggi organizzati per argomento

 

 

 

Gli uomini di Chiesa

"Pensa, figlio mio, che dignità, grandezza e potenza, ho dato ai miei sacerdoti! Il potere di transustanziare il pane e il vino in Me stesso: nel mio Corpo, nel mio Sangue, in tutto Me stesso. Nelle loro mani ogni giorno si ripete il prodigio dell’Incarnazione.

Li ho costituiti depositari e distributori dei frutti Divini del Mistero della Redenzione. Ho conferito a loro il Potere Divino di rimettere o di ritenere i peccati degli uomini.

Come il mio Padre putativo, li ho costituiti miei custodi sulla terra. Ma per molti quale differenza tra l’amore con cui mi custodiva San Giuseppe e la loro noncuranza di Me nel tabernacolo!

Figlio, ai miei sacerdoti ho affidato il compito di annunciare la mia Parola. Ma in che modo si attua questo importante compito del ministero sacerdotale? Lo dice la sterilità in genere che accompagna la predicazione.

Ai miei sacerdoti è affidato il compito di combattere contro le forze oscure dell’Inferno. Ma chi si cura di farlo? di cacciare i Demoni? Per far questo bisogna tendere alla santità; così pure per guarire gli infermi occorrono preghiere e mortificazione.

Figlio mio, i miei sacerdoti li voglio santi perché debbono santificare. Non debbono fare affidamento, per il loro ministero, sui mezzi umani come da molti si fa. Non devono confidare nelle creature, ma nel mio Cuore Misericordioso e nel Cuore Immacolato di mia Madre.

I sacerdoti sono veri ministri miei ma non hanno, fatta eccezione di pochi, coscienza di questa loro qualifica. Sono i miei ambasciatori, accreditati da Me presso gli uomini, le famiglie e i popoli." (5 maggio 1975, messaggio di Gesù)

 

"I sacerdoti sono realmente partecipi del mio Eterno Sacerdozio. Il sacerdote è protagonista, nel Corpo Mistico, di grandi fatti ed avvenimenti soprannaturali.

I sacerdoti devono essere ostie da donarsi e immolarsi per la salvezza dei fratelli. È gravissimo peccato pensare di salvare le anime con le proprie umane risorse di intelligenza e di attività. Ogni attività esteriore del sacerdote che difetta di fede, amore, sofferenza e preghiera è nulla, è vana.

Il Sacerdozio è un servizio. Chi serve si differenzia dal servito; non si identifica con le persone servite. Il sacerdote deve differenziarsi dalle anime a lui affidate, come il pastore si differenzia dal suo gregge. Se i sacerdoti vedessero la grandezza della loro dignità, la sublime soprannaturale potenza di cui sono rivestiti (come queste cose vedeva Francesco di Assisi) avrebbero per se stessi e per i confratelli un grande, devoto rispetto.

Figlio, purtroppo alcuni cercano se stessi, dimenticandosi di Me. Molti altri vanno con il mondo, pur sapendo che il mondo non è di Dio ma di Satana.

Alcuni mi tradiscono, altri demoliscono il mio Regno nelle anime seminando errori ed eresie. Altri sono aridi per carenza della linfa vitale dell’anima: l’amore, la cui vera anima è la sofferenza." (5 maggio 1975, messaggio di Gesù)

 

"Dipendenti statali, di ditte, di enti militari indossano la loro divisa. Molti miei sacerdoti se ne vergognano contravvenendo alle disposizioni, gareggiando in civetteria con i mondani.

Come, figlio, posso non amorosamente dolermene? Chi non è fedele nel poco, non lo è neppure nel molto.

Che dire poi del modo con cui si amministrano da tanti sacerdoti i miei Sacramenti? Si entra nel confessionale in maniche di camicia e non sempre con la camicia, senza stola. Se si deve far visita ad una famiglia di riguardo, si indossa la giacca, ma la Casa di Dio è ben più di qualsiasi famiglia di riguardo.

È pure prescritta la veste talare nell’esercizio del proprio ministero: assistenza agli infermi, insegnamento nelle scuole, visita negli ospedali, celebrazione della S. Messa, amministrazione dei Sacramenti. Chi più l’indossa la veste talare? Questa, figlio mio, è indisciplina che rasenta l’anarchia!

Che dirti di tanti miei sacerdoti che non hanno il tempo di pregare, indaffarati come sono in tante attività inutili, anche se apparentemente sante?

Attività inutili perché mancano della loro anima, perché mancano della mia presenza. Dove Io non sono non vi è fecondità spirituale.

Ma quanti sacerdoti hanno il tempo per andare a vedere films immorali e pornografici, con il pretesto che bisogna conoscere per giudicare. Questa giustificazione è satanica.

I santi sacerdoti, che mai si permetterebbero tali immoralità, non sarebbero abili ad orientare e consigliare le anime... " (17 settembre 1975, messaggio di Gesù)

 

"Ciò che è estremamente penoso è il fatto che molti miei sacerdoti, anziché affidarsi umilmente al Magistero infallibile della mia Chiesa, con presunzione erigendosi a maestri, si siano messi in combutta con i nemici della verità, si siano resi responsabili della diffusione di non poche eresie con grande danno delle anime.

Perché tanti miei sacerdoti si fanno promotori con Satana di tanto danno per le anime? La superbia accieca, sì, veramente accieca." (18 settembre 1975, messaggio di Gesù)

 

"Te lo ripeto, e se lo mettano bene in testa Vescovi e Sacerdoti, che se l’inimicus hominis [il nemico dell'uomo; N.d.R.] è entrato nella vigna è anche perché coloro ai quali la vigna è stata affidata non hanno vigilato, non l’hanno cinta e difesa con i mezzi a loro disposizione. Facciano su questo un severo esame di coscienza.

Non si disarma di fronte ad un nemico agguerrito e sempre in agguato! Debolezze, insipienza e ambizioni sono state le porte aperte al Nemico. Rilassatezze di religiosi e religiose, di consacrati in genere, che si sono dolcemente adattati alle astuzie del Nemico tramite un neo-paganesimo, furono tante barriere cadute.

La proliferazione di teorie infette di alcuni teologi assetati, più che di verità, di se stessi, ha aumentato il caos nella mia Chiesa. Il danno arrecato alle anime non è valutabile a mente umana.

Io solo, Eterno Giudice, ne vedo la gravità, ne misuro l’ampiezza, ne stimo la responsabilità e le conseguenze.

Questi teologi hanno calpestato Dio, hanno trafitto il mio Corpo Mistico, hanno profanato il mio Sangue, hanno avviato tante anime sulla strada della perdizione." (1 gennaio 1976, messaggio di Gesù)

 

"I Sacerdoti non dovrebbero ignorare che con un ordine particolare, cosiddetto minore, ebbero il potere di esorcizzare e di benedire.

Si scandalizzarono i Sacerdoti ebrei per la guarigione operata da Gesù in giorno di sabato; ma molti dei miei Sacerdoti oggi si scandalizzano anche solo nel sentir parlare di esorcismi. [...]

È esercizio della vera paternità pastorale e sacerdotale il benedire ed esorcizzare chi ne ha bisogno. È primario dovere del Sacerdote contenere e contrastare la nefasta azione del demonio, in qualsiasi modo e con tutti i mezzi di cui può disporre.

Ma lo sanno i miei Sacerdoti di quali grandi poteri sono stati investiti? Sanno chi sono? Sanno che gli Angeli, superiori ad essi per natura, sono inferiori ai Sacerdoti per potenza?

Ma che vale la vostra potenza, se non la usate per la finalità per cui vi è stata data?

Qualsiasi macchina, qualsiasi motore, pur avendo potenzialmente la capacità di sprigionare una grande energia, a nulla serve se non lo si mette in moto.

Voi Sacerdoti siete motori fermi, non sprigionate nessuna energia, lasciate libero il Nemico di fare i comodi suoi. Nella vigna del Signore non vi curate che in minima parte di frenare la sua maledetta azione." (28 maggio 1976, messaggio di Gesù)

 

"Non si procede contro il diffondersi dell’errore adducendo il motivo della prudenza. La prudenza, grande virtù, rischia di essere tramutata in colpa gravissima.

Gli eretici, i seminatori di zizzania vanno smascherati e le loro dottrine vanno additate ai fedeli come un pericolo per le loro anime. Ma non si osa farlo sotto lo pseudo-pretesto della prudenza.

Ma i Pastori ben sanno che la vera ragione è un’altra: è una ragione di comodo!

Ti accorgerai invece che la prudenza, così spesso chiamata in causa, si tramuta in zelo quando si tratta di colpire scritti o parole che nulla hanno di pericoloso in sé, ma che al contrario hanno come unico scopo l’affermazione della verità.

La verità spesso brucia e le bruciature fanno male.

Così è, figlio mio: si fa la voce grossa dove meglio si addirebbe il silenzio, e si tace dove meglio sarebbe innalzare il tono della voce come segno di allarme." (4 giugno 1976, messaggio di Gesù)

 

"Peccano contro la giustizia tutti coloro che hanno lasciato contagiare di errori e di eresie il loro gregge, che non hanno avuto il coraggio di prendere ferma posizione contro i lupi che nell’ovile hanno fatto scempio di anime, specialmente nei seminari e nelle scuole.

Peccano contro la giustizia Pastori e Sacerdoti che permettono il dilagare del materialismo negli ambienti nati per allietare l’animo in un clima di serena allegria, trasformati invece talvolta in luoghi di contagio spirituale. Peccano contro la giustizia quei Pastori e quei Sacerdoti che, per avere la mente oscurata dalla presunzione, non sono quasi mai oggettivi nei loro giudizi. Di fronte a terzi, prendono posizioni sbagliate: non indagano direttamente e a fondo, credendo di possedere in esclusiva l’assistenza dello Spirito Santo.

Con una sbalorditiva sicurezza, commettono errori le cui conseguenze sono lacrime e sofferenze per chi ne è la vittima." (6 giugno 1976, messaggio di Gesù)

 

"Io scruto i cuori umani nelle loro profondità, insondabili per voi, ma non per Dio che li ha creati.

Come spiegare il comportamento di alcuni Pastori, Superiori religiosi e Ministri miei rigidi e inflessibili verso sacerdoti animati da buono spirito e per buone iniziative?

Al contrario li vedrai sorridere a coloro che osano ribellarsi e far chiasso, anche se sanno che fan tanto male al gregge loro affidato.

Una pastorale contraddittoria non potrà mai essere feconda. Non si accorgono che stanno seminando in un deserto sassoso, dove il seme muore appena gettato e neppure fa in tempo a germogliare." (6 giugno 1976, messaggio di Gesù)

 

"Oggi i cattolici sono infarciti di materialismo. Il fallimento dei cattolici di oggi è per avere creato strutture di una pastorale staccata dal pilastro centrale.

Per esempio: a che serve un cinema parrocchiale ove si proiettano films anticristiani?

A che servono scuole e ritrovi dove, per timore di urtare la sensibilità antireligiosa, si impartisce una educazione religiosa all’acqua di rose?

A che servono mille altre iniziative, se non hanno un solido aggancio al pilastro centrale della pastorale: Cristo Redentore, Liberatore e Salvatore, che condiziona però la sua azione Divina alla collaborazione dell’uomo, attuata tramite la Chiesa?

Ma Satana oggi è nella Chiesa e opera intensamente fino a spingere le strutture di essa lontano dal pilastro fondamentale.

Se oggi alcuni Vescovi e Sacerdoti non riescono a percepire questa situazione, è un altro terribile segno del come vanno le cose." (7 giugno 1976, messaggio di Gesù)

 

"I vostri oratori sono deserti, le vostre sale cinematografiche sono strumenti di veleno, nei vostri ritrovi non di rado si bestemmia e si parla un linguaggio che non è cristiano.

Molte istituzioni sono crollate; la cosiddetta pastorale istituzionale è in uno stato fallimentare. È inutile volersi illudere, le concezioni materialistiche della vita non possono che mettere solide radici in cristiani profondamente malati di anemia spirituale.

Gruppi promiscui di giovani e di ragazze, che per libertà eccessiva, per la moda indecente e per le influenze deleterie di letture e di films erotici non possono reggere [la lotta], di cristianesimo hanno solo l’etichetta, ma sostanzialmente sono pagani.

Questi sono vizi di una pastorale istituzionale che non può reggere perché carente della visione fondamentale della vita.

La vita cristiana deve essere concepita come milizia, cioè come lotta incessante contro Satana e i suoi alleati; deve essere concepita come pellegrinaggio.

Le istituzioni per una Pastorale efficiente erano valide quando i cristiani erano buoni, ma oggi che essi sono pagani, le istituzioni tradizionali sovente sono occasione di male." (9 giugno 1976, messaggio di Gesù)

 

"Figlio mio, come gli uomini in genere si scelgono essi i loro collaboratori, così Io, Verbo di Dio fatto Carne, mi scelgo i miei collaboratori, quindi guai agli intrusi, guai ai non chiamati, guai a coloro che come Giuda, per ragioni umane e per calcoli di interessi umani, si intrufolano fra i miei vocati... Sacerdoti si diventa solo per vocazione; ogni altra strada sarebbe non solo peccaminosa, ma sacrilega.

Ecco, figlio mio, il problema delle vocazioni sacerdotali.

Come il Padre mio, nel piano della Provvidenza, mette nel cuore degli uomini attitudini e tendenze diverse affinché nella grande famiglia umana gli uomini si completino e si integrino nell’ordine armonioso prestabilito; così Io nella mia Chiesa getto nel cuore dei prescelti il germe prezioso e sublime della vocazione, germe prezioso che va raccolto e custodito, protetto e sviluppato e dal prescelto e dalle persone legate al vocato, come genitori, tutori ecc...

Di molte vocazioni fallite per colpa di chi aveva il dovere di tutelarle dovranno rispondere i responsabili. È notorio che genitori pagani e cristiani scristianizzati spesso avversano e contrastano, con gravissimo danno recato alla Chiesa, le vocazioni da Me date a tante anime. Responsabilità tremenda!" (23 novembre 1976, messaggio di Gesù)

 

"Per Me tutte le cose sono state fatte e tutte mi appartengono, e di questo mio regale ed eterno Sacerdozio Io ne faccio partecipi coloro che ab aeterno sono stati prescelti dal Padre mio Celeste.

