Knock:

l'apparizione della Madonna, di San Giuseppe e San Giovanni in Irlanda

 

L'apparizione di Knock

 

 

Il contesto storico

In tutto il XIX secolo, l’Irlanda aveva attraversato numerose e dolorose vicissitudini che avevano prostrato il popolo irlandese. Ma già nei secoli precedenti gli irlandesi avevano dovuto subire il pesante giogo della dominazione inglese che aveva sottoposto i cattolici a leggi vessatorie e pesanti persecuzioni. Le persecuzioni religiose ebbero inizio durante il regno di Enrico VIII, che nel 1536 costrinse il Parlamento cattolico irlandese ad accettare la supremazia reale in materia religiosa. Come in Inghilterra, anche in Irlanda venne imposto il clero riformato, per cui tutte le cattedrali e le chiese parrocchiali furono tolte agli irlandesi. Essi vennero anche espropriati delle loro terre, che furono cedute ai coloni inglesi, eccetto quelle più povere e improduttive dell'ovest. Da allora il fervore cattolico irlandese divenne anche simbolo di quella identità nazionale e culturale a lungo negata dall'oppressore inglese. Le leggi penali contro i cattolici furono abolite nel 1828, anche se dal punto di vista sociale ed economico le cose rimasero praticamente allo stato di prima. Fu permessa una certa attività politica e i leader cattolici irlandesi di questo periodo ebbero tutti una spiccata devozione mariana.

Nel 1845 e nei tre anni seguenti un nuovo terribile flagello si abbatté sulla terra di Irlanda: un fungo attaccò i raccolti di patate, così che in quegli anni più della metà della produzione andò irrimediabilmente perduta. Il flagello si ripeté nuovamente a distanza di qualche decennio: anche nel 1879 e nei tre anni precedenti, vi fu un magro raccolto di patate che portò la fame in tutto il paese. Ma il cielo stava per mandare un raggio di speranza sui cattolici irlandesi che negli ultimi tre secoli avevano tanto sofferto.

 

L’apparizione

Il 21 agosto del 1879, la Beata Vergine Maria apparve all’esterno di una chiesetta irlandese nel villaggio di Knock, situato nella Contea di Mayo (nell'ovest dell'Irlanda). Ecco il resoconto dei fatti, come ci viene riferito da David M. Lindsey nel suo libro "The Woman and the Dragon: Apparitions of Mary":

La chiesa dove si verificò l'apparizione

"Era una notte tempestosa, Margaret Beirne stava chiudendo la chiesa quando notò una intensa luce provenire dal lato sud dell’edificio. Ad una prima occhiata le parve di vedere delle statue di Maria, di Giuseppe e di San Giovanni accanto ad un nuovo altare su cui si trovavano un agnello e una croce.

Margaret non vi prestò molta attenzione perché la piccola chiesa l’anno prima aveva perso due delle sue statue durante un temporale, per cui pensò che queste statue servissero come rimpiazzo per quelle andate perdute. Anche la governante dell’arcidiacono Cavanagh, Mary McLoughlin, le aveva notate ma, come Margaret, considerò che si trattasse delle nuove statue che il pastore aveva preso a Dublino. Entrambe comunque pensarono che fosse strano che il pastore le avesse lasciate fuori, sotto la pioggia.

Più tardi Mary McLoughlin se ne andò dalla chiesa e si recò a casa di Margaret Beirne. Quando Mary decise che era tempo di tornare a casa, Mary Beirne, la sorella maggiore di Margaret, si offrì di accompagnarla. Incamminatesi sotto una pioggia dirotta, le due donne passarono vicino alla chiesa e notarono che le statue si trovavano ancora là.

Allora Mary Beirne, la più curiosa delle due, decise di dare un’occhiata più da vicino. Ma mentre si avvicinava ebbe un sussulto di meraviglia: "Non sono statue. Si muovono. E’ la Madonna!", esclamò.

