Generati nell'amore e nel dolore

 

 

Scrivi figlio mio,

sono Io, la Madre, Vergine Immacolata, sono la Madre dell'Unigenito Figlio, da sempre generato dal Padre, nella pienezza dei tempi fatto Carne nel mio seno purissimo; sono la Figlia prediletta del Padre, su di Me si posa il Suo sguardo misericordioso; sono la Sposa dello Spirito Santo che mi irradia del Suo Amore infinito; sono, figlio, l'Immacolata Concezione, Madre del mio e vostro Gesù, Salvatore e Redentore, sono la Madre vostra.

Vi ho generati nell'amore e nel dolore; nell'amore e nel dolore continuo a generarvi. Amo Gesù, l'amore per Lui non è esprimibile in termini umani, non lo potete comprendere finché siete sulla terra, Egli è vero Figlio di Dio come è vero figlio mio, amare Lui vero Dio e vero Uomo è per me legge di natura, è per Me necessità assoluta, più di quello che sia per voi respirare per vivere, Io non posso non amare Dio Uno nella sua natura, essenza e volontà, pur nella Trinità delle Tre Persone.

Ma, figlio mio, sono anche Madre vostra e come tale Io vi amo con la stessa intensità con cui amo Dio; ma mentre l'amore a Dio genera in Me una felicità, pure questa inesprimibile in termini umani, perché in Me l'amore per la Trinità Divina è perfetto e Io vivo nella Trinità, vivo della stessa Vita Divina, partecipe delle perfezioni divine e della stessa onnipotenza, onnipresenza e onniscienza divina per grazia, per l'amore che nutro per Voi non è così, perché l'amore mio per voi è legato ad una sofferenza che per voi anche questa riesce incomprensibile, in quanto voi uomini siete incapaci di vivere la vostra vita di prova nella fedeltà piena come dovreste, perché voi uomini offendete così gravemente il Mio e vostro Dio, il mio Amore!

Io sono la Vergine Immacolata, Madre del mio Dio Uno e Trino e Madre vostra, ma tra voi e Me sta il peccato vostro, stanno i peccati dell'umanità.

Con il mio Gesù vi ho liberati dagli artigli delle potenze del male; voi uomini ingrati non volete credere, e, nella sconfinata malizia, continuate ad offendere Gesù, trafiggendo in continuazione il mio Cuore di Madre.

Il Calvario continua e Io, con dolore indicibile, debbo continuamente ripetere al Padre: "Padre mio perdona loro perché non sanno quello che fanno".

L'offesa fatta al Figlio mio è spada che penetra nel mio Cuore.

Neppure le lacrime di sangue sono valse a scuotere la durezza del cuore umano.

Domani 8 Dicembre è la festa della vostra Mamma Celeste e i figli buoni festeggiano gioiosamente la loro Mamma nelle ricorrenze che a Lei riguardano. Figli miei, festeggiate l'Immacolata, deponete ai suoi piedi le vostre gioie, i vostri dolori e le vostre preghiere; Essa è ai piedi della Croce; a voi guarda e voi benedice.

Pregatela e ai suoi piedi deponete i vostri propositi di bene; ditele che volete essere con Lei in vita e morte; figli miei, siate benedetti, siate perseveranti.

L'ora non è lontana; preparatevi con fiducia, Io, l'Immacolata, non abbandonerò alle fauci selvagge delle potenze del male e salverò chi mi avrà onorato con la fede, la fedeltà e con la preghiera del S. Rosario.

Recitatelo ogni giorno con perseveranza e Io, la Madre vostra, vi salverò!

(Messaggio della Madonna del 7 dicembre 1976)

Tratto dal libro "Confidenze di Gesù ad un Sacerdote", di Mons. Ottavio Michelini

 

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A cura di "Profezie per il Terzo Millennio" - Ottobre 2003
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