Il prescelto, creatura umana, viene investito della mia Divina e regale Dignità sacerdotale, col compito nella mia Chiesa, di diventare di Me diretto collaboratore e corredentore, per l’attuazione del Mistero in atto della salvezza.

Figlio mio, spiegarti con termini umani la grandezza umana e Divina della natura, del potere, della dignità sacerdotale, non è possibile, perché le vostre parole, i vostri vocaboli non possono spiegare il divino, il soprannaturale, l’eterno, l’infinito... ma una attenta riflessione da parte dei miei sacerdoti del Mistero di cui sono parte, può servire per rendere gli stessi più responsabili, più attenti ai loro doveri." (26 novembre 1976, messaggio della Madonna)

 

"[...] ogni sacerdote deve essere una vittima. Infatti, figlio mio, sono Io stato sì o no la Vittima per eccellenza? Dimmi, figlio mio, non sono forse Io la Vittima Pura, Santa e Immacolata che ha placato l’ira Divina, soddisfatto la divina Giustizia? E chi è il sacerdote se non «alter Christus»? Chi sono i sacerdoti se non i miei naturali corredentori, e quale corredenzione sarebbe mai possibile se non facendosi vittime come Io Vittima mi sono fatto per la vostra salvezza?

Non sono stato Io, Sommo Sacerdote, e, nello stesso tempo, Vittima, che ho immolato Me stesso per la vita del mondo?" (30 novembre 1976, messaggio di Gesù)

 

"Che dire della formazione impartita nei seminari odierni?

Figlio mio, quale paurosa distorsione in nome di un progresso e di una sovversiva evoluzione nettamente contrastante con i miei esempi e insegnamenti!

Pastori, che avete assistito e assistete passivamente a tanto pervertimento spirituale, non crediate di sfuggire alle vostre gravissime responsabilità; i vostri sofismi non servono per chiudere gli occhi di Dio.

Presto vedrete coi vostri occhi e presto pagherete di vostra tasca per tutto il male che non avete saputo o voluto impedire, per tutto il bene che non avete compiuto." (30 novembre 1976, messaggio di Gesù)

 

"Vi sono Pastori e sacerdoti animati da un dinamismo febbrile, sono contagiati dall’eresia dell’azione; Io non giudico dalle apparenze, ma giudico una realtà oggettiva a Me solo nota.

Le Anime vittime amano celarsi, le Anime vittime amano trattenersi con Me in una preghiera ininterrotta, le Anime vittime bene si distinguono dalle altre che tali non sono.

Oggi, figlio mio, nei Seminari, nelle Congregazioni religiose, poco è rimasto di positivo; hanno abolito i vecchi ordinamenti e li hanno sostituiti con nuovi, quasi tutti informati da principi errati, non conformi al mio Volere, al mio Vangelo.

[...] si è confuso il concetto di libertà con quello di anarchia... che cosa è la libertà per molti educatori, per molti sacerdoti e per molti Pastori?

La libertà l’hanno scambiata e confusa con la licenza; da qui il lassismo è entrato nei Seminari, per cui gli aspiranti al sacerdozio nulla, o quasi, hanno di diverso di tanti altri giovani, più o meno materialisti, che nulla negano alla voluttà dei sensi.

Visioni di film pornografici, violenti, comunque immorali e tutti impregnati di materialismo, esperienze sessuali di ogni tipo...; è necessario conoscere la vita, si dice, per poter essere in condizione di fare la propria scelta." (1 dicembre 1976, messaggio di Gesù)

 

"I Pastori di anime hanno una grave responsabilità nella scelta per i loro seminari degli educatori. Meglio un seminario chiuso che affidato ai demolitori della fede, delle virtù cristiane, come purtroppo è di molti seminari dei nostri giorni.

Guai a coloro che si sono addossati la tremenda responsabilità di scelte sbagliate, si sono fatti complici, per incapacità o debolezza, per viltà o paura dell’opera demolitrice di Satana per la rovina delle anime.

Vescovi ed educatori dovranno rendere rigorosissimo conto alla Divina Giustizia di tutto il male di cui si sono resi responsabili... e non pensino di trovare misericordia, avendo a se stessi e al loro prestigio personale sacrificato il supremo bene delle anime; saranno i sacerdoti sbagliati, saranno le anime da loro rovinate che si alzeranno come testimoni al Tribunale che non ammette appello." (1 dicembre 1976, messaggio di Gesù)

 

"[...] quando si pensa ai poteri regali, alla dignità conferita dal Verbo fatto Carne ai suoi sacerdoti, gli stessi Angeli ne sono ammirati, stupiti, e Satana stesso e le sue schiere maledette sono disperatamente arrabbiate e sconvolte; non possono comprendere come uomini tanto a loro inferiori siano elevati a dignità così alta e sublime." (1 dicembre 1976, messaggio di Gesù)

 

"[...] voglio sacerdoti coscienti e consapevoli della loro grandezza e dignità sacerdotale; voglio sacerdoti umili e ben disposti a seguirmi sulla via della Croce e non sulle vie del mondo!

Debbono sapere che il mondo è del Maligno e che il Maligno non lo si vince se non con l’umiltà della Croce: Io cosi l’ho vinto e i miei sacerdoti solo così lo vinceranno!" (1 dicembre 1976, messaggio di Gesù)

 

"Ma che pensano Vescovi e sacerdoti che Io, vero Dio, abbia detto cose inutili e vane? Che pensano che Io Gesù, vero Dio, abbia pronunciato parole ed impartito insegnamenti non utili e non necessari in tutti i tempi?

Io sono Dio, non condizionato né dal tempo né dallo spazio, i miei insegnamenti sono validi per tutte le generazioni; ma che tipo di fede hanno Vescovi e sacerdoti di questa generazione atea, perversa ed incredula?

Ma che pensano ancora i miei Vescovi che i tempi attuali siano diversi dai tempi miei quando umanato vissi sulla terra?" (6 dicembre 1976, messaggio di Gesù)

 

"I Vescovi col Papa sono i custodi dei valori inestimabili della Verità, cioè di quel patrimonio formato dalla mia Dottrina e dalla mia Parola.

I Vescovi col Papa sono i naturali custodi dei valori morali e spirituali gratuitamente dati alla mia Chiesa.

I Vescovi col Papa sono i custodi dei valori inestimabili della Fede, della mia Dottrina e della Parola Viva perché Divina ed Eterna che non muta col mutar dei tempi come non pochi pensano nella mia Chiesa, quali i teologi eretici, sì, eretici, perché superbi e presuntuosi; i Vescovi col Papa sono i naturali custodi dei valori spirituali della Redenzione, della mia Legge che non muta e non può mutare mai, anche essa Eterna e Divina e che quindi nessuno sulla terra, neppure il mio Vicario, ha il potere di manipolarla e asservirla all’orgoglio e all’egoismo umano." (9 dicembre 1976, messaggio di Gesù)

 

"Come si spiega, figlio mio, il dilagare dell’errore, dell’immoralità?

Come spiegare il pullulare dell’eresia, come spiegare perfino l’apologia di leggi contro natura, come l’aborto, il diritto alla prostituzione, l’apologia del delitto?

È vero, non sono mancate voci di protesta da parte dei pochi buoni, ma è altresì vero che è mancata quella mobilitazione in massa nella mia Chiesa usando tutti i mezzi leciti consentiti, sia spirituali, sia materiali, per la difesa dei diritti divini della verità e del bene delle anime.

Gravissima colpa per Vescovi e sacerdoti che non hanno reagito come avrebbero dovuto, ma molte volte, per motivi che è meglio tacere, si sono essi stessi indirettamente resi complici e strumenti di male.[...]

Sulla coscienza di molti Pastori e sacerdoti stanno tremende responsabilità; richiamo le gravissime omissioni che vi sono state per arginare le forze del male, che non solo andavano arginate, ma contrattaccate con tutti i mezzi che Io Gesù e la Madre mia, con l’esempio, con l’umiltà, con la preghiera, con la penitenza, vi abbiamo insistentemente insegnato." (9 dicembre 1976, messaggio di Gesù)

 

"Pastori e Sacerdoti, Religiosi e Religiose per la vostra superbia vi siete allontanati dalla retta via e siete stati d’inciampo per tante anime che sono andate perdute per colpa vostra, per il bene che non avete fatto e per il male che avete compiuto; la durezza dei vostri cuori vi ha reso duri ed insensibili agli impulsi della Grazia; la presunzione vi ha ottenebrato la mente e fiaccato la volontà, siete come cadaveri ambulanti, per questo vi sto rendendo sempre più spregevoli alla vista dei popoli traditi e delusi perché voi li avete abbandonati in balia di quelle potenze oscure da cui dovevate difenderli.

Non appellatevi alla Misericordia Divina, perché il tempo della Misericordia non è stato accolto; ora è tempo di Giustizia.

È comodo ricordarsi della Misericordia di Dio nel tempo della calamità!

In verità, in verità vi dico l’ora è vicina; pentitevi e fate penitenza, perché altrimenti tutti perirete." (5 novembre 1978, messaggio di Gesù)

 

 

La sofferenza

"È legge di natura che la sofferenza di un organo si rifletta e si ripercuota sugli altri organi del corpo. Così la Redenzione, incominciata con l’Incarnazione e consumata sulla Croce, si completa in tutte le membra del Corpo Mistico con la sofferenza fino alla fine dei tempi. Le nostre azioni umane non sono mai solo personali; le loro conseguenze, siano esse buone o cattive, non sono mai solo personali, ma si ripercuotono positivamente o negativamente su tutto il Corpo Mistico, di cui ciascuno è membro.

Il cristiano perciò non è mai tanto cristiano come quando esso soffre, colpevole o innocente, grande o piccolo; la sofferenza sua, come quella di Cristo, diventa patrimonio di tutti, pur conservando un suo valore personale.

Tanto più il cristiano con la sua sofferenza si avvicina a Cristo, tanto più concorre a completare il Mistero della Redenzione nella Chiesa. Essa, come Cristo dal cui costato è scaturita, trionfa nel dolore, nella umiliazione e nella persecuzione." (9 maggio 1975, messaggio di Gesù)

 

"L’insofferenza della sofferenza è mancanza di amore verso Dio, è mancanza di giustizia e di amore verso il prossimo e verso i fratelli più bisognosi della Misericordia Divina.

Si deplorano le ingiustizie sociali e giustamente, ma non si deplorano per niente le ingiustizie spirituali compiute a danno di tante anime che vanno perdute, perché ci si è rifiutati di soffrire con Lui, per la loro salvezza.

Terribile mancanza di sensibilità cristiana che rivela la tremenda crisi di fede; e con la fede è in crisi la speranza e la carità. L’insofferenza della sofferenza manifesta la mancanza di giustizia e di carità verso Dio e verso i fratelli: di queste due grandi virtù che formano il supporto di tutta la vita cristiana.

I ribelli della sofferenza corrono il grave rischio di autoeliminarsi dal Corpo Mistico, corrono il pericolo di inaridire come rami secchi ed inutili, anzi nocivi, buoni solo per il fuoco. Manca nei cristiani la visione del grande valore dei beni eterni, per cui sono stati creati e redenti.

L’insofferenza della sofferenza è un gravissimo male della società materialistica che sventuratamente ha contagiato clero, religiosi e religiose.

Per conseguenza essa ha soffocato la vera autentica vita cristiana di fede, di speranza e di amore; essa ha reso cieche le anime, ha reso insipido il sale e ha spento molte lucerne che avrebbero dovuto diffondere luce e che luce non diffondono più." (9 maggio 1975, messaggio di Gesù)

 

 

Richiami del Cielo ignorati

"Figlio, il mondo come terribile valanga sta precipitando verso la rovina. Quando la valanga inizia la sua discesa, raramente la si avverte; il suo moto iniziale è impercettibile, poi a poco a poco cresce e diventa travolgente.

Ebbene la valanga ha iniziato la sua marcia e gli uomini ciecamente non avvertono lo sfacelo a cui vanno incontro.

L’allarme è stato dato, quasi inutilmente. Pochissimi lo hanno accolto; moltissimi lo hanno ignorato.

Ma ciò che più rattrista il mio Cuore Misericordioso e il Cuore Immacolato della Madre mia e vostra, è il fatto che troppi sacerdoti abbiano ignorato i molteplici richiami venuti dal Cielo. Tremenda responsabilità..." (28 luglio 1975, messaggio di Gesù)

 

 

Gli uomini si rifiutano di credere in Dio

"La mostruosità di questa generazione perversa è di ignorare e di voler ignorare il portentoso Mistero di salvezza attraverso il quale è pure visibile l’Amore infinito di Dio per l’umanità.

Potevo, figlio mio, dare una testimonianza più grande per la salvezza degli uomini, di quella fornita con la mia Incarnazione, Morte e Risurrezione?

Potevo dare una testimonianza più grande della perpetuazione del Mistero della Croce mediante il Sacrificio della S. Messa? Vi può essere un fatto paragonabile a questo in tutte le storie dei popoli della terra?

Prove per credere? Non le cercano! Ne ho date tante. Miracoli eucaristici? Ma quanti ne ho compiuti in tempi remoti e in tempi presenti!

Figlio mio, non vogliono credere, hanno paura di dover credere." (6 agosto 1975, messaggio di Gesù)

 

 

L'Eucaristia

"Sono realmente presente in Corpo, Sangue, Anima e Divinità in tutte le Ostie consacrate nel mondo; sono e sarò in mezzo a voi fino alla consumazione dei secoli, fino alla fine dei tempi." (18 settembre 1975, messaggio di Gesù)

 

 

La Chiesa

"Io ho affidato alla Chiesa il patrimonio, il deposito spirituale della mia Parola, che è Parola di Vita e di Verità: ho tutelato questo tesoro con l’assistenza dello Spirito Santo." (18 settembre 1975, messaggio di Gesù)

 

"Figlio, un grande e santo Pontefice preannunciò «una novella primavera»; in primavera dai contadini si procede alla potatura delle viti; è tempo ormai di dare inizio a questo lavoro, necessita sfrondare e ripulire la teologia dalle foglie e dai rami secchi, perché le viti si arricchiscano di nuove e turgide gemme, ripiene e gonfie di umori vitali e non mortali.