Subito Mary Beirne corse verso casa a chiamare la madre e il fratello che accorsero alla chiesa per vedere l’apparizione. Intanto, mentre loro erano ancora lì, la notizia dell’apparizione si era sparsa velocemente e almeno 22 persone vi assistettero quella notte. Ecco come si manifestò l’apparizione. L’intero muro posteriore della Chiesa era illuminato da una intensa luce che poteva essere vista da molto lontano, come testimoniò anche un contadino, Patrick Walsh. Le figure erano sospese a circa mezzo metro da terra.

L’altare con l’agnello e la croce era circondato di angeli che volteggiavano sopra di esso. Maria, la più grande delle figure, portava un mantello e una fascia bianchi, e un lungo velo sulla testa che le scendeva fino ai piedi. Sul capo coperto dal velo, aveva una corona d’oro. Fra la corona e il bordo del velo c’era una rosa d’oro.

Statua raffigurante Maria così come è stata vista dai veggenti

Le sue mani erano sollevate all’altezza delle spalle e il suo sguardo, assorto nella preghiera, era rivolto verso il cielo. San Giuseppe si trovava alla destra di Maria, aveva la testa reclinata in avanti e le mani giunte in preghiera. San Giovanni Evangelista aveva una mitra da vescovo e si trovava a sinistra di Maria, la mano destra era sollevata e il braccio sinistro teneva quella che pareva essere la Sacra Bibbia.

Le tre figure stavano in silenzio, a pochi passi dal muro della chiesa. Sebbene stesse piovendo e il vento soffiasse impetuoso, il terreno sotto le figure e il muro posteriore della chiesa rimasero completamente asciutti.

Uno dei veggenti, un adolescente che si chiamava Patrick Hill, si avvicinò alle figure per toccarle. Quando allungò la mano, esse si ritrassero, non permettendo che venissero toccate. Patrick, più tardi, testimoniò alle autorità che quelle erano persone vere, in tre dimensioni, non semplici proiezioni su un muro. Poteva distinguerne gli occhi, il colore dei capelli, la conformazione della pelle, ogni particolare. Anche le ali degli angeli si muovevano. Il libro sul braccio di San Giovanni era aperto e Patrick poteva intravedere ciò che vi era scritto.

Mentre la piccola folla si inginocchiava davanti all’apparizione in preghiera, i visitatori celesti continuavano a restare in silenzio. Non una parola veniva pronunciata. Solo dopo molte ore improvvisamente le figure scomparvero" [a].

 

Il riconoscimento della Chiesa

A sinistra; l’arcidiacono Cavanagh;
a destra: Mary Beirne (in O'Connell)

L’Arcivescovo di Tuam, Dr. John McHale, sei settimane più tardi istituì una Commissione di indagine incaricata di indagare i fatti di Knock.

Alcuni membri all’inizio erano scettici perché sospettavano che si trattasse di una messa in scena architettata dai protestanti. Inoltre Knock sotto molti aspetti era diversa da altre apparizioni approvate fino ad allora dalla Chiesa. La prima differenza sta nel numero di figure presenti nell’apparizione: di solito nelle altre apparizioni è solo Maria a manifestarsi. La seconda differenza è costituita dalla mancanza di messaggi verbali: nella maggior parte degli altri casi, Maria si presenta con richieste o avvertimenti. Un’altra differenza sta nel numero di persone che hanno assistito all’apparizione: tipicamente le apparizioni vengono viste da non più di 5-6 persone. Infine, quest’apparizione è di breve durata: ce ne è stata soltanto una durata appena due ore, mentre le apparizioni solitamente comprendono varie visitazioni che si dispiegano nell'arco di giorni o di mesi. Queste anomalie indussero molti a dubitare dell’autenticità degli eventi di Knock.

Così il capo della commissione, l’Arcivescovo McHale, preferì non fare alcuna dichiarazione ufficiale apertamente favorevole alla natura soprannaturale degli eventi. Tuttavia, ufficiosamente, l’Arcivescovo era dalla parte dell’arcidiacono Cavanagh, il quale credeva al racconto dei suoi parrocchiani.

