PADRE LAMY: LA SANTISSIMA VERGINE COME IO LA VEDO

 

 

 

Vi proponiamo un brano tratto dal libro "Le Père Lamy - Apôtre et mystique", del conte Paul Biver, capitolo XII. Padre Jean-Edouard Lamy qui fa, in base alle sue esperienze mistiche, delle considerazioni sulla Madonna.

 

CONSIDERAZIONI SULLA PERSONA DELLA SANTISSIMA VERGINE

«Ci sono cose di cui non posso parlare adesso. Mi scusi. Quando mi vengono chieste, rispondo in senso negativo su queste apparizioni, nel medesimo parere della Santissima Vergine. Mi ha proibito di parlarne, salvo che a poche anime pie. Ancora non posso dire tutto. Lei mi ha detto: "Lascio alla tua prudenza di dire tutto ciò che desideri"».

«Ella dona sempre nelle sue feste. Ci sono delle luci che sono intime: bisogna tenerle per sé. Queste cose non possono essere dette all'esterno. Crede che io sia degno di vederla? Sono favori gratuiti e immeritati».

«La Santissima Vergine è vestita di blu scuro con un velo bianco; ma quando Lei risale al cielo, sembra che indossi una veste bianca. Si potrebbe pensare che Ella tolga il suo abito blu; sembra diventare bianco man mano che Ella scompare. Catherine Emmerich le dà sessantaquattro anni; io credo che sia un po' più grande: sessantasei anni. Non saprei dire l'età della Santissima Vergine basandomi sul suo aspetto; è assolutamente indeterminato. È bella al massimo grado, ma non di una bellezza sensuale. Quando è di fronte a Suo Figlio, risplende d'amore. La Santissima Vergine ha la parola un po' più rapida di Lui».

«Un giorno, una donna scultrice mi aveva fatto la Beata Vergine con la testa china:

- E perché, signora?

- Così ha un aspetto mistico.

- Ma no! Lei non sembra mistica! Lei è lì; ti guarda in faccia, semplicemente, e va bene. Semplicemente, e va molto bene».

Durante una delle sue frequenti visite alla cappella di Rue du Bac, mostrando il gruppo di Suor Labouré inginocchiato davanti a Maria: «Non è quella, ma c'è comunque qualcosa. La Beata Vergine non è così grande: è molto magra, minuta. Tuttavia, c'è qualcosa del Suo sorriso. Fa quel gesto. Lei non è manierosa con i suoi figli. Il velo è ben sistemato, come nella realtà; è più carino di quello; è semplice come quello, ma più grazioso. Vanno bene i suoi capelli, la sua fascia. È, umanamente, ciò che si può fare».

«Che profumo regna in questa cappella (rue du Bac)! In tutti i luoghi in cui si è fermata, sentiamo il profumo delle virtù della Santissima Vergine. Non ha nulla di terreno, come quello dei fiori del cielo. Dicono che si avvicini al profumo delle rose, dei gigli... sono figure rozze. Non c'è alcuna analogia. Le apparizioni della Vergine a Catherine Labouré valgono quanto quelle a Bernadette, ma i parigini amano andarci a passeggiare. Venire qui è soltanto come sbrigare una faccenda!».

«Gli angeli sono molto meglio come apparenza rispetto alla Santa Vergine. Con questi bellissimi riflessi, che rifulgono incessantemente sui loro vestiti bianchi, essi sembrano degli ufficiali che risplendono tutt'intorno a Lei, così semplice. Parlo della Santissima Vergine indipendentemente dalla Sua luce. Quando si mostra in quella che potrei chiamare la Sua grande gloria, Ella fa un po' paura, perché il sole non è che una luce accanto a lei. Quello che dicevo è quando lei conserva solo la sua piccola gloria».

«Con quale semplicità e affetto gli angeli La circondano! Dio gliene ha dato migliaia e migliaia. Lei li conosce tutti per nome. Loro la conoscono solo con un nome: "Regina". Ognuno di loro ha la sua fisionomia particolare, ma tutti sono ugualmente belli. Gli angeli la chiamano "Regina" in un tono molto rispettoso, e quando Ella si rivolge all'Arcangelo, gli dice semplicemente "Gabriele", con un tono molto materno. Lei guarda gli angeli con uno sguardo dolce e diretto».