Per l’approssimarsi della nuova primavera la mia Chiesa è tutta un fermento, è tutto un ribollire di anime ripiene e gonfie di umori vitali, ma, figlio, la primavera segue all’inverno e l’inverno è tempo di freddo, di gelo e di sconvolgenti bufere.

La teologia, scienza Divina, avvelenata e deturpata da tante eresie, attende la sua potatura indispensabile per riacquistare il suo naturale splendore che farà bella, nuova e santa la mia Chiesa.

Sarà gemma preziosa che nella sua semplicità essenziale sarà come sorgente di acqua pura, viva, che potrà dissetare le anime, vivificarle e orientarle nel loro cammino sulla terra.

Guai, guai a coloro che rosi dalla superbia, mossi dall’amor proprio anziché dall’amore di Dio che è verità, oseranno inquinare di nuovo la sorgente dell’acqua viva voluta per salvare e non per perdere le anime.

Guai, guai a coloro che per mettere in evidenza se stessi non hanno esitato di trascinare nella eterna rovina tante e tante anime; meglio non fossero mai nati!" (15 novembre 1977, messaggio di Gesù)

 

"La Chiesa è una meravigliosa fusione del Divino con l’umano, di cui si ha immagine in un ordine inferiore, nella fusione dello spirito con la materia (corpo) nella persona umana, altra immagine la puoi dedurre dalla fusione dell’elemento naturale, anima, con l’elemento soprannaturale, Grazia.

Io, Dio Uno e Trino, ho voluto la Chiesa, strumento per attuare e perpetuare sulla terra la seconda creazione; della Chiesa sono il Capo, Invisibile ma reale, sempre presente, soprannaturalmente attivo e fecondo; della Chiesa sono il Maestro Indefettibile, la Guida sicura, in essa sono Via, Verità e Vita.

La mia Chiesa è società perfetta, umana e Divina, umana perché gli uomini ne formano le membra, divina perché divina è la sua origine, perché divina è la sua natura, perché divina è la sua dottrina, perché divini sono i mezzi di santificazione a sua disposizione, perché divini sono i fini che persegue; la mia Chiesa è perfetta perché nulla le manca per essere tale, perché divina è la Vita che in lei circola, perché permeata dalla azione e dalla presenza dello Spirito Santo che la sorregge, la vivifica e santifica nel suo cammino su questa terra d’esilio.

Figlio mio, prevengo la tua obiezione non espressa ma pensata, perché allora, Gesù mio, la Chiesa è terribilmente così sofferente per innumerevoli mali? Perché nella Chiesa vi è l’elemento uomo, ove è l’uomo, ivi è imperfezione, se poi l’uomo mosso da presunzione e orgoglio tresca con Satana, Satana se ne impossessa e ne fa uno strumento di male, non dimenticarlo mai, esso è la scimmia di Dio, tutto quello che Dio fa nel bene, lui lo fa nel male.

Perché Gesù mio, la Chiesa è cosi gravemente ammalata?

Perché il fumo dell’Inferno è entrato in lei oscurando le menti di coloro che per superbia così hanno voluto; questi sventurati non potranno mai valutare il danno incalcolabile causato alla Chiesa. Rispondo ancora ad un’altra tua obiezione, è forse venuta meno l’azione dello Spirito Santo? No figlio, Dio non mente e Dio è fedele alle sue promesse, non Dio è venuto meno, ma l’uomo ha mancato alla sua fedeltà." (1 dicembre 1977, messaggio di Gesù)

 

"Chi opera contro la mia Chiesa, lo si voglia o no, è un diretto collaboratore di Satana, che di pari passo agisce con Satana nell’odio inestinguibile che Satana alimenta e favorisce in tutti i modi contro Cristo; tutto questo ho detto perché tutti voi dovete sapere, e, da questa conoscenza, trarne motivo per non essere travolti dall’errore e dal male." (2 dicembre 1977, messaggio di Gesù)

 

"La Madre mia SS.ma dopo la mia Risurrezione rimase sulla terra, Lei, con Me Corredentrice, seguitò con i miei Apostoli (Regina Apostolorum) a generare, nella semplicità, nell’umiltà, nell’amore e nel dolore la mia Chiesa, è evidente figlio mio, che immutato ed intoccabile deve restare il patrimonio della Rivelazione, che presunzione e orgoglio umano vorrebbero modificare, amputare, trasformare, questo è delitto imperdonabile, questa è superbia pari solo a quella di Satana e questa superbia sta nell’animo di pseudo-teologi, di parecchi Vescovi, d’innumerevoli sacerdoti e miei consacrati, i quali si arrogano l’assurdo diritto di interpretare secondo il loro arbitrio la Parola di Dio, di piegarla e di asservirla all’esigenza dei tempi, per cui ciò che ieri era, oggi non è più per il mutare degli avvenimenti umani, non è nuova questa eresia, quanti se ne fecero paladini, soprattutto i Protestanti con la controriforma.

Figlio, ciò che è da Dio, nè si tocca nè si muta, chi osa farlo sfida Dio, e, chi è l’uomo da porsi contro Dio e osare di sfidarlo?" (4 dicembre 1977, messaggio di Gesù)

 

"Figlio, i Santi Padri, i Santi e Grandi Dottori della Chiesa, mai si sarebbero permessi di dissentire dall’autorevole giudizio di coloro che del Patrimonio della Rivelazione sono, per Volere Divino, i soli custodi ed interpreti legittimi, in altre parole mai avrebbero contestato il legittimo Magistero della Chiesa, sola Maestra, Custode ed Interprete della Divina Parola, è chiara e manifesta malafede non giustificabile in nessuno, tanto meno nei Pastori, sacerdoti e consacrati in genere, l’affermare che la Parola di Dio, come Dio Eterno ed Immutabile, possa essere adattata a tempi mutevoli come mutevoli sono gli uomini ad ogni stormir di vento." (4 dicembre 1977, messaggio di Gesù)

 

"Forti, i nemici di Dio, della debolezza della sua Chiesa, incoraggiata la chiesa di Satana, dall’acquiescenza di chi dovrebbe essere disposto a dare la vita per la difesa della Verità, diventa sempre più audace ed aggressiva, e passa all’offensiva sempre più velenosa sui due fronti dei «principi» e della «morale», eresie fomentate e diffuse con larghezza di mezzi, pornografia diffusa con altrettanta larghezza di mezzi, stampa, cinema, moda, corruzione che erompe da ogni parte come torrente in piena travolgendo l’innocenza dei piccoli, l’adolescenza, la gioventù, la famiglia, la scuola, le istituzioni religiose, divorzio, aborto, ecco la vittoria della chiesa di Satana fatta forte, aggressiva dall’inedia, dalla paura dal rispetto umano, dal professionismo che si è sostituito all’apostolato della Chiesa di Dio, da qui figlio, i molti mali che hanno colpito la Chiesa del mio Figlio Divino." (8 giugno 1978, messaggio di Gesù)

 

"Diocesi, Parrocchie, Seminari e tutte le altre strutture accusano più o meno un grande malessere che scaturisce da un’unica e sola causa: «crisi di Fede» equivalente a crisi di vera vita interiore ed ecco di conseguenza la crisi esteriore che si riscontra in tutto il mio Corpo Mistico e le cui manifestazioni già conosci per cui non ritengo opportuno ripeterle, ora nella mia Chiesa vi è «anarchia»; anarchia di cui non si vuole sentire parlare soprattutto da coloro che ne sono la causa principale e su cui grava la maggior responsabilità.

Anarchia nella foggia di vestire per il Clero; chi fa una Legge ha anche il dovere di farla rispettare, altrimenti perché farla?

Perché allora si è fatta una Legge e non si è fatto nulla per farla rispettare? Non è questo un mancato senso di responsabilità?

S. Paolo ha parlato chiaramente della modestia con cui le donne in particolare, ma non solo le donne, debbono assistere alle sacre funzioni in Chiesa... ora vestito più immodesto dei blue jeans qual è?

Anarchia nella Liturgia e nella amministrazione dei Sacramenti [...] in tantissimi casi si amministrano i Sacramenti come si amministrerebbero le proprie cose materiali, dimenticando la «sacralità» del Sacramento che è frutto della mia Redenzione.

Non posso più oltre tollerare queste sacrileghe profanazioni e non scendo a particolari di cui perfino i fedeli meno sensibili alle cose di Dio sono profondamente scandalizzati!

Anarchia nei rapporti ecclesiali; quante volte si disubbidisce... quanti sacerdoti abbonati a giornali e riviste marxiste... quanti sacerdoti leggono giornali che sottilmente ammanniscono ateismo e immoralità... quanti sacerdoti frequentano sale cinematografiche proibite ai laici...

I Vescovi lo sanno ma perché non sono quasi mai intervenuti?

Se poi non lo sanno vuol dire che non si preoccupano molto della situazione e dei pericoli di cui sono minacciati i sacerdoti del loro gregge!" (18 novembre 1978, messaggio di Gesù)

 

"Tutti debbono sapere che alla mia Chiesa è stato dato tutto il necessario per l’attuazione della sua missione nel mondo; ho detto tutto perché ad essa ho dato e dò Me stesso e con Me non le può mancare e non le manca nulla;

ombre e luci debbono essere note a tutti perché ciascuno possa rispondere al male che lo insidia con gli abbondanti mezzi di difesa che ha a disposizione.

Guai a coloro che abbandonando i loro posti di responsabilità passano al Nemico; peggio ancora per chi mantenendo esteriormente le loro posizioni chiave tradiscono tramando e servendo il Nemico nella sua rabbiosa opera di perdizione;

«meglio non fossero mai nati»;

perché le loro pene nell’Inferno, scrivila senza paura questa parola Inferno, saranno centuplicate nei confronti degli altri dannati!" (23 novembre 1978, messaggio di Gesù)

 

 

Il peccato

"Figlio, l’anima in peccato è come il sasso che dall’alto, in virtù della legge naturale di gravità, precipita verso il fondo, aumentando nella caduta di peso e di velocità.

L’anima in peccato precipita verso il fondo, aumentando nella sua caduta il peso delle sue colpe, delle sue passioni. Quale legge naturale può arrestare ed invertire un sasso in caduta dall’alto verso il basso? Quale legge naturale può invertire la discesa verso il basso in ascesa verso l’alto?

Nessuna legge naturale può compiere questo miracolo. Solo una legge di ordine superiore lo potrebbe fare.

Io solo sono la Legge soprannaturale, cioè la Forza Divina che può arrestare il peccatore nella sua rovinosa discesa verso il precipizio e invertire la sua rotta da discesa in ascesa, verso l’alto, verso la Vita" (19 settembre 1975, messaggio di Gesù)

 

"Il veleno poi del materialismo entra in tutti. Fra adolescenti e giovani, come fiume in piena, è entrata la corruzione e l’immoralità dilaga.

Tutte le porte sono state aperte comprese quelle dei cosiddetti «buoni cristiani» che al mattino vanno a confessarsi, pur sapendo che in giornata peccheranno gravemente.

Lo sanno loro e lo sanno molti confessori che continuano ad assolvere tutto e tutti.

Al mattino Santa Comunione, che santa poi non è, alla sera si frequentano balli, locali e ritrovi ove l’esaltazione della sensualità è legge.

Gli adulteri si confessano già certi che non mancherà il prete sempre pronto ad assolverli. [...]

La faciloneria con cui si assolve sempre tutto e tutti non risponde al disegno della mia Misericordia, ma ad un piano di Satana. [...]

per molti sacerdoti il sesto e nono comandamento non hanno più ragione di essere. Questo è somma superbia, questo è un volersi sostituire a Dio, questo è non credere in Dio, questo è non credere all’Onnipotenza, all’Onniscienza e Onnipresenza di Dio." (26 ottobre 1975, messaggio di Gesù)

 

"Neppure ai tempi di Babele si ebbe una confusione simile.

Le tenebre coprono la terra; gli uomini non si capiscono più.

La superbia, la stoltezza e la presunzione umana è senza limiti e oggi hanno raggiunto un livello mai conosciuto nei secoli passati.

Gli uomini di questa generazione, nel loro ridicolo e puerile orgoglio, hanno perduto il senso del bene e del male, stanno legalizzando il crimine: divorzio, aborto, matrimoni abnormi, poligamia di fatto, ecc.

Cercano di giustificare ogni specie di male. L’uomo ignora la sua dignità di figlio di Dio, ignora e rinnega se stesso. A questo ha portato l’ateismo, sia teorico che pratico, diffuso in tutto il mondo.

L’uomo sta attivamente lavorando per la sua distruzione. La sua superbia, l’orgoglio, il rifiuto di Dio ha provocato la frana che lo travolgerà.

Figlio mio, dillo a tutti: debbono conoscere che l’ora si avvicina." (31 dicembre 1975, messaggio di Gesù)

 

 

Il Paradiso

"Il Paradiso è cosa così grande che voi viandanti sulla terra non potete capire.

In Paradiso non vi è possibilità né di crescita né di diminuzione della propria felicità che non consiste, come voi siete tentati di pensare, in una pur felice ma immobile situazione di contemplazione di Dio e di tutte le bellezze dell’Universo che in Lui si riflettono.

In Paradiso la vita non è immobilità stagnante, anche se soprannaturalmente meravigliosa.

In Paradiso la felicità si rinnova in quell’istante, senza passato e senza futuro, che si chiama eternità, e che è sempre infinitamente nuovo" (13 febbraio 1976, messaggio)

 

"Il cambiamento che la morte opera in noi è talmente grande e profondo che potrebbe far quasi pensare ad una nuova creazione, ma non c’è una nuova creazione, l’anima rimane intatta con la sua natura spirituale che non potrà mutare più, muta invece radicalmente la vita dell’anima che esce dalle leggi della materia, del tempo e dello spazio per essere immersa in quell’eternità di cui in terra riusciva a percepire ben poco, e anche quel poco, vagamente.

