L'Avvertimento
parte seconda

 

 


OGGI

 

 

Capitolo
Primo

 

L’Avvertimento

L’Avvertimento venne predetto da Nostra Signora del Monte Carmelo a Garabandal, dove profetizzò tre grandi eventi che dovevano accadere: l’Avvertimento, il Miracolo e il Castigo. Quest’ultimo si verificherebbe solo se il mondo rifiutasse ancora di pentirsi dopo che i primi due avranno reso le intenzioni di Dio chiare a tutti. Noi abbiamo appena sperimentato il primo; il secondo e il terzo rimangono ancora nel futuro. Il Miracolo verrà entro un anno dall’Avvertimento, così da essere preparati per ricevere la grazia del Miracolo.

L’Avvertimento è stato come la conversione di San Paolo Apostolo, che fu pervaso dalla stessa luce che recentemente abbiamo ricevuto anche noi. Egli era sulla via di Damasco, in viaggio verso quella città per perseguitare i neo convertiti ebrei cristiani che vivevano là. In una gloriosa visione gli fu rivelato che egli stava aggredendo non soltanto i membri della Chiesa ma Gesù stesso, il Signore del Cielo e della terra! La luce accecante del Cristo Risorto lo accusò di peccato. Paolo prestò ascolto all’avvertimento che Gesù gli aveva dato, si pentì e divenne il suo fedele discepolo, e si lasciò alle spalle la vita di prima.

Lo stesso tipo di illuminazione non è stata forse accordata anche a tutti noi nell’Avvertimento? La grazia un tempo concessa ad un individuo è finalmente penetrata in ogni cuore umano in una singola, improvvisa esplosione di luce divina. Abbiamo sentito la stessa grazia, la stessa luce che anche Paolo sentì. Dio vorrebbe che il mondo intero rispondesse proprio come ha fatto Paolo. Noi ora dobbiamo pentirci dei peccati che il Signore ci ha mostrato in noi stessi attraverso l’Avvertimento e correggere le nostre vite, seguendo Gesù.

L’Avvertimento ci ha resi consapevoli dell’esistenza di Dio. Noi tutti, sia i non credenti che i credenti, ora possiamo affermare che Dio ci ha toccati con la Sua immensa potenza. Egli è intervenuto in una maniera che non ha precedenti, per renderci coscienti della Sua esistenza, della Sua misericordia, della Sua sovrana autorità, del Suo amore per noi e della Sua preoccupazione per la nostra salvezza. C’è un Dio ed è buono. Nessuno ora può negarlo a meno che non scelga, negando questa verità, di sfidarLo. L’Avvertimento ha reso Dio evidente. Abbiamo sentito la Sua potenza nel profondo della nostra carne.

L’Avvertimento ci mostra i nostri peccati. Venne predetto come una "correzione della coscienza del mondo". Le Scritture preannunciarono molto tempo fa che Gesù avrebbe mandato lo Spirito Santo a "condannare il mondo del peccato". Se prima non potevamo comprendere pienamente cosa questo significasse, ora possiamo, attraverso la potenza dell’Avvertimento. Il peccato, la nostra resistenza a diventare persone piene d’amore come Dio, hanno come risultato le molte azioni, decisioni e atteggiamenti privi d’amore. Queste erano vividamente chiare nella luce brillante di Dio irradiata nelle nostre anime. Le nostre coscienze erano profondamente illuminate in quel momento, esponendo tutti gli auto-inganni nei quali siamo così bravi, tirando fuori i ricordi sepolti che non si conciliavano con l’amore, scoprendo le bugie che abbiamo detto a noi stessi e i compromessi che abbiamo fatto. Abbiamo visto in maniera clamorosa le tante decisioni crudeli, ostinate e antipatiche che abbiamo preso, le volte che abbiamo calpestato crudelmente i sentimenti di altre persone, desiderato ciò che possedevano, invidiato la loro fortuna e gioito dei loro insuccessi. Allora abbiamo lanciato gemiti di angoscia quando Dio ci ha rivelato le negligenze, il rifiuto di aiuto, le azioni non fatte e i progetti non portati a temine. Gli abbiamo sentito dire: "Perché Mi hai perseguitato?".

L’Avvertimento era un assaggio di eternità. Il tempo si è fermato per un istante durante l’Avvertimento e la verità dell’esistenza eterna ci ha sopraffatti tutti. Non era più possibile, a causa dell’Avvertimento, nasconderci da noi stessi. Tutto ciò che abbiamo fatto era davanti ai nostri occhi, l’abbiamo veduto di colpo, in una sola occhiata. Allora abbiamo saputo come lo sguardo di Dio attraversi ogni barriera e colga tutti i più intimi segreti. Egli ha condiviso con noi, per la nostra conversione, come Egli ci vede e noi abbiamo potuto contemplare, in un istante misericordiosamente breve, quanto c'era in noi di sgradito ai suoi occhi. Ciò che abbiamo compreso era il nostro stato eterno se fossimo morti in quel momento. Abbiamo sofferto per un momento il dolore dei nostri peccati, il dolore della separazione da Dio, il dolore del purgatorio o dell’inferno. Dio ci ha fatto vedere tutto questo nell’Avvertimento.