«La sua Immacolata Concezione è, da parte di Dio, un favore gratuito. Ella lo sa bene. Ma, come rendere la bontà e la condiscendenza della Santa Vergine nelle sue parole? Tutto ciò che ripeto sembra deformato quando non è più nella Sua bocca».

«Non è mai stata colta da un'ombra di debolezza umana. Donna, lo è stata; Madre, lo è, ma in tutta la nobiltà del termine. Quando sentiamo parlare la Santa Vergine, è corretto, e così evangelico! Quando Nostro Signore parla, va bene; quando è la Beata Vergine, va bene uguale. Non faccio il teologo: non ho mai fatto distinzione tra le parole della Santissima Vergine e di Nostro Signore».

«Nella Santa Vergine, la gioia sovrabbonda. Lei ha la pienezza delle gioie del cielo. Cercare di definire la sua gioia è per me impossibile. Ci vorrebbe un bravo teologo, e non basterebbe!».

«La Santa Vergine dice: "Io dono sempre". Un giorno, quando parlava con una santa, Ella rispose a una delle sue richieste: "Ma non ho promesso nulla, non ho promesso nulla!" ridendo di gusto».

«È infinitamente buona, ma non ci asseconda. Non l'ho mai vista fare dei complimenti, ma piuttosto dei rimproveri materni. Cosa può lodare in un uomo? Il demonio è capace di fare complimenti: "Sarete come dei!". Degli dei poveri e infelici! Ella sembra dire: "Guardate quanto siete costati a mio Figlio! E per quali sciocchezze commettete dei peccati!"».

«Nell'ascoltarvi, lei ascolta centinaia di migliaia, milioni di voci che La implorano. Ci ascolta tutti, ma ha una predilezione per la preghiera umile e fiduciosa dei piccoli. Le preghiere imperative, non sono da ascoltare tanto. Le piace la semplicità. Ricevo lettere molto articolate... A lei non piace molto questo sistema. Per quanto mi riguarda, io metto tutto assieme. Voglio dire: non mi metto a sbrogliare. Voi presentateLe queste richieste: va bene. Salendo la collina (di Notre-Dame des Bois), Le dico: "Mia buona Madre, ti porto un sacco di guai", tutte queste fantasticherie! Lei è retta, ha un buon giudizio. Non è necessario spiegarLe: "Guariscimi tale nervo, perché è tale nervo che controlla tale articolazione, che mi impedisce di fare un tale movimento del piede". Tutto questo, Lei lo sa. Non è tale malattia, e tale piede, e tale cosa! No: "Sono malato". Un giorno mi disse: "Vogliono farmi lavorare la materia: non hanno che quella!" Lei non si perde in complicate preghiere quando prega Nostro Signore. Lei dice: "Gesù?" oppure "Figlio Mio?". Egli le dice: "Madre". Si sono capiti. Diciamo come gli ammalati dicevano a suo Figlio: "Maria, figlia di Davide, abbi pietà di me!" [cfr. Mc 10,47; N.d.R.]. Ella non dice una sola parola inutile; non cerca di farvi dire una parola di più, tutt'altro».

«Non ho più la semplicità di chiedere, come in passato, alla Beata Vergine tutto ciò che le persone mi chiedevano. La prego di accordare solamente ciò che sarà loro utile. Un giorno, una donna, il cui volto era tutto contorto, mi sollecitò di pregare la Vergine di guarirla. Non l'ho più rivista; ma, alcune settimane dopo, chiesi a delle persone della sua compagnia se fosse stata guarita. Mi risposero di sì, ma che lei non pensava ad altro che ad andare a ballare. E dissi: "Quando di nuovo chiederò qualcosa alla Santissima Vergine, farà caldo!". Aveva voluto essere guarita solo per compiacere i suoi ballerini. Ci sono cascato per bene!»