Con la morte, nel momento in cui l’anima umana si stacca da quella materia con cui era così intensamente unita da formare con la stessa una cosa sola al punto da permearla, compenetrarla e vivificarla in ogni sua parte, condizionandosi a vicenda in modo che ogni operazione materiale o spirituale, esigeva il concorso di entrambe, il corpo ritorna alla terra da cui era, mentre l’anima, nello stesso istante in cui si è liberata dal corpo, si trova dinnanzi alla Infinita Bellezza e Maestà Divina.

Il Giudizio Divino non è descrivibile in termini umani e non vi è nulla da aggiungere a quello che già vi è noto, certo non è simile per tutti, l’aspetto con cui Dio si manifesta dipende dalle condizioni spirituali di chi subisce il Giudizio, per le anime che non sono unite a Lui dalla Grazia il Giudizio è una cosa così tremenda per cui preferirebbero essere schiacciate, annientate, anziché rifare una così terribile esperienza.

Niente interessa più di ciò che interessava in vita, non gli affetti più cari né altra cosa alcuna, solo Dio, Dio, il Tutto, al di fuori di Lui il niente, anzi, peggio del niente, al di fuori di Lui solo una sofferenza eterna... l’eternità, l’attimo che non fugge mai, senza passato e senza futuro... il Giudizio Divino che pesa sull’anima per tutta l’eternità...; terrore, odio, disperazione è ciò che penetra l’anima, è un fuoco tremendo, che arde e non consuma...; ma tutto questo è talmente superiore ad ogni umana visione che è impossibile per coloro che sono ancora in cammino sulla terra capire una sofferenza e una pena di cui non hanno idea!" (31 agosto 1978, messaggio di Pio XII)

 

 

L'Inferno

"Vi può essere inganno più diabolico di quello diffuso ai tempi nostri, da pseudo-maestri asserenti che l’Inferno non esiste e che la Misericordia Divina non potrebbe mai permettere la dannazione eterna di un’anima? Questi propagatori di eresie e di errori vorrebbero annullata la Giustizia Divina, mentre dovrebbero pur sapere che in Me Misericordia e Giustizia sono indivisibili, perché in Me sono la stessa unica cosa." (19 settembre 1975, messaggio di Gesù)

 

"Il «regno delle tenebre» è governato da una triade ed è gerarchico; è regno di odio e d’iniquità e si regge proprio sulle passioni più obbrobriose; è regno di orrori che non ha riscontro in nessun luogo dell’Universo e non è descrivibile in termini umani.

Sudditi di questo regno sono tutti gli angeli che con Lucifero, Belzebù e Satana operarono la grande ribellione.

È un regno però in continua espansione, perché vanno ad ingrossarlo tutti gli uomini che dicono «no» al Piano della salvezza per dire sì al piano diabolico delle potenze oscure dell’Inferno.

Le creature umane che muoiono in peccato mortale rimangono nel peccato in eterno ma, Angeli e uomini hanno portato e portano all’Inferno anche i loro doni naturali per cui quanto più spiccati sono stati questi doni, tanto più grande è la loro pena perché Dio, Infinita Giustizia, da’ a ciascuno in ragione di ciò che ha meritato per cui all’Inferno si soffre in ragione dei doni avuti in Terra." (13 novembre 1978, messaggio di Gesù)

 

 

Il Purgatorio

"I sacerdoti (molti dei quali pongono l’accento quasi esclusivamente sulle questioni sociali deplorando a ragione le ingiustizie perpetrate a favore dei fratelli militanti) dimenticano quasi sempre le più gravi ingiustizie compiute a danno dei fratelli che sono in Purgatorio.

Per tale gravissima omissione bisogna o non credere nel Purgatorio o non credere nella tremenda sofferenza di cui le anime purganti sono soggette.

Il bisogno di aiuto delle anime in attesa è ben più grande di quello della creatura umana che più soffre sulla terra.

Il dovere poi di carità e di giustizia verso le anime in pena è più impellente per voi in quanto, non di rado, vi sono anime purganti che soffrono per colpa dei vostri cattivi esempi, perché con loro siete stati complici nel male o comunque occasione di peccato." (22 settembre 1975, messaggio di Gesù)

 

 

Gesù continua ad essere presente ogni momento fra noi

"Quanto sono lontani dal vero coloro, e non sono pochi, che pensano e guardano al Mistero della mia Incarnazione, Passione, Morte e Risurrezione come ad avvenimenti tanto lontani da perdersi sullo sfondo dei secoli.

Quanto sono ancora lontani dal vero gli altri che pensano a Me, magari sì glorioso in Paradiso, ma dimentico o disinteressato delle cose degli uomini e degli avvenimenti umani. Sono queste le distorsioni di una fede tenue, ammalata e contagiata da ignoranza.

Un cristiano non può ignorare la mia presenza, oltreché in Paradiso, anche in terra. I cristiani non possono ignorare che sono e sarò sulla terra fino alla consumazione dei tempi.

Nessun fatto e avvenimento dei singoli e dei popoli, grande o piccolo che esso sia, può essere estraneo al mio Cuore Misericordioso. Non sarei Dio, se ciò non fosse.

I cristiani non debbono ignorare che, se fisicamente non posso più soffrire, moralmente invece sono atrocemente amareggiato per la freddezza e ingratitudine, per le offese, i tradimenti e le orribili bestemmie con cui in continuazione vengo oltraggiato." (30 settembre 1975, messaggio di Gesù)

 

 

Satana

"Oggi, figlio, la quasi totalità dei cristiani ignora il loro più grande nemico: Satana e le sue diaboliche legioni.

Ignorano colui che vuole la loro eterna rovina: ignorano l’immensità del male che Satana fa a loro, al cui confronto, le più gravi e le più grandi sventure umane sono un nulla.

Ignorano che si tratta della sola cosa veramente importante nella vita: la salvezza della propria anima.

Dinnanzi a questa tragica situazione sta l’indifferenza, a volte l’incredulità di molti miei sacerdoti. Sta l’incoscienza di molti altri che non si curano del loro principale dovere di istruire i fedeli, di metterli al corrente del pericolo di questa tremenda lotta che si combatte dagli albori della umanità.

Non si danno cura di educare i fedeli all’uso efficace dei mezzi di difesa, numerosi e a disposizione nella mia Chiesa. Hanno vergogna perfino a parlarne, temono di essere reputati retrogradi; si tratta di vero e proprio rispetto umano. [...]

Il regno della menzogna sembra prevalere sul regno della verità e della giustizia; ma sarà per poco tempo ancora. Provvederà la Divina Giustizia a ripulire la terra e l’umanità contagiata e infestata dal Maligno.

Penserà la Madre mia Santissima a schiacciargli di nuovo il capo; ma non crediate che Satana con le sue legioni, con i numerosi alleati trovati nel mondo, rinunci al suo regno senza reazioni e convulsioni tremende." (7 ottobre 1975, messaggio di Gesù)

 

"Si può rimanere passivi, o quasi, di fronte all’azione di un nemico furiosamente attivo che non manca né di intelligenza né di potenza per combattere le anime che odia e vuol travolgere e perdere?

Si direbbe ragionevolmente di no.

Purtroppo la realtà è ben diversa: indifferenza e scetticismo si riscontrano perfino in coloro che, per ragione del loro stato, per il fine primario della loro vocazione e per coerenza alla fede, debbono non solo sostenerla ma difenderla e diffonderla, e invece rimangono inerti.

Si sono atrofizzati in azioni secondarie e certamente non atte a circoscrivere e limitare la tremenda opera devastatrice di Satana e della sua chiesa.

Come si spiegano certe lacune che hanno aperto brecce paurose al nemico? Così, ad esempio, improvvisamente si annullano ogni giorno mezzo milione di esorcismi, che un grande Pontefice aveva voluto, con intuito profetico, per questo vostro secolo, per combattere Satana e le sue schiere...

Mi riferisco all’orazione alla Madre mia e vostra e a San Michele, che si recitava alla fine della Santa Messa.

Con che cosa si è pensato di sostituire tale importantissimo provvedimento preso da un mio Vicario e confermato da tanti suoi santi Successori? Con nessun provvedimento!

È saggezza distruggere ciò che era stato costruito con sapienza ed intelletto senza poi provvedere a sostituire? Questo è un esempio: ma quanti altri se ne potrebbero portare!

Non è il caso di riflettere, facendo un serio esame di coscienza?" (24 maggio 1976, messaggio di Gesù)

 

"Il Comunismo ateo e la trasformazione della società, mediante il processo industriale in atto, nella civiltà del consumo, sono state ottime armi nelle mani del Nemico dell’uomo per materializzare e ateizzare l’umanità intera; sono stati ottimi mezzi per allontanare l’uomo da Dio.

Il Nemico, che dalla Creazione dell’uomo nulla ha tralasciato per strapparlo a Dio e dirigerlo sulla via della perdizione, ha orchestrato, con la sua intelligenza superiore a quella umana, una guerra che conduce con tenacia e perfidia.

È giusto dire che non sono mancati i tentativi di reazione.

È incredibile però che, man mano che cresceva l’azione pervertitrice del Nemico, si indebolisse nella mia Chiesa la controffensiva con mezzi adeguati.

Vi è stata sì nella Chiesa una reazione esterna abbastanza vivace (Movimento cattolico fra operai, studenti, laureati...), ma al contrario si è andata affievolendo l’azione interiore di resistenza e di offesa.

Vi richiamo ancora una volta, e non a caso, Leone XIII, che intravide questo grande pericolo e non mancò di comporre un Esorcismo che potesse essere compiuto da tutti, Sacerdoti e semplici fedeli, per fermare l’avanzata nemica.

Furono pochissimi coloro che ne trassero profitto; i più non capirono.

Il Nemico, da abile stratega, assaliva la Chiesa non solo dall’esterno (Razionalismo, Rivoluzione francese, Positivismo, Massoneria, Socialismo, Marxismo ecc.), ma lavorava abilmente all’interno di essa.

Gli ultimi Papi - ricordate ad esempio Pio IX, Leone XIII, Pio X, Pio XII - sono stati grandi lottatori contro i vari movimenti di offesa che, come colonne che il Nemico faceva avanzare in varie direzioni, puntavano sulla Chiesa onde denigrarla e sfaldarla. Satana cercava di distruggerla, e l’azione più subdola egli la compiva all’interno stesso della Chiesa, (vedi il Modernismo, l’Orizzontalismo, il Permissivismo). Mentre l’assedio esterno si faceva sempre più stretto, egli cercava di batterne le strutture valide di resistenza.

Caddero così le confraternite, caddero altre pie unioni e associazioni, nate e cresciute per alimentare la vita di Fede e la vita di Grazia.

I Pastori di anime non avvertirono lo squilibrio che nella Chiesa veniva verificandosi. Non si adoperarono, sempre salve le eccezioni, a rimediare con altri mezzi più consoni all’evolversi dei tempi. La mia Chiesa rimase come una fortezza sguarnita e disarmata.

Il grido d’allarme lanciato dai Papi non trovò sempre quella pronta e diligente corrispondenza che avrebbe rallentato e anche fermato l’azione del nemico.

Non sareste arrivati allo stato attuale; non avrei Io oggi cristiani che non sanno neppure di essere arruolati in un grande esercito, il cui compito è di sbaragliare il temibile nemico delle vostre anime, che nulla tralascia pur di dirottarvi sulla via della perdizione eterna.

Voi, i vostri figli, le vostre famiglie, la vostra società vi siete trovati ad essere prigionieri, senza neppure rendervene conto, vi siete trovati trasformati in nemici di voi stessi e del Sommo Bene, dal quale e per il quale siete stati creati. Questo è il grande dramma della Chiesa!

Per liberare la Chiesa mia ed i miei figli dalla tirannia sempre più sfacciata del nemico è necessario insorgere e correre ai ripari senza indugio! Per alleviare le tante sofferenze, causate dal dominio di Satana sulle anime, è necessario organizzarsi senza perdere tempo, agire con umiltà e con fede tenace. Io, Gesù, darò le indicazioni da seguire!

Intanto, per trovare voi stessi, smarriti e perduti nella anarchia imperante oggi, usate le indicazioni che la Vergine, Madre mia e vostra, a Lourdes, a Fatima ed in altri luoghi vi ha dato: Preghiera e Penitenza! Occorre più preghiera e penitenza cosciente.

Organizzatevi per questo fine ben preciso: perché il mio Cuore Misericordioso ed il Cuore Immacolato della Madre mia e vostra affrettino il trionfo finale in questa immane lotta, in questa gigantesca battaglia in cui Vita e morte, Luce e tenebre, Verità ed errore sono di fronte in un confronto decisivo." (25 maggio 1976, messaggio di Gesù)

 

"Pochi sono quelli che, pur tentati, vanno immuni dall’azione corrosiva del Demonio.

Ricordate: anche i buoni discepoli di Emmaus e tanti altri amici miei non furono risparmiati dalla tentazione, e cedettero allo scoraggiamento.

L’opera nefasta di Satana, dalla caduta dell’uomo, non subisce rallentamenti e non ne avrà fino alla consumazione dei tempi, quando lui pure sarà giudicato per la seconda volta con tutte le sue schiere.

Allora dovrà disperatamente ammettere di aver perduta la guerra da lui provocata e da lui combattuta, nonostante la libertà di azione che gli era stata concessa.

In quel giorno tremendo, nel quale sfolgorerà la Divina Giustizia, gli verrà a mancare la possibilità di nuocere ancora. Allora dovrà vergognosamente ammettere che lui, il Lucifero, la creatura più bella dell’universo, la creatura più intelligente e potente, è stato sconfitto da un’esile creatura umana, molto inferiore a lui per natura, ma immensamente superiore a lui per Grazia.

Questo sarà il suo umiliante tormento per tutta l’eternità. Non minore tormento subiranno le anime dannate, in particolar modo i Consacrati traditori, per i quali ti invito a pregare e a offrire, perché si convertano e vivano." (26 maggio 1976, messaggio di Gesù)

 

"non si sa vedere il doppio gioco di Satana, che opera incontrastato dall’esterno e dall’interno della Chiesa.