L’Avvertimento era un atto di misericordia di Dio. Attraverso l’Avvertimento siamo diventati consapevoli che noi non siamo altro se non ciò che lui vuole che noi siamo. Abbiamo sentito il dolore di essere diversi da Lui, lontani da Lui. La Sua volontà è che diventiamo come Lui, felici in tutto quello che Egli è, e di essere vicini a Lui. Il peccato è il solo impedimento a che questo accada: ci impedisce di raggiungere la perfetta, eterna felicità. Dio ci ha svelato la nostra iniquità nell’Avvertimento, non per vendetta, poiché il desiderio di vendetta è estraneo al Suo cuore, ma piuttosto per amore e misericordia. Egli vuole che non abbiamo mai a soffrire di nuovo il dolore che abbiamo sofferto nell’Avvertimento. La Sua misericordia ci ha permesso di saggiare il dolore che il peccato genera. L’Avvertimento è stato veramente un atto di misericordia di Dio.

L’avvertimento è un segno del futuro. E’ il più importante punto di svolta nella storia del mondo, il "segno dei tempi" più importante. L’Avvertimento ci dice che tutto ciò che si è verificato prima, nell’intero corso della storia del mondo, ora si concentra negli anni che abbiamo davanti a noi. La nostra epoca è assolutamente critica per la salvezza del genere umano. Di tutte le persone che hanno abitato il nostro pianeta nel corso dell'intera storia umana, una larga percentuale vive sulla terra proprio oggi. Esse devono avere l’opportunità di sentire e conoscere il piano di salvezza che Dio ha per loro. Esse hanno bisogno di imparare che Gesù è venuto per togliere i loro i peccati. Tutti devono capire che solo il peccato ci priva della felicità e della gloria di Dio. Il peccato è il nostro vero unico nemico, il solo avversario che può distruggerci per sempre. L’Avvertimento ha preparato tutte le persone del mondo per il messaggio del Vangelo, le ha preparate tutte per Gesù e la Sua vita. Attraverso l’Avvertimento noi tutti conosciamo i nostri peccati. Sappiamo di aver bisogno di un Salvatore. L’Avvertimento è il primo passo per la conversione del mondo intero. Senza conoscere i nostri peccati non capiremmo quanto abbiamo bisogno di Gesù e del Suo perdono.

L’Avvertimento è un intervento diretto di Dio. Mai prima d’ora Dio ha agito direttamente e universalmente per rendere tutti nel mondo pienamente consapevoli della loro iniquità davanti alla Sua santità. La predicazione del Vangelo attraverso la testimonianza della Chiesa è stata disponibile per secoli, pertanto non si può certo dire che Egli non abbia mai fatto prima una rivelazione di questo tipo. Ma non è mai successo prima nella storia che Egli abbia agito con una tale potenza, una tale chiarezza, una tale immediatezza. I tempi devono essere molto speciali. Non deve essere rimasto ancora molto tempo per il pentimento. Noi uomini abbiamo rifiutato il messaggio Evangelico così spesso e abbiamo risposto a questo e con una tale indolenza che il mondo non è mai stato come Dio voleva che fosse: un luogo di pace. Le costanti suppliche che Maria ci ha rivolto di ritornare a Dio e i suoi rimproveri nel corso degli anni, quando non ascoltavamo, sono per i credenti una prova evidente che l’epoca attuale e persino peggiore di quelle passate. Ma il tempo sta scadendo. "I tempi" stanno per finire e una nuova era di pace ci viene promessa. L’Avvertimento è il primo drammatico segno per tutti che la vecchia era sta finendo. Non è desiderio di Dio che noi siamo fra coloro che hanno rifiutato di pentirsi in tempo. Non è stato mai Suo desiderio, in nessuna epoca, che anche uno solo dei Suoi piccoli figli si perdesse. Per questa ragione Egli è intervenuto, così che il pericolo fosse manifesto, il male dell’epoca attuale smascherato e il buio del falso progresso culturale reso palese. Se il mondo non ha voluto ascoltare la verità e i piccoli figli del Padre sono stati ingannati, Egli, nella sua sovrana maestà e potenza, lo costringerà ad ascoltare. Con l’Avvertimento Egli spazza via tutta la sofisticheria e l’inganno con la quale Satana ha oscurato la luce del Vangelo.

L’Avvertimento ci chiama a scegliere. Noi ora sappiamo, attraverso la grazia dell’Avvertimento, che ciascuno di noi ha una scelta decisiva da fare. Possiamo scegliere di fuggire dai nostri peccati o di rimanervi. Nonostante la potenza dell’Avvertimento, abbiamo la libertà di scegliere; possediamo una libera volontà. Se Dio ce la togliesse noi non saremmo più umani, capaci di amare o di rinunciare ad amare. Abbiamo la possibilità di dire "si" o "no" e l’Avvertimento ci mette di fronte a questa responsabilità. Non ci sono vie di mezzo. L’unica scelta che abbiamo è di essere per Dio o contro di Lui. La situazione è la stessa che si verificò sul Monte Carmelo, quando Elia chiamò il popolo di Dio a scegliere se stare con lui e il Signore o con i profeti di Baal e Asera. Come loro, noi abbiamo una scelta da compiere: una scelta tra Dio e il rifiuto di Dio, tra la vita e la morte.