Vi furono 15 testimoni ufficiali dell’apparizione, tra cui uomini, donne e bambini di diverse età:

1. Patrick Hill (11 anni)
2. Mary McLoughlin (45 anni)
3. Mary Beirne (29 anni)
4. Patrick Walsh (65 anni)
5. Patrick Beirne (16 anni)
6. Margaret Beirne (68 anni)
7. Dominick Beirne Junior (19 anni)
8. Hugh Flatley (44 anni)
9. Bridget Trench (75 anni)
10. Catherine Murray (8 anni)
11. John Curry (5 anni)
12. Judith Campbell (22 anni)
13. Margaret Beirne (21 anni)
14. Dominick Beirne Senior (36 anni)
15. John Durkan (24 anni)

Questi 15 testimoni vennero tutti sentiti dalla Commissione, e la loro versione dei fatti concordò su ogni particolare della vicenda. La Commissione alla fine concluse che la testimonianza di queste persone era attendibile e soddisfacente.

Poiché non ci fu alcun pronunciamento ufficiale sull'autenticità dell’apparizione di Knock, i fedeli vennero lasciati liberi di farsi guidare dalla loro coscienza. In quel periodo ci furono molti fedeli che sentivano una chiamata interiore a visitare Knock, per questa ragione negli anni seguenti furono numerosi i pellegrinaggi organizzati dagli arcivescovi irlandesi per venire incontro alle tante richieste.

La basilica presso il santuario di Knock

Nel 1936 l’Arcivescovo Gilmartin istituì una nuova commissione per esaminare i tre testimoni dell’apparizione ancora viventi: Mary O'Connell (Mary Beirne), Patrick Beirne e John Curry. Tutti e tre confermarono la deposizione originaria del 1879. Mary O'Connell testimoniò sotto giuramento dal suo letto di morte, e alla fine della sua deposizione aggiunse: "Sono certa di tutto ciò che ho detto, e faccio questa dichiarazione sapendo che presto sarò davanti a Dio". Mary O'Connell morirà sei settimane più tardi.

Il verdetto della Commissione fu che la deposizione fatta dai testimoni era sincera e degna di fiducia; di Mary O'Connell in particolare venne detto che aveva fatto un’ottima impressione sui membri della Commissione.

L’arcivescovo Gilmartin autorizzò la pubblicazione di un libretto col quale si dava parere favorevole alla devozione nell’apparizione di Knock. Quando la notizia si diffuse, anche attraverso i mezzi di comunicazione dell’epoca, molte migliaia di persone si recarono al Santuario di Knock per portarvi i loro ammalati. Molte guarigioni straordinarie vennero riferite dai giornali del tempo. Da allora la devozione della gente è continuata fino ai nostri giorni. Ogni anno, circa un milione e mezzo di persone si reca in pellegrinaggio a Knock.

Col tempo, Knock guadagnò gradualmente il sostegno ufficiale della Chiesa di Roma, che nel 1979 culminò nella visita di Papa Giovanni Paolo II al santuario, in occasione del centenario dell’apparizione. Qui Giovanni Paolo II celebrò la messa nella basilica di Knock.

(Consulta anche l'omelia di Giovanni Paolo II al Santuario di Knock)

 

Il messaggio di Knock

La cappella dell'apparizione

Scrive Don James, O.F.M., che studiò l’apparizione:

"[San Giovanni] teneva in mano un libro. Ma se si vuole scoprire il messaggio di Knock bisogna aprire il Libro dell’Apocalisse. [...] è il libro che contiene l’interpretazione della storia universale. Esso è permeato del grande tema della redenzione nelle sue tre fasi cosmiche. C’è in primo luogo il mistero dell’"Agnello immolato fin dalla fondazione del mondo". Così San Giovanni descrive, nel capitolo tredicesimo, il piano eterno di redenzione, simboleggiato in maniera così semplice e toccante dall’agnello di 5 o 6 settimane che fu visto a Knock. In seconda istanza c’è il mistero della donna "vestita di sole" che viene vista in travaglio sulla terra, dove la mente del veggente di Patmos passa in maniera naturale dalla Madre-Vergine alla Chiesa sofferente sulla terra, di cui lei è il prototipo. C’è infine la Città di Dio che, viene detto, possiede la Gloria di Dio di cui l’Agnello è la lampada" [b].