- Dall’esterno: chi non vede i suoi strumenti è cieco: il comunismo, incarnazione di Satana, ed il capitalismo massonico. Infatti anche la borghesia è spaventosamente incrinata dal radicalismo massonico, forte per i suoi legami internazionali. Sono armi con cui Satana senza sosta cerca di sgretolare la Chiesa, e non si può negare che, attraverso tale apparato, in parte ci sia riuscito.

- Dall’interno: Satana sta provocando una tremenda e mai così universalizzata crisi di fede nel clero. Le conseguenze sono evidentissime. Si serve del progresso, della tecnologia moderna, tutta o quasi al servizio di Satana, del mondo suo alleato e delle vostre passioni. La concupiscenza dello spirito, cioè la superbia, gravissimo peccato della Chiesa del vostro tempo, e la concupiscenza della carne hanno avulso dal Corpo di Cristo molte membra destinate al servizio del bene comune, Sacerdoti e anime consacrate.

Queste manovre sono degne di chi fu il più bello ed il più potente di tutti, dopo Dio, e che potente è ancora. Lo dimostra la mole gigantesca di male che opera in seno alla Chiesa e all’intera comunità umana." (7 giugno 1976, messaggio di Gesù)

 

"Chi è Satana, a cui molti non credono e altri confusamente o vagamente credono?

Dopo Dio era la creatura più bella, la più ricca di doni e di potenza. È persona spirituale, viva, reale e potente, tramutata da Angelo nel mostro più orribile per bruttezza e per perfidia, per la sua sete inestinguibile di male e di odio. È il Male, perché con il male si identifica. Ha rifiutato Dio per superbia, per essere il dominatore e signore del Regno delle tenebre.

Satana è colui che ha determinato, con un atto della sua volontà, la perdizione eterna sua personale e delle schiere che hanno in lui creduto e lui hanno seguito. Egli determinò pure con l’astuzia e la menzogna la perdizione dell’umanità, insidiando i progenitori, inducendoli con l’inganno alla ribellione a Dio, a ripetere il suo peccato.

Nel suo peccato è confermato, perciò sa che non vi può essere né ora, né mai possibilità di cambiare la sua sorte di disperato odio.

Satana è il Male in continuo movimento, senza sosta neppure per un istante; Satana è menzogna, è oscurità; Satana, per quanto lo può essere una piccola creatura a confronto con l’Infinito, è l’opposto di Dio.

Dio è Luce, Amore, Giustizia e Verità; Satana è l’opposto di tutto questo. Satana è il giurato nemico di Dio, in particolare del Verbo fatto Carne e della sua Chiesa, dell’Uno e dell’altra vuole la distruzione. È congelato in questo folle e malvagio proposito, per cui non desiste un solo istante dal perseguirlo con le sue forze." (10 giugno 1976, messaggio di Gesù)

 

"Richiamo ancora una volta le parole del mio Vicario in terra: «Il fumo dell’Inferno è entrato nella Chiesa» [qui Gesù si riferisce alle parole pronunciate da Paolo VI durante un omelia del 29 giugno 1972: N.d.R.]. Nessuno o quasi ha dato la dovuta importanza a questa espressione del Papa.

Pochi hanno saputo dare a queste parole un senso pratico. Il fumo, abbiamo detto, tinge e oscura. Satana ha oscurato la mente di molti che erano a capo delle strutture che dovrebbero servire ad una pastorale di salvezza.

Congregazioni, ordini religiosi, seminari, conventi, collegi, scuole, canoniche, chiese... il fumo dell’Inferno è entrato dovunque! [...]

Si tratta di un male sociale nella Chiesa, paurosamente diffuso.

Seminari infetti? quanti! Ordini religiosi infetti? quanti! È il fumo dell’Inferno che si è insinuato dappertutto, non risparmiando neppure il Vaticano." (12 giugno 1976, messaggio di Gesù)

 

"Ora ti dico ciò che i demoni possono fare con innumerevoli mezzi. Ma, anzitutto, perché possono fare tanto?

È perché Io li ho creati liberi e non ho tolto loro i doni naturali. Operano senza sosta, dalla caduta dell’uomo, inducendolo con l’inganno a disubbidire a Me, inculcando nell’uomo lo stesso loro tremendo vizio: la superbia. Operando contro l’uomo, la loro falsità e malvagità si fondono insieme in una miscela spirituale che brucia ed esplode.

Nessun mezzo viene trascurato: lusinghe, seduzioni, sensualità, moda immodesta, pornografia, frode, furto, violenza, terrore e quant’altro la sua acutissima intelligenza gli permette di inventare.

Il suo grande e folle sogno è di emulare Dio; come Dio vuole possedere un regno! Con l’insidia tesa ai progenitori, vi riesce in certo qual modo. Con la caduta di Adamo ed Eva, l’umanità gli appartiene; sarebbe sua nel tempo e nell’eternità se Io non fossi intervenuto.

È nato così il fiume con le acque impure di tutti i mali; è nata la sofferenza, è nata la vergogna, è nata la concupiscenza, sono sbocciate tutte le passioni. Per quel peccato è entrata la morte nel mondo, è entrato il lavoro sudato: è il male che è nato da Satana e che si riversa sull’umanità.

La sfida è stata lanciata, ma la sfida lanciata a Dio gli costerà cara, nel tempo e nell’eternità. Gli uomini che non hanno accettato la sovranità di questo tiranno terribile, quelli che veramente credono in Dio, si domandano sbigottiti: ma perché ancora può tanto? Perché Dio, che è infinitamente più Grande e più Potente, non gli impedisce di agire? Perché non lo rinchiude nel suo Inferno?

A questa domanda è già stato risposto: non spetta a voi giudicare l’operato di Dio. Chi siete voi per presumere di poterlo fare?

Comunque Io stesso vi ho illuminati, e voi sapete le ragioni almeno principali. Dio non priva mai le sue creature dei doni gratuitamente dati. Sono le creature che possono perderli, come il dono della Grazia, distrutto sia negli angeli sia negli uomini, non da parte di Dio, ma per libera scelta degli angeli e degli uomini.

I doni naturali restano anche col peccato. Dio però, per un misterioso disegno della sua Provvidenza, piega il male al bene. Anche Satana un giorno dovrà riconoscere di avere sempre servito Dio.

Le tentazioni che il Demonio esercita sull’uomo servono spesso a rendere l’uomo più prudente, più assiduo alla preghiera, servono cioè a spingerlo verso Dio.

La tentazione non respinta, ma accolta e consumata nel peccato, serve però ad umiliare l’uomo e a punirlo per la sua presunzione. È difficile per voi penetrare nei misteriosi disegni di Dio, tutti di Amore, di Misericordia e di Giustizia.

Su quest’ultima parola voglio fermarvi ancora l’attenzione. Dio dà a tutti la Grazia sufficiente per salvarsi. Chi la rifiuta commette una ingiustizia nei rapporti con Dio. La Giustizia Divina ristabilisce l’equilibrio rotto per colpa della creatura ingrata e ribelle ai doni di Dio.

Per voi cristiani basterebbe sapere che Dio è Amore Infinito. Perciò questo dovrebbe bastare per affidarvi a Lui ciecamente senza la presunzione di voler sindacare il suo operato.

Comunque Satana, il genio malefico del male, incapace di bene, nel giorno del finale Giudizio, con disperata vergogna, dovrà ammettere di aver dato un grandissimo contributo alla santificazione e quindi glorificazione di una moltitudine di santi, di martiri, di vergini, di Beati comprensori del Paradiso.

Disegno meraviglioso, misericordioso, disegno misterioso della Onniscienza e Onnipotenza Divina! Confusione grande quel giorno di pianto e di amarezza, ma anche giorno di perfetta giustizia.

Io, il Verbo di Dio fatto Carne, al cospetto del Cielo e della terra, di tutti i viventi del mondo invisibile e visibile, nel fulgore della mia Gloria e Maestà Divina, mostrerò l’infinita mia Potenza.

Io, la Risurrezione e la Vita, pronuncerò la sentenza senza appello su chi la Vita Divina e umana ha soffocato nella morte. Coloro che avranno creduto in Me vivranno in eterno. Coloro che in Me non avranno creduto avranno morte eterna, in quel luogo di tormento senza fine e senza speranza." (13 giugno 1976, messaggio di Gesù)

 

"Ribadisci, o figlio, questa verità: da tutta la Rivelazione e specialmente dal Vangelo risulta chiaramente l’esistenza di Satana e delle sue schiere. È perciò verità di Fede.

Il negare questa verità è atteggiamento eretico, il rifiutare di insegnare questa verità è parimenti eretico. Eretici quindi sono coloro che in malafede negano questa realtà.

Negare l’esistenza del Demonio significa pure negare la caduta dell’uomo; è negare il peccato originale e quindi la Redenzione e quindi la Chiesa.

Negare l’esistenza del Demonio vuol dire demolire il Cristianesimo, negandone l’origine e la finalità.

Negare l’esistenza del Demonio è negare non solo una verità rivelata, ma vuol dire negare l’evidenza poiché nessuna spiegazione accettabile ci sarebbe per quelle cose successe, che succedono e che succederanno e che non si possono umanamente spiegare senza il diretto intervento di Satana.

È concepibile che un sacerdote possa arrivare a tanta incredulità, senza la malefica influenza di Satana? Satana in questi orribili peccati di empietà non è mai estraneo." (13 giugno 1976, messaggio di Gesù)

 

"Satana odia senza confine Cristo, la Madre sua e la Chiesa nell’illusione di poter distruggere chi impedisce a lui il dominio sull’umanità che egli ritiene ancora sua preda.

La folle illusione è originata dal suo smisurato orgoglio, poiché la superbia è, di per se stessa, oscurità spirituale. Il superbo non potrà mai possedere limpida la verità, che è figlia dell’umiltà." (14 giugno 1976, messaggio di Gesù)

 

"Quanti sono gli spiriti del male? Un numero grande! Sono miliardi e pullulano ovunque. Tutti sono congelati nella volontà di male. Non tutti sono egualmente colpevoli e quindi non sono egualmente puniti, ma tutti vivono nel terrore. Incutono paura, ma vivono anch’essi nella paura che non avrà mai termine. Il loro capo, che può scatenare disordini personali e sociali, familiari, nazionali e mondiali, che può suscitare mostri di tirannia e ferocia e sa incutere terrore su intere nazioni, lui pure, Satana, vive nella paura. Vive nel terrore di una Donna che ha distrutto il suo sogno di supremazia infernale sull’umanità.

Ecco perché le anime, che veramente vivono di fede, non lo temono, anzi lo possono fugare, se lo vogliono." (14 giugno 1976, messaggio di Gesù)

 

 

Il castigo di Dio

"Molti non riescono a convincersi della eventualità di un grande futuro castigo. Molti ne dubitano: molti altri recisamente lo negano e affermano che un grande castigo è da considerarsi contrario alla Divina Misericordia.[...]

A coloro che con tanta sicurezza affermano che non bisogna parlare di castighi, ma solo e sempre della Misericordia Divina, Io rispondo energicamente affermando che Misericordia e Giustizia, in Dio, sono la stessa indivisibile cosa.

Io rispondo che impunemente «Deus non irridetur» [non ci si può prendere gioco di Dio; N.d.R.].

Io rispondo che quando l’iniquità supera il livello di guardia, come voi usate dire, allora la Giustizia Divina perseguirà i suoi inscrutabili fini.

Ho detto e ripeto che le città di questa generazione, incredula ed empia, sono peggiori di Sodoma e Gomorra; ho detto che la corruzione è entrata ovunque, che il male dilaga sulla terra con l’irruenza di un torrente in rotta.

Neppure la mia Chiesa è immune.[...]

Non saranno l’incredulità e l’insipienza a trattenere il braccio di Dio dal colpire l’umanità orgogliosa e superba. La Madre mia lo ha potuto fare. Le sofferenze dei buoni e degli innocenti, l’eroica e generosa offerta delle Anime vittime hanno potuto mitigare, dilazionare il decretato castigo.

Ma ora il vaso trabocca. La misura è colma all’inverosimile, la frana è in atto, anche se la cecità impedisce agli uomini di vedere il preludio dell’immane catastrofe." (8 ottobre 1975, messaggio di Gesù)

 

"La Madre mia e vostra, che è Madre di Misericordia e specchio di Giustizia, ha già ripetutamente avvertito l’umanità che, qualora non si verificassero le condizioni richieste di pentimento e di conversione, un tremendo castigo si sarebbe abbattuto sulle Nazioni. [...]

Purtroppo l’ora tremenda della purificazione è già in atto, ma la cecità degli uomini impedisce loro di vedere; l’ateismo è cecità profonda. L’ora si avvicina; diventa inevitabile solo per l’ostinatezza di questa generazione incredula che ama l’errore, che rifiuta la giustizia ovunque lesa ed offesa." (3 gennaio 1976, messaggio di Gesù)

 

"[...] non Io voglio l’ora della purificazione, a cui molti ancora si rifiutano di credere ignorando Lourdes, Fatima ed altri numerosissimi interventi miei e della Madre mia; se non si decideranno ad una conversione oggi, domani potrebbe essere troppo tardi." (8 dicembre 1976, messaggio di Gesù)

 

"Non è la prima volta nella storia dell’umanità che si verifica questo triste fenomeno per cui, per Volontà Permissiva di Dio, come l’umanità fu distrutta nella quasi totalità dal Diluvio, salvo Noè con i figli e i figli dei suoi figli, così oggi, poiché le condizioni sono come quelle precedenti il Diluvio, l’umanità sarà distrutta, fatta eccezione di quelli che il Signore ha decretato di salvare, essendo l’umanità nella sua grande maggioranza ripetutamente rimasta sorda a tutti gli inviti a lei rivolti di pentimento e di conversione.[...]

Ti confermo figlio mio ancora una volta l’ora della purificazione, dopo della quale vi saranno cieli nuovi, terra nuova e Chiesa nuova; evidente apparirà a tutti l’intervento decisivo della Madre mia Regina delle Vittorie e la Gloria e la Potenza di Me vero Dio e vero Uomo, una nuova Era avrà corso nella storia dell’umanità." (21 giugno 1978, messaggio di Gesù)

 

 

Dio eterno Giudice

"Io sono l’Eterno Giudice. Sono l’Eterno Amore e l’Eterna Giustizia, Io sono l’Eterna Misericordia.