«Che preghiere riceve spesso nella recita del rosario, senza idea dei misteri! Una volta Le dissi: "Ti offriamo dei frutti, buona Madre, e poi ti diamo delle foglie!" Lei li accetta comunque. Capisco che il diavolo la teme perché Lei sa come attirare la misericordia di Dio su quasi nulla. Ciò che conta è pregare. La Santa Vergine offre le nostre preghiere a Dio. Lei le abbellisce; Lei ne fa qualcosa di gradevole. Le indora, anche quando non sono che un misero rottame. Lei è un straccivendolo che è divinamente abile! Lei sa ritirare gli stracci da dove non si vede nulla. Trova sempre qualche piccola cosa e la indora. Sarà la patrona della Congregazione: spero che manterrà le anime tutte bianche. Noi ci mettiamo i corpi (sorridendo): che Lei ci mette le anime!».

«La preghiera, anche fatta senza grande attenzione, è sempre una preghiera, e la nostra santa Madre completa ciò che manca. È un po' come per i santi che invochiamo. Prendiamo un esempio. Se chiediamo a uno 10 franchi ed egli non è in grado di darcene che 7, 5 o 3, non importa: egli ricorre alla Santissima Vergine, che arrotonda la cifra, e ci dà i 10 franchi».

«Lei lavora continuamente per ridurre le nostre debolezze di fronte a Dio. Ciò che agisce in Lei è la Sua bontà, la Sua carità. Se usasse la severità, noi cadremmo immediatamente; scompariremmo davanti al volto di Dio. Il demonio un giorno mi gridava che avevo fatto questo e quello, Ella rispose, "È la debolezza umana". Le piace che la si preghi con fiducia e che la si lasci fare a modo suo».

«Quando si chiede un miracolo alla Santissima Vergine, e ve lo rifiuta, Lei dice il perché: è perché il voto fatto è in contraddizione con i decreti di Dio. Il Padre dà degli ordini, fissa determinate regole e tutti devono conformarvisi. Ora, quasi nessuno chiede più di fare la volontà di Dio. La maggior parte delle preghiere sono degli ordini: "Dio mio, fai questo, fai quello". Riguardo ai favori non ottenuti, la Santa Vergine mi ha detto: "Sei sulla terra per fare la volontà di Dio, e la mia volontà è adeguata a quella di Dio". Ci sono cose che lei deplora: Lucifero ha ottenuto dal Padre la scomparsa dei monasteri in Francia... Lei ha dato la motivazione sospirando. Se Lei è buona, lui è astuto».

«La Madre di Dio si inchina davanti all'autorità del Papa».

«La Santissima Vergine me l'ha detto: molti cristiani e cristiane sfuggono all'inferno grazie alla Sua intercessione. Ella promuove spesso un pentimento quando l'anima si sente strappata dal corpo. In questo momento di estrema angoscia, Ella cerca di mettere un sentimento di amore per Dio, di pentimento».

«La Beata Vergine ha orrore del purgatorio. È un luogo infelice. Adoro pregare per le anime del Purgatorio. La Santissima Vergine ha trovato che non domandavo abbastanza per loro. Ella diceva: "Io espando", vuole dire "espando le grazie su queste anime", quelle grazie che io non osavo chiedere. Mi ha parlato dell'indulgenza sabbatina».

«San Bernardo conosceva molto, moltissimo la Santissima Vergine. Ella me ne ha parlato una volta».

«Le ragioni della Santissima Vergine nella scelta di Notre-Dame des Bois [N.d.T.: Nostra Signora dei Boschi; così è stata intitolata la cappella voluta dalla Vergine presso il villaggio di Violot]? Non mi sono permesso di chiederglielo. Lei mi ha mostrato il bosco: era sufficiente per me. Non siamo grandi di fronte alla Santissima Vergine. Lei è la Regina del Cielo. Che cosa sono le nostre piccole persone dinnanzi a una Maestà così grande? Maria, tuttavia, regnerà su quel paese (la regione di Langres): sarà la Regina».

«Dobbiamo riporre tutta la fiducia nella Santa Vergine. È lei che tiene il timone. Mi ha detto: "Devo solo chiedere. Dio ristabilirà la pace nel mondo". Orbene, Maria è così piena di misericordia che diceva a un pover'uomo: "Se Dio, nella sua ira, spezzasse il mondo, Io gli porterei i pezzi».

 

Fonte: "Apôtre et mystique: le Père Lamy", conte Paul Biver, Librairie Gabriel Enault, Parigi, 1950.

 

Consulta anche le note biografiche su Padre Jean-Edouard Lamy
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Traduzione a cura di "Profezie per il Terzo Millennio" - Marzo 2019
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