L’Avvertimento ha fatto sì che non fosse più possibile ritardare oltre questa decisione. Ritardarla significa già di per sé scegliere il peccato. Per ottenere la vita eterna con Dio dobbiamo correggere le nostre vite come discepoli del Signore Gesù, che è il solo a conoscere la Via che conduce al Padre. L’alternativa è perdersi per sempre nel dolore che abbiamo sentito fugacemente quando abbiamo conosciuto l’Avvertimento. Beatitudine o agonia, Cielo o inferno, questo è il dilemma. Tutto dipende da quale strada scegliamo per noi stessi.

L’Avvertimento ci chiama a prepararci per il Miracolo. Un "Grande Miracolo" è stato predetto da Nostra Signora del Monte Carmelo, che si verificherà nel piccolo villaggio di Garabandal. L’Avvertimento è una preparazione per esso, è direttamente collegato con esso, e ci garantisce che passerà meno di un anno dal momento dell’Avvertimento fino a quando "il più grande Miracolo che il Signore abbia mai operato per il mondo" si verificherà in quel luogo. Un miracolo simile, anche se meno importante - anche questo preannunciato in anticipo - venne concesso a Fatima nel 1917, quello che è divenuto celebre come "il Miracolo del Sole". Il sole girò vorticosamente nel cielo e sfrecciò verso la terra. 70.000 spettatori vi assistettero! Può sembrare fantastico ma è ancora più meraviglioso che l’Avvertimento sia stato visto e sentito da ogni abitante del globo! Come sarà grande il "Grande Miracolo" che sta per verificarsi a Garabandal! Milioni di persone intendono andare là per contemplare la sua gloria, per essere in quel luogo guariti, convertiti, consolati. Intraprenderanno il viaggio fino a Garabandal perché hanno conosciuto l’Avvertimento e sono stati preparati da questo per accettare con fede il Miracolo. L’Avvertimento sta portando moltitudini di persone in quel remoto villaggio di montagna della Spagna. Esso ha messo in guardia l’intera popolazione della terra sull’imminente evento del Miracolo e ha aperto i cuori al messaggio e all’azione di Dio che sarà rivelata là.

Le notizie su Fatima impiegarono molti decenni per diffondersi in tutto il mondo. Quando il "Grande Miracolo" apparirà improvvisamente a Garabandal, televisioni, radio, film, giornali e gli innumerevoli testimoni che avranno assistito al Miracolo ne diffonderanno rapidamente il resoconto fino all’angolo più remoto del pianeta. L’Avvertimento ci ha preparati per sentire Dio a Garabandal dove il Suo popolo sarà ancora una volta da Lui radunato - proprio come avvenne sul Sinai - per vedere il fuoco e la nuvola e per sentire il tuono. Attraverso l’Avvertimento, Dio chiama il mondo alla montagna dove Nostra Signora del Monte Carmelo apparve a Garabandal. Noi siamo stati preparati per sentire, prestare ascolto e proclamare la parole che Dio pronunzierà per tutti noi in quel luogo.

E infine, possiamo notare che l’Avvertimento e il Miracolo sono due cose inseparabili. Sono due aspetti dello stesso intervento del Signore. Nessuno dei due può essere compreso correttamente senza conoscere l’altro. L’Avvertimento ci prepara per il Miracolo, come abbiamo appena accennato, ma potremo penetrare più profondamente il mistero dell’Avvertimento solo quando avremo scoperto cosa ha da dirci il Miracolo. L’Avvertimento è stato un incontro estremamente doloroso con l’inesorabile verità della miseria e del peccato.

Ma affinché non perdiamo la speranza, questo deve essere controbilanciato da una fulgida esplosione della misericordia di Dio nell’esperienza del Miracolo. D’altra parte però il solo conoscere lo sconfinato e misericordioso amore di Dio può indurci all’autocompiacimento; l’Avvertimento era necessario per evitare questa aberrazione. Inoltre noi possiamo apprezzare l’amore smisurato del nostro Padre per noi solo quando vediamo quanto Egli ci ama nonostante la nostra pochezza. L’Avvertimento doveva venire prima del Miracolo così che capissimo che non possiamo né guadagnare né meritare la Sua misericordia. Egli ce lo concede perché è per sua stessa natura Amore Misericordioso. Per tutti noi l’Avvertimento è accaduto Oggi, appena un attimo fa. Dobbiamo ora guardare a Ieri e a Domani per poter rispondere pienamente al nostro Dio e al Suo amore per noi.

 

 

 

 

 

 

 

Traduzione dall’edizione originale a cura di "Profezie per il Terzo Millennio". E’ vietata la riproduzione totale o parziale (senza previa autorizzazione del Webmaster) sul Web dei contenuti di questa pagina .


 

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