A Me Giudice è riservato il giudizio particolare di ogni uomo, giudizio senza appello, irrevocabile, che avrà la sua conclusione finale con il giudizio universale, e questo sia per l’umanità sia per la natura angelica.

Io, il Giudice Infinitamente Giusto, giudico ogni uomo con giustizia. Essere Giudice vuol dire assolvere o condannare con giustizia le colpe di chi ha peccato." (28 ottobre 1975, messaggio di Gesù)

 

 

La Confessione

"Non vi può essere Confessione valida senza pentimento sincero; non vi può essere pentimento sincero senza serio, efficace proposito di non volere più peccare.

Molte confessioni sono nulle. Molte sono due volte sacrileghe.

Chi si confessa senza averne le disposizioni richieste e chi assolve senza accertarsi che le richieste disposizioni ci siano, profana il sacramento e compie sacrilegio. [...]

Sì, si assolve tutto e tutti senza nessuna discriminazione.

Per molti sacerdoti è poi tanto facile assolvere, poiché più niente è peccato...

La purezza non è più una virtù; la paternità responsabile, che giustamente intesa è cosa buona, è diventata motivo di tutte le licenze nei rapporti matrimoniali. Sotto il pretesto di favorire la cultura si autorizzano le letture più spregiudicate dove i germi della lussuria e degli errori filosofici e teologici vengono gettati senza parsimonia. Tutto oggi è basato sulla frode, sul furto; la giustizia richiede che il confessore si accerti del serio, efficace proposito di restituire il maltolto. Spessissime volte, neppure viene avvertito il penitente di questo stretto dovere.

Nel nome del progresso, per convincere il penitente che il confessore è uomo moderno all’altezza dei tempi, si chiudono tutti e due gli occhi." (28 ottobre 1975, messaggio di Gesù)

 

 

La guerra dichiarata da Satana avrà per esito la sua sconfitta ad opera della Madonna con un lungo tempo di pace

"La guerra dichiarata da Satana all’uomo, in odio a Dio, ha assunto proporzioni, nella sua orribile realtà, così vaste e grandiose che non ha riscontri nella storia umana.

La guerra, in genere, è formata da una catena di battaglie. Questa battaglia, di una guerra che continuerà fino alla fine dei tempi, è la più grande e paurosa. Il suo epilogo non è lontano, avverrà per il diretto intervento della Madre mia e vostra.

Lei di nuovo schiaccerà la testa del Serpente. Lei, l’umile serva del Signore, per la sua umiltà ha vinto la superbia e l’orgoglio, e definitivamente lo vincerà alla fine dei tempi.

Satana è tenebre e quindi non vede. Il suo disperato orgoglio glielo impedisce. Pure teme la sconfitta di questa battaglia, che per lui sarà motivo di vergognoso avvilimento, mentre per la mia Chiesa purificata sarà motivo di un lungo periodo di pace e così pure lo sarà per i popoli risanati dai molti mali di cui oggi soffrono." (2 novembre 1975, messaggio di Gesù)

 

 

La preghiera

"L’anima che non prega è come un frutto bacato: nessuno avverte il marcio crescente all’interno. Ma alla fine il frutto cadrà a terra e si sa come finiscono questi frutti: nel letamaio.

Io, Figlio di Dio, ho pregato giorno e notte pur non avendone necessità. Ho voluto far precedere l’esempio all’insegnamento, ma per moltissimi cristiani e sacerdoti il mio esempio a nulla è valso.

Se uno si rifiuta di mangiare, non può imputare a Me il diminuire in lui delle forze fisiche; se uno si rifiuta di pregare, non può imputare a Me lo spegnersi in lui di ogni energia spirituale. Chi non prega è come un naufrago fra le onde tempestose di un mondo che non è di Dio. Se non nuota, come può salvarsi?

Un numero impressionante di sacerdoti, che hanno lasciato cadere nel vuoto i miei inviti alla preghiera, come potranno salvarsi? Non avvertono che la loro febbrile attività è sterile, non è benedetta da Dio? Molte volte addirittura è controproducente." (20 novembre 1975, messaggio di Gesù)

 

"«Ama il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente».

Questi Comandamenti vi siete abituati ad ascoltarli, come si ascolta il suono delle campane che ogni giorno fanno sentire i loro rintocchi. Tutti li sentono ma quasi nessuno più vi fa caso; così anche i Comandamenti rimangono lettera morta, mentre dovrebbero essere vivi nei vostri cuori.

Ho voluto questa premessa per meglio farti intendere come si preghi male anche dai pochi che pregano. Pochissimi sono quelli che pregano bene, poiché non è possibile pregare se si ignora il primo Comandamento; peggio ancora se, conosciutolo, lo si dimentica.

Mettersi alla presenza di Dio vuol dire compiere una serie di azioni spirituali, essenziali per una buona ed efficace preghiera. Occorre fare un atto di fede che elevi la nostra anima fino a Lui, il che vuol dire prendere contatto spirituale con Dio, Uno e Trino.

A questo atto di fede fanno seguito, necessariamente, atti di umiltà, di fiducia e di amore che servono ad intensificare il contatto con Dio. Questi atti sono indispensabili per una buona preghiera, perché impediscono un esercizio puramente meccanico che ripugna a Dio. Io allontano da Me coloro che mi onorano solo con le labbra e non con il cuore.

Purtroppo sono molti, fra i pochi che pregano, quelli che pregano solo materialmente, illudendo se stessi di avere compiuto un dovere che in realtà non è stato compiuto. [...]

Dio non entra in anime gonfie di preoccupazioni materiali, assetate di soli beni terreni; queste anime sono avvolte da oscurità.

Chi ama veramente Dio, si pone sul piano giusto dinnanzi a Dio cercandone la gloria e l’amore.

Chi ama veramente Dio, cerca nella sua preghiera, come cosa prima, il Regno di Dio nelle anime per la sua maggior Gloria. «Quaerite primum Regnum Dei et haec omnia adiicentur vobis».

Dio non sarebbe Dio se non fosse fedele alle sue promesse. «Chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto...».

Chi prega e rimane deluso, lo deve al fatto di mettersi fuori dal primo Comandamento: «Io sono il Signore Iddio tuo, non avrai altro Dio al di fuori di Me». È perché non osserva il Comandamento fondamentale: «Ama Dio con tutto il cuore!» che la sua preghiera non viene esaudita." (5 febbraio 1976, messaggio di Gesù)

 

 

L'Angelo custode

"In questa lotta, a fianco dell’uomo che Io non ho voluto solo, perché altrimenti la lotta sarebbe stata impari, ho messo un mio Angelo, un Angelo sempre pronto ad intervenire ogni qualvolta ne è richiesto.

Purtroppo l’incredulità fa sì che pochi ricorrano a lui.

Quante volte i miei Angeli, vostri custodi, sono costretti dalla incredulità umana alla passività quasi assoluta! Quante volte sono costretti a ritirarsi per non assistere allo scempio che l’uomo fa di se stesso!

Povero uomo che vai brancolando nelle tenebre, quando Io ti ho tracciato una strada di luce!..." (23 novembre 1975, messaggio di Gesù)

 

 

Il destino di Giuda

"Fra i miei Apostoli un altro, di cuore superbo e di animo impuro, nonostante la mia Misericordia finì disperato nell’Inferno.

Non volle cogliere gli impulsi del mio Amore e della mia Misericordia ma ascoltò la voce insidiosa delle più turpi passioni." (24 novembre 1975, messaggio di Gesù)

 

 

Dimostriamo il nostro amore anche nelle piccole cose

"...ricordati che dinnanzi a Me niente è grande e niente è piccolo. Ricordati che è proprio nelle piccole cose, nelle cose più minute che si dimostra di amarmi e di amarmi ardentemente.

... Quel sorriso donato ad una persona che ti urta, quell’atto di umiltà fatto nel momento giusto, quell’atto di impazienza fatto prontamente rientrare, quella generosità nel rispondere agli impulsi della mia grazia, quella puntualità nei rapporti coi terzi, quel sapere ascoltare (e potrei continuare ancora) sono piccole e grandi cose che arricchiscono la nobiltà dell’animo.

Esse danno a Me gioia e sono testimonianza di un autentico amore.

Figlio mio, voglio che tu abbia ad amarmi così. Così farai felice il tuo Gesù.

Chi mi è fedele nel poco, mi è e mi sarà fedele nel molto." (27 novembre 1975, messaggio di Gesù)

 

 

Il cristiano è un combattente

"Non deve essere dimenticato mai che Io del cristiano ho fatto un soldato, un combattente. Forti nella fede, forti nella speranza, forti nell’amore, ben armati ed equipaggiati, potranno affrontare il Nemico con la certezza della vittoria, come Davide che ha combattuto e vinto Golia." (13 dicembre 1975, messaggio di Gesù)

 

"Ho dato Io agli uomini tutti i mezzi occorrenti per salvarsi e difendersi da tutti i mali, che hanno come origine Satana, il Principe delle tenebre che tutto vuole oscurare.

I Sacramenti, frutti preziosi del Mistero della mia Redenzione, li ho voluti e legati al Mistero della Chiesa per la vostra salvezza.

Fra questi Sacramenti, la Santa Cresima l’ho voluta per fare di ogni battezzato un soldato vero, con armi adeguate, con una divisa indistruttibile chiamata carattere. Questa divisa caratterizza il cresimato come soldato e lo distingue da chi questo Sacramento non ha ricevuto.

Ora la crisi di fede, calata sulla Chiesa per opera del Maligno, ha scompaginato lo sterminato esercito dei miei soldati.

Considerate, figli, le conseguenze che derivano in un esercito che non crede più nei suoi ufficiali e comandanti, che non crede più alle ragioni per cui è stato mobilitato, che non crede più all’efficacia delle armi di cui è dotato...

Immaginate lo stato d’animo della truppa: inferiori e superiori che trascurano i loro doveri; ufficiali che non puniscono le indiscipline perché anch’essi dubitano della loro ragione di essere.

Misurate quale potente forza erosiva disgrega questo esercito e considerate ancora la baldanza del nemico che conosce molto bene la situazione dei suoi avversari, che oramai sente di avere in pugno." (25 maggio 1976, messaggio di Gesù)

 

"Gesù ha dato alla sua Chiesa il Sacramento della Cresima per trasformare ogni battezzato in un forte soldato, chiaramente consapevole del suo ruolo di combattente nel grande esercito della Chiesa. La vita del soldato è vita di rinunce, è vita di disciplina, è vita di sacrifici, è vita di lotte; è forse questa la visione e convinzione dei cresimati del nostro tempo?" (9 maggio 1977, messaggio di Don Orione)

 

"Le parole «Dio degli Eserciti» non sono più gradite oggi e si sono cancellate dalla Bibbia... ma la realtà non è cambiata per questo, Io sono, rimango e sarò, lo si tenga ben presente questo, «il Dio degli Eserciti», soprattutto non dimenticatelo voi costruttori della mia Chiesa fatta nuova perché questo sarà un caposaldo della rigenerazione spirituale del post puriphicationem.

Chi sono i miei Soldati? Tutti i Cresimati che formeranno le folte schiere della Chiesa nuova.

Tutti i governanti di questo mondo hanno i loro soldati, soltanto l’Onnipotente Dio «Rex omnium cordium» non dovrebbe avere i suoi?

Io sono veramente RE e quindi ho e avrò i miei eserciti nei secoli eterni!" (24 novembre 1978, messaggio di Gesù)

 

 

La cattiva educazione dei figli

"Figlio, dimmi se l’impostazione data da parte dei così detti genitori cristiani, alla formazione ed educazione dei loro figli sembra a te quella giusta!

Dei figli hanno fatto dei pupazzi prima, poi degli idoli, infine dei tiranni prepotenti.

Nulla si nega ai figli. Fin dalla primissima infanzia, ogni capriccio è soddisfatto, ogni desiderio è appagato. Crescono così giorno per giorno le esigenze, tutto possono dire, tutto possono fare, tutto possono sperimentare ed ecco che avete già nelle scuole elementari dei fanciulli drogati.

Non si è mai chiesto a loro una rinuncia, un sacrificio; v’è da stupirsi se il vizio ora li domina prima ancora che questi boccioli si schiudano alla vita?" (13 dicembre 1975, messaggio di Gesù)

 

 

L'anima

"L’amore è un sentimento misterioso che ha la sua sorgente in Dio e, come freccia scattata da arco, si dirige verso le anime che dell’amore sono l’oggetto. Le anime sono di natura diversa dalla materia a cui, in terra, sono unite.

L’anima è il soffio divino della vita che informa la materia, l’anima quindi assomiglia a Dio. Libera ed intelligente può accettare l’amore o rifiutare l’amore, lo può accettare in misura e gradi diversi." (14 dicembre 1975, messaggio di Gesù)

 

 

L'amore

"Io sono l’Amore e di Me vivono tutte le anime. La perfezione della vita sulla terra è data dal grado d’intensità con cui le anime amano Me e con Me amano i fratelli. Tanto più perfetti e santi si è, quanto più si ama. Nell’amore vero, cioè nell’Amore mio sta la vera ragione della vita, l’autentica gioia della vita.

Sforzati, figlio, ad immaginare la vita dell’uomo senza un briciolo d’amore! Che cosa sarebbe se non vita cupa e disperata, arida e infeconda, senza mai un sorriso (il sorriso è l’inizio di un atto di amore), senza un raggio di luce.

È la vita dei demoni, è la vita dei dannati. È la vita di coloro che si lasciano travolgere dagli spiriti maligni che sono orgoglio, odio e disperazione, invidia, gelosia e sete inestinguibile di male. Questi spiriti dannati, corrosi dal cocente bisogno di operare il male, sono operatori d’iniquità, sono fomentatori di violenze, di bestemmie, di odii e divisioni, di eresie, di oscenità e di quanto ancora v’è di male nell’universo.

Al contrario, l’amore è ardore di bene, è operatore di bene, è trasporto irresistibile dell’anima, che ne è invasa verso Dio e verso i fratelli." (14 dicembre 1975, messaggio di Gesù)

 

 

Perché Dio permette le calamità e le sciagure?