Anche David M. Lindsey vede nell’apparizione di Knock un chiaro richiamo all’Apocalisse:

"L’apparizione a Knock rimase in silenzio e sembrò che non desse alcun messaggio, ma in realtà non fu così. Il silenzio talvolta è più eloquente delle parole. Bisogna analizzare con attenzione l’apparizione per scoprire il messaggio silenzioso che essa nasconde.

Maria apparve con il suo sposo terreno, San Giuseppe, e con il suo figlio adottivo, San Giovanni Evangelista, e portava la corona d’oro della Regina del Cielo; per cui non c’è dubbio su chi lei fosse o su chi fossero questi personaggi.

L’agnello sull’altare era, come è ovvio, Gesù Cristo, l’Agnello sacrificale senza macchia menzionato nell’Apocalisse. Giovanni, l’Apostolo prediletto, autore del Vangelo secondo Giovanni, delle tre Lettere di Giovanni e dell’Apocalisse, si mostra nell’apparizione con un libro aperto poggiato sul suo braccio sinistro.

Poiché noi ci troviamo ora nei giorni di cui ha parlato l’angelo dell’Apocalisse, la Bibbia di Giovanni era probabilmente aperta sul Libro dell’Apocalisse. La mano destra di Giovanni è alzata come nell’atto di fare un giuramento sulla verità di questo libro. Diciannove secoli fa Gesù apparve a Giovanni per attestare gli eventi contenuti nell’Apocalisse. Giovanni disse:

"Dichiaro a chiunque ascolta le parole profetiche di questo libro" (Ap 22, 18),

e

"Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e mettono in pratica le cose che vi sono scritte. Perché il tempo è vicino" (Ap 1, 3).

Così, l’apparizione di Giovanni a Knock con il Libro dell’Apocalisse sul braccio indica che in questo momento ci troviamo negli ultimi tempi.

Il piccolo e santo villaggio di Knock, perciò, ci ricorda l’invito di Cristo contenuto nell’Apocalisse [il verbo inglese "to knock" significa "bussare"; N.d.T.].

"Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me" (Ap 3, 20),

e nel Vangelo di Luca

"Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto" (Luca 11, 9).

Anche se il nostro tempo sta giungendo a termine, Cristo sta ancora bussando alle porte dei nostri cuori, attendendo che lo facciamo entrare. Dove siamo in questo momento, in relazione alla sequenza cronologica di eventi rappresentati nell’Apocalisse, nessuno può dirlo.

Gli eventi nell’Apocalisse non è detto che si verifichino dall’oggi al domani: essi accadono nell’arco di anni, forse anche vari secoli o più. Ma dai "segni dei tempi" spirituali, dalla crescente frequenza ed intensità delle "doglie della terra", e dal numero senza precedenti di apparizioni mariane e di avvertimenti nel 20° secolo, la Chiesa Cattolica sa per certo che ci stiamo avvicinando sempre più al tempo stabilito" [a].

 

Fonti:

a) "The Woman and the Dragon: Apparitions of Mary", David Michael Lindsey, Pelican Publishing Company, 2000;
b) "The Story of Knock", articolo scritto da Don James, O.F.M., pubblicato nel 1950 su "Knock Shrine Annual" da "FNT-MAYO NEWS".(Riportato da: http://www.ewtn.com).

Altri spunti, notizie e immagini per la realizzazione di questa pagina sono tratti dai siti riportati nella pagina dei link (alla voce Knock).

 

 

 

A cura di "Profezie per il Terzo Millennio" - Febbraio 2005
Condizioni del copyright sui contenuti di questa pagina


 

Ritorna alla pagina principale