"... vi è una Volontà permissiva, che pure deve essere accettata, confidando nella mia Bontà, nel mio Amore, nella mia Sapienza.

Non Io voglio le calamità e le sciagure che affliggono gli uomini.

Voi uomini le provocate con il vostro pervertimento, con la vostra ribellione alle Leggi Divine e naturali.

Io permetto queste sciagure per l’attuazione di un mio disegno di misericordia e di giustizia, onde trarre un bene spirituale per le anime.

Non di rado gli uomini, provati dalla sofferenza e dalle sventure, si scagliano contro Dio accusandolo di insensibilità, di sordità.

La cecità li fa parlare così, dimenticando che per i loro peccati avvengono le cose avverse e ignorando il bene, ben più grande di tutte le loro sofferenze, che da esse Io so trarre." (31 dicembre 1975, messaggio di Gesù)

 

"Desidero che prenda atto del come sia grande la stoltezza degli uomini i quali rifiutano di dare ascolto a Dio, a Dio che qual Padre amoroso li chiama con insistenza per riportarli sul retto cammino, a Dio che costretto dalla loro sordità deve ricorrere alla severità per risvegliarli dal loro sonno di morte.

Ecco le molteplici alluvioni, i terremoti, ecco tante altre calamità, frutto della insipienza umana, che a nulla sono valsi." (29 novembre 1977, messaggio di Gesù)

 

 

Cosa ha fatto il Signore per contrastare il male che oggi alberga nel mondo?

"Io sono la Vita, e la vita è movimento teso al bene delle anime che amo e che voglio salve.

Ho suscitato grandi santi; ho mandato la mia Mamma che si è manifestata in tanti luoghi e a tante persone.

Ho già detto che non pochi interventi della Madre mia sono stati avversati e negati come autentici per timori ingiustificati, per rispetto umano. Per evitare noie si cerca la pace, ma così non si potrà avere la pace vera.

- Ho prescelto per la mia Chiesa Pontefici santi.

- Ho suscitato movimenti per la santificazione del clero.

- Ho voluto e promosso il Concilio.

Ho mandato il mio Spirito che è Amore. È Fuoco che arde, che trasforma, che illumina e riscalda, che purifica e vivifica, ed aleggia su molte anime da voi chiamate carismatiche. Ne ho suscitate in tutta la Chiesa; ma anche fra queste Satana si è insinuato seminando ambizioni, rivalità, divisioni. Queste anime devono rimanere spiritualmente unite e mettere i doni ricevuti a servizio della Comunità ecclesiale.

I veri carismatici sono prescelti dallo Spirito Santo nella Chiesa, per la Chiesa. Non sono Chiesa.

La Chiesa da Me fondata è quella gerarchica.

Il carisma è destinato al bene della comunità.

I carismatici si completano e si integrano nella unità spirituale tra di loro, (pur nella distinzione delle particolari missioni) e con la Gerarchia. Il carismatico è uno strumento dello Spirito Santo e, come tale, deve essere duttile e disponibile per l’attuazione di un piano che neppure lui conosce nella sua ampiezza, ma che è noto alla Provvidenza divina che questo piano ha predisposto. Il carismatico è l’amministratore di un tesoro per il bene di tutti; non può impossessarsene per sé neppure per un istante; guai se si lascia distogliere da questo fine. Chi ha in custodia un tesoro, vigila pure per frustrare ogni tentativo del nemico di rapirglielo.

Voi, pellegrinanti sulla terra, di segni e richiami e prodigi, quanti ne avete avuti dalla Madre mia, dai miei Santi, quanti!... Ma le tenebre della superbia hanno reso ciechi fedeli, sacerdoti e anche qualche pastore. Si è rifiutata la luce, si sono rifiutati gli intensi richiami interiori ed esteriori per cui vi siete allontanati sempre più da Dio" (1 gennaio 1976, messaggio di Gesù)

 

 

Le tappe future del progetto di Salvezza di Dio

"Saranno gli uomini stessi a provocare l’imminente conflitto, e sarò Io a piegare le forze del male al bene, e sarà la Madre, Maria SS.ma, a schiacciare la testa al serpente, dando inizio così ad una nuova era di pace.

Sarà l’avvento del Regno mio sulla terra, sarà il ritorno dello Spirito Santo per una nuova Pentecoste, sarà l’Amore mio Misericordioso a sconfiggere l’odio di Satana. Saranno la verità e la giustizia a prevalere sulle eresie e sulle ingiustizie. Sarà la luce a fugare le tenebre dell’Inferno." (9 dicembre 1976, messaggio di Gesù)

 

"Tutti attualmente avvertono che la situazione attuale dei popoli e della mia Chiesa è satura di contraddizioni, e impregnata di una pericolosa elettricità; tutti possono vedere e constatare che nubi oscure si addensano minacciose in cielo; tutti per uno strano e misterioso e provvidenziale intuito si aspettano avvenimenti di una tale gravità da mutare il corso della storia. In questo clima di tensione, fra i bagliori degli incendi che qua e là divampano, si muovono gli uomini di governo, gli uomini della politica, della cultura. Fra intrighi e congiure, si agitano con i grandi del mondo non pochi uomini di chiesa, tutti impotenti di fronte ai mali di cui in parte sono responsabili.

Figlio mio, Io Dio non voglio nessun male, né spirituale, morale o fisico, il male è una imperfezione, e non può essere da Dio.

Il male viene sempre dal nemico di Dio e dai suoi complici visibili ed invisibili. Io Gesù, vero Dio e vero Uomo, lo potrei impedire, e non di rado lo impedisco, ma lo permetto spesso per fini alcuni dei quali sono noti a voi, e gli altri fini, attualmente da voi ignorati, li conoscerete un giorno nella Casa del Padre mio. Ora non spetta a voi conoscere i segreti del Padre mio, ma l’ora decisiva per il mondo e per la Chiesa non è lontana.

Il mondo e la stessa mia Chiesa hanno raggiunto un tale livello di pervertimento morale e spirituale non più tollerabile dalla Divina Giustizia. Questa Giustizia Divina (già in corso) si manifesterà sempre più, lasciando in balia di se stessi, mondo e Chiesa, ai quali venendo a mancare l’assistenza Divina, saranno maggiormente tiranneggiati dalle orde oscure e malvagie dell’Inferno, che non trovando ostacoli dall’Onnipotenza Divina, sfogheranno il loro sadismo perfido ed inumano su tutto e su tutti; si moltiplicheranno gli attentati alle chiese, le profanazioni di persone e cose sacre, scorrerà sangue, sangue, sangue. Ecco figlio mio perché già oggi assistete a fatti così gravi, così inumani, così selvaggi, per cui sovente vi domandate come è possibile arrivare a questi eccessi.

Passata quest’ora che, come in altri messaggi è stato detto, non troverà riscontro per la sua tremenda oscurità nella storia del passato, la Chiesa rigenerata, attualmente essa pure in formazione, temprata nella fede, nella speranza, nell’amore, cioè nella mia Grazia, purificata dalla sofferenza, animata dalla Divina Parola, illuminata, vivificata, santificata e fortificata dallo Spirito Santo, sarà veramente un corpo solo, il cui Capo, riconosciuto, accettato e amato sarò Io, il Verbo Eterno di Dio fatto Carne Uno col Padre e con lo Spirito Santo, Salvatore, Sommo ed Eterno Sacerdote e Re Universale. Regnerò sulla terra per dare pace e serenità ai popoli e alla mia Chiesa che dopo la purificazione occuperà nel mondo il posto che le compete di madre e maestra dei popoli. [...]

Chiesa nuova vuol dire Chiesa rigenerata dall’azione dello Spirito Santo, vuol dire Chiesa liberata dagli intrighi, dalle ambizioni, dagli egoismi, dalle divisioni, che la dilaniano, e che la danno in pasto, in balia dei suoi nemici visibili ed invisibili.

Chiesa rinata, rigenerata vuol dire Chiesa unita, vuol dire pastori santi, sacerdoti santi, cristiani santi, uniti tra di loro dal primo e massimo Comandamento dell’Amore di Dio e del prossimo. Chiesa rigenerata vuol dire blocco granitico che nessuna forza avversa potrà scalfire, al cui vertice starò Io, Verbo Eterno di Dio, vero Dio e vero Uomo, presente sino alla consumazione dei tempi. No, figlio, la Chiesa con il suo Capo Invisibile e visibile il Romano Pontefice, non perirà." (5 maggio 1977, messaggio di Gesù)

 

 

Occorre reagire al male

"L’umanità, posta sulla stadera, è stata trovata paurosamente in passivo con la Divina Giustizia.

Voi, figlioli miei, potete e dovete reagire al male donando la vostra fattiva collaborazione alle forze del bene. Non prevarranno, perché Io interverrò ancora una volta, come esercito schierato a battaglia.

Sotto la spinta e l’influsso di Satana e delle sue schiere, l’umanità peccatrice si è organizzata. Anche le forze del bene, superando tutte le difficoltà, si debbono unire per respingere l’attacco del Nemico.

Siete tutti figli di Dio! Questo deve bastare ed è più che sufficiente per unirci in difesa della verità e della Chiesa, che è e sarà sempre a voi Madre amorosa.

Stiamo uniti con Gesù, nostro Capo, nostro Re Divino! Vi benedico, figlioli miei, vi benedico. Con voi benedico i vostri cari." (7 aprile 1976, messaggio della Madonna)

 

 

La vita moderna

"Quando Io ho istituito i Sacramenti, conoscevo il bisogno che di essi i cristiani avrebbero avuto.

Questo bisogno non è venuto mai meno, anzi si può dire che oggi per voi è aumentato in proporzione alla rapida trasformazione della società patriarcale, agricola o pastorizia, in società industriale.

L’industrializzazione ha portato maggior ricchezza ai popoli e alle famiglie. Ho detto maggior ricchezza, non maggior benessere; vi ha portato maggiori comodità materiali, ma non maggiore felicità.

Ha portato maggiori e sbalorditivi mezzi di comunicazione, ma non maggiore unità di cuori; anzi, attraverso questi mezzi male usati, un impressionante contagio di mali spirituali e morali affligge l’umanità moderna.

Voi, nati e cresciuti in questa società in continua evoluzione, siete travolti dal suo ritmo inesorabile, spesso inumano. Siete contagiati dalle sue febbri, a volte così brucianti da produrre un malessere spirituale tale da farvi perdere di vista quello che dovreste sempre aver presente in modo vivissimo nella vostra mente: lo scopo principale della fugace vostra vita terrena.

Così, distratti ed attratti contemporaneamente dai frutti della civiltà consumistica, entra in voi il Nemico, che con la sua arte circuisce le anime, oscurandole, indebolendole, privandole del nutrimento necessario.

La vita moderna non ha tempo per la vita interiore, indebolendo e spessissimo uccidendo il germe della Grazia e contemporaneamente abbagliando le anime con lo sfolgorante fascino che esercitano sui cuori i prodotti dell’attuale civiltà.

L’inganno e la bugia concorrono a materializzare la vita, a farvi dimenticare che il pellegrinaggio terreno non va considerato fine a se stesso, ma solo in ordine all’eternità per cui siete creati.

Con questo terribile gioco, preparato ed attuato con fine astuzia, il Nemico di Dio e dell’uomo è riuscito a dirottare la società verso una tragica china, distogliendo popoli interi dalla via del bene e coinvolgendo in questo gioco la stessa Chiesa." (25 maggio 1976, messaggio di Gesù)

 

"l progresso moderno è arma micidiale con cui Satana allontana anime e anime dalle sorgenti di acqua viva, per portarle e poi abbandonarle in un deserto a morire di sete.

Chi doveva mettere in guardia le anime dei battezzati da questo grave pericolo, si è lasciato lui pure abbagliare.

Senza opporre resistenza e avvertire il gregge del gravissimo pericolo a cui andavano incontro, ha seguito il Nemico, che così ha potuto allontanare dalla luce della fede gregge e pastori.

Dimostrarti quanto ciò sia vero mi pare superfluo; chi non vede oggi dissacrata e scompaginata la famiglia?

Chi non vede oggi la scuola, da santuario trasformata in una bolgia infernale dove, col pretesto del progresso e dell’evoluzione dei tempi, i fanciulli vengono iniziati ufficialmente al peccato?

Chi non vede come il cinema e la televisione siano diventati cattedre con milioni e milioni di alunni che assorbono avidamente lezioni di violenze, criminalità, adulteri?

Sono cattedre da cui il veleno dell’ateismo viene inculcato in tutte le ore del giorno e della notte con bugiardi notiziari, con film esaltanti il divorzio e l’aborto, con canzoni insinuanti l’amore libero, la sensualità.

L’immodestia viene esaltata e glorificata attraverso il nudismo, l’immoralità dei costumi.

La diffusione di errori di ogni genere viene quotidianamente accolta come una conquista di libertà.

In nome della libertà si uccide, in nome della libertà si corrompe, in nome della libertà si compiono le più scellerate imprese.

Non ti parlo di ciò che avviene in ville, in case private, in locali pubblici; ogni aberrazione, ogni pervertimento e iniquità vien consumata. Qui Satana sfoga tutto il suo odio contro la natura umana degradandola, distruggendo in essa ogni pudore e senso di dignità, calpestandola, umiliandola in tutti i modi consentiti dalla sua astuzia degradata.

Che dire della stampa, altro vanto del progresso?

È anch’essa un mezzo di comunicazione addomesticato al servizio del male.

La stampa buona ha una accoglienza più fredda e assai meno ampia della stampa cattiva.

Guarda i giornali: stanno passando in buona parte al servizio dell’ateismo.

Questo pseudo-progresso (progresso materiale ma impressionante regresso morale e spirituale) è stato accettato senza reazione, eppure è evidente in esso la presenza superba del Maligno, che ne ha fatto un’arma per uccidere Dio nelle anime.

Non solo non si è reagito, ma da non pochi lo si è esaltato e molti uomini che dovevano, uniti, porre un argine a questa satanica invasione l’hanno seguito.

Ecco allora che i miei esempi ed i miei insegnamenti sono in perfetto contrasto con i principi e i costumi di questa civiltà del peccato.

Da qui lo sfrenato zelo, per conciliare l’inconciliabile, di molti miei ministri e pastori che vogliono cambiare e riformare tutto. Ecco la pioggia d’innovazioni che, secondo loro, dovrebbero rendere possibile servire a due padroni contemporaneamente. Vorrebbero fondere insieme luce e tenebre, far diventare lecito l’illecito aumentando nella mia Chiesa scandali, lacerazioni e divisioni." (2 dicembre 1975, messaggio di Gesù)

 

"Gli uomini sono fieri, orgogliosi della loro civiltà, ma di quale civiltà? Della civiltà delle cose, della materia, sono convinti, o, tali si fingono, di aver ricreato un secondo paradiso terrestre, pensano, e come potrebbe essere altrimenti, pensano che appena un palmo di mano li divida dalla tanto agognata felicità, che con tanta febbrile ansia ovunque cercano, la cercano nei piaceri della carne, ecco l’esilarante, ossessionante, fanatica esaltazione della sensualità, della pornografia, il vizio organizzato e legalizzato, che impegna mezzi finanziari enormi che neppure la più vivace fantasia può raggiungere, messe nere, quanto costano agli occulti organizzatori, la cercano, gli uomini materialisti di questo secolo perverso, nei piaceri della tavola, nel possesso delle ricchezze, nell’avidità degli onori, nelle scoperte della scienza, nell’arte degenerata e avvilita per la carenza di fede e per il rigurgito di stomachevoli sentimenti...

Ma stanno accorgendosi, inutilmente cercando di nasconderselo, ecco perché ho detto fingono, che in tutte queste cose non sta la felicità tanto febbrilmente e ansiosamente cercata... fallimento allora del materialismo?

Sì, figliolo mio, fallimento pieno, totale del materialismo, ma l’orgoglio umano mai ammetterà questo, sarà travolto e incenerito [...]

Figlio, se non è facile capire la folle cecità dell’uomo che l’ha portato a tale incredibile pervertimento da rinnegare se stesso e porre se stesso ad un livello inferiore a quello degli animali, dimmi tu figlio mio, se può essere facile capire come, cristiani consacrati, e, perfino Vescovi, siano anch’essi caduti in questa rovinosa concezione materialista per cui spendono tempo ed energie per convincere se stessi e gli altri che il comunismo ateo merita di essere preso in considerazione e, con esso, si cresca, e, peggio ancora, ci si nutre del suo mortifero veleno; ma questa è perfidia che grida vendetta al cospetto di Dio.

Traditori non meno perversi di Giuda, hanno chiuso gli occhi alla Verità, sono i necrofori dello spirito, sono e saranno, fra non molto, i carnefici della Chiesa, la loro presenza parla di morte, essi, per elezione, destinati ad essere portatori di vita.

La mia Chiesa ha molti rami secchi, ha arbusti spinosi, ha moltissime foglie ingiallite incapaci di ricevere ormai i raggi vivificatori, rami e foglie che sono nell’oscurità, ma la mia Chiesa è anche Corpo Vivo, stupendamente vivo, ricco di profumati fiori, santi, giusti, confessori, martiri e anime vittime particolarmente feconde.

La mia Chiesa è in attesa della sua completa potatura, dopo della quale rigurgiterà di umori vitali, ogni bruttura le sarà tolta, apparirà così al mondo bella, divinamente bella, splenderà più di qualsiasi primavera sprizzando bagliori di sovrumana luce, sarà la Sposa da Me voluta, desiderata, fecondata, ornata dei suoi preziosi monili; sapienza, saggezza, umile purezza, amore, fede, speranza saranno le perle che orneranno la sua fronte." (3 dicembre 1977, messaggio di Gesù)

 

"Dio è Giusto e non permetterebbe mai una punizione non meritata, per questo l’ora della purificazione, annunciata fin dagli antichi tempi, è la schiacciante prova della responsabilità umana, e dei singoli e delle nazioni e della Chiesa, è la prova della cosciente e voluta rivolta a Dio.

Osserva figlio mio questa umanità nei suoi molteplici aspetti:

osserva i mezzi di comunicazione che in genere sono mezzi di pervertimento; televisione, stampa, radio tutto è ormai putrido e col pretesto d’informare l’opinione pubblica la deformano e la corrompono dilagando il contagio del male, incoraggiando la violenza, la corruzione e operando la disgregazione del tessuto sociale;

chi può capire l’estensione del male fatta ai minorenni con la stampa pornografica introdotta nelle famiglie spesso dagli stessi genitori o da qualche «apostolo» del male per il semplice gusto del male;

guarda la prostituzione diventata oggi un fatto abituale come l’adulterio, l’aborto o come tanti altri peccati contro natura di cui si rivendica apertamente la legittimità servendosi proprio dei mezzi di comunicazione e del cinema che altro ormai non è se non una scuola di violenza, di furti e di rapine nonché di tanti altri mali;

osserva gli altri aspetti del corpo sociale come la moda eccitante la sensualità e causa di tanti peccati la cui gravità nessuno potrà mai comprendere veramente fino in fondo, moda che è entrata ovunque, accettata dalle famiglie e dalla Chiesa stessa per cui si è permesso perfino di portare in Chiesa minigonne e blue jeans, mode veramente diaboliche dinnanzi alle quali si sono piegate le ginocchia pervenendo ai più iniqui compromessi;

osserva il mondo della Politica, che ha quasi sempre come leva la sete del potere e in cui la lealtà fa capolino poche volte e che non disdegna, pur di arrivare allo scopo, neppure il delitto e dove l’ipocrisia e la falsità regnano sovrane;

osserva il mondo dell’arte nelle sue varie manifestazioni, questa rispecchia sempre la fonte da cui scaturisce... e un corpo in piena putrefazione non può che emanare un nauseante lezzo; non potrà mai un uomo esprimere ciò che non ha o ciò che non sente, per questo le bizzarrie e le cose più strane sono il cosiddetto prodotto artistico di una società compenetrata dal materialismo, e che può esprimere il materialismo oggi se non un sempre deteriore materialismo? [...]

Quanti uomini superbi e presuntuosi si ritengono artefici di una civiltà puramente materiale senza alcunché di spirituale, ma che importa all’uomo in cammino sulla terra dei supersonici, delle navicelle spaziali, della televisione a colori se poi lui, il «re del creato», finisce all’Inferno?" (13 novembre 1978, messaggio di Gesù)

 

 

La vittoria di Cristo

"Io, il Cristo, potenzialmente ho vinto il mondo. A Me tutto è stato dato, per Me tutto è stato fatto; però la mia vittoria totale si realizzerà alla consumazione dei tempi, con il finale Giudizio. Io, il Cristo, manifesterò dinnanzi a tutti, dinnanzi al Cielo e alla terra, la mia completa vittoria. Io, Dio fatto Uomo, ho realizzato e realizzerò il mio Corpo Mistico, ossia la mia Chiesa, con la quale Io sono una cosa sola.

Questa è la vera ragione del ritardato totale mio trionfo: ho voluto partecipe di questo trionfo il mio Corpo Mistico. Capo e corpo sono un tutt’uno. Coloro che si meravigliano perché il mio trionfo totale non si è verificato con la mia Risurrezione e Ascensione al Cielo poco hanno compreso del Mistero dell’Incarnazione." (9 giugno 1976, messaggio di Gesù)

 

 

Il Santo Rosario

"Figlio: Rosario, Rosario, Rosario!

Io, Regina delle Vittorie, proteggerò tutti coloro che, sensibili ai miei richiami, mi avranno invocata con la preghiera a Me cara nella intimità del focolare domestico, e che avranno in qualsiasi modo divulgata la devozione, l’amore al Rosario. Proteggerò anche coloro che non si vergogneranno di recitarlo in pubblico, impartendo ai tiepidi e ai deboli un esempio di coraggiosa pietà cristiana.

Io vigilerò, nel momento della prova, sulle famiglie e sulle persone che mi sono rimaste fedeli.

Figlio, propagandare il Rosario vuol dire zelare ardentemente la Gloria di Dio e la salvezza delle anime.

Vedrete un giorno la potenza e l’efficacia di questa preghiera, ne vedrete i frutti meravigliosi nella Casa del Padre." (8 settembre 1976, messaggio della Madonna)

 

 

L'ordine prestabilito da Dio

"Il Padre, Creatore e Signore di tutto e di tutti, dirige con Sapienza, Bontà e Amore infinito tutti e tutto al raggiungimento del proprio fine nell’armonia dell’universo.

Anche nella mia Chiesa, nata e uscita dal mio Cuore aperto, società umana e Divina, terrena e celeste, in armonia e uniformità col Padre, vengono chiamate le anime a farne parte, perché tutte e ognuna possano raggiungere il loro fine, la loro santificazione in terra e la loro glorificazione in Cielo nel posto loro assegnato.

In ogni società non tutti fanno o possono fare le stesse cose, ma ciascuno seguendo la propria attitudine, sarebbe più esatto e conforme alla verità dire seguendo la propria vocazione, compie quell’azione, quella mansione voluta e predisposta dal Supremo Ordinatore per il bene di tutti; ed è così che le creature, anche se non ne sono sempre e tutte coscienti, si integrano e si completano con un atto di amore reciproco che sta alla radice del cuore umano, della società umana, in uno scambio e donazione reciproca, essenziale alla convivenza e sopravvivenza della natura umana, in un atto di amore naturale e rudimentale che forma il cemento dell’unione per formare di tutti una sola famiglia, una sola società, in cui le varie membra, non sono e non debbono considerarsi in ordine al solo loro bene personale, ma bensì al bene sociale di tutti.

Così il Padre ha ordinato e ordina la società umana.

Chi si ribella ai disegni del Padre Creatore e Signore, Supremo Ordinatore di tutte le cose e creature, infrange il Diritto Divino e naturale, e pecca gravemente contro Dio e contro i fratelli, cioè contro la società, dando origine ad una serie di disordini personali prima, sociali poi, di una gravità immensa e sconfinata.

Per questo l’attuale ordinamento sociale dei popoli capitalisti e comunisti, e lo stesso ordinamento della mia Chiesa, suona e grida vendetta al cospetto di Dio.

Gli uomini e i cristiani hanno infranto l’ordine prestabilito conculcando il diritto e la giustizia; Dio non li può più oltre tollerare e saranno schiacciati nell’impatto con Cristo Liberatore e Redentore." (26 novembre 1976, messaggio di Gesù)

 

 

La Massoneria

"Ancora una volta ti ricordo che l’oscurità è la superbia, peccato di Satana, impersonificato nella chiesa di Satana che è la Massoneria imperante nel mondo e nella mia stessa Chiesa.

Figlio non è un segreto che molti consacrati sono rimasti vittime di questa piovra mostruosa che stende i suoi tentacoli ovunque, con la diabolica preoccupazione che nessuna delle sue vittime abbia a sfuggire e con la perfida volontà di ghermirne altre; figlio questa è la verità; la reazione incontrollata che questa verità suscita in non pochi miei consacrati è la conferma che essi ne fanno parte" (8 giugno 1978, messaggio della Madonna)

 

 

La pastorale

"Qual è, figlio, lo scopo di tutte le attività pastorali se non la salvezza delle anime?

Ecco perché la pastorale deve essere riveduta e rifatta sui principi evangelici e non sulle idee di uomini presuntuosi e superbi!" (3 aprile 1977, messaggio di Gesù)

 

 

La Redenzione

"Con la Redenzione si diffonde sull’umanità una luce nuova.

Io sono la Luce venuta in questo mondo, ma questa Luce oggi si vuole spenta, e ciò che è veramente mostruoso è che le potenze oscure dell’Inferno abbiano trovato alleati e zelanti collaboratori in Pastori, in sacerdoti e in tanti presuntuosi teologi nella loro opera demolitrice; fino a quando, figlio mio, potrò tollerare un tale abominio?

Sappiano pastori, ministri e teologi della nuova Chiesa che nessun uomo deve ignorare (perché ignorando compromette la sua eterna salvezza) la dottrina da cui e per cui i precetti Divini affondano le loro radici. Sarà attività fondamentale ed essenziale per la pastorale della Chiesa rigenerata insegnare quanto è stato rivelato circa la Creazione, tentazione e caduta dei progenitori con conseguente Redenzione. Nessuna sana morale è possibile senza la conoscenza della verità in cui la morale ha le sue radici. La pastorale in genere, salvo poche eccezioni, è attualmente come asse spostata dal suo centro, essa mira alle cose marginali lasciando nell’oscurità la parte centrale; per questa ragione le anime sono disorientate con grandissimo danno e pericolo di perdersi.

Scopo della Redenzione fu, è e sarà ristrappare le anime a Satana omicida per ridarle a Dio Creatore, Salvatore e Santificatore." (7 novembre 1977, messaggio di Gesù)

 

 

Come dobbiamo giudicare

"Fratello ti è stato detto di non giudicare, ed è giusto perché non spetta a voi formulare giudizi inerenti la vita personale dei singoli e quindi anche delle Comunità, il Precetto Evangelico però deve essere sapientemente interpretato, non si deve mai giudicare, o anche solo presumere di giudicare Dio e il suo operato; non si devono giudicare in genere i fratelli e il loro agire, ma a volte può essere indispensabile formulare un giudizio, per esempio per chi amministra il Sacramento della Confessione, e in certi casi il non farlo potrebbe essere colpa; è necessario però distinguere chiaramente che altro è formulare un giudizio altro è prendere atto di fatti e cose che avvengono attorno a noi e che non possiamo ignorare.

Il giudizio diventa colpa quando noi pretendiamo di penetrare il segreto delle coscienze e col nostro metro, pretendiamo stabilire la responsabilità giudicando le intenzioni di chi compie quell’azione; questo è peccato, per questo vi è stato detto non giudicate." (8 settembre 1978, messaggio di Pio XI)

 

Messaggi tratti dal libro "Confidenze di Gesù ad un Sacerdote", di Mons. Ottavio Michelini

 

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A cura di "Profezie per il Terzo Millennio" - Gennaio 2024
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