Le rivelazioni sul futuro del mondo di alcuni mistici e veggenti meno noti

 

 

 

Vogliamo proporvi alcuni mistici e veggenti che, almeno qui da noi in Italia, sono poco conosciuti. Sono accomunati dal fatto di aver profetizzato tutti i "tre giorni di buio", fornendo per altro delle informazioni in cui troviamo straordinari punti di concordanza non solo fra di loro ma anche con gli altri strumenti di Dio che hanno profetizzato questo stesso evento. Iniziamo con due mistiche vissute a cavallo fra il XIX e il XX secolo: Anna Henle e Teresa Helena Higginson.

 

Anna Henle

Anna Henle

Anna Henle nacque il 18 novembre 1871 in Algovia (nei pressi del lago di Costanza in Germania).

A soli 13 anni, dopo una contemplazione avvenuta durante la sua prima comunione, Anna scelse la corona di spine. Da quel momento rimase paralizzata a letto per il resto della sua vita. A 16 anni ricevette le stigmate; da allora visse fino alla sua morte come sposa mistica e sofferente del Signore.

Numerose contemplazioni e avvenimenti mistici riempirono la sua vita. Visse per lungo tempo senza cibo, aveva estasi e visioni della vita di Cristo, fenomeni di bilocazione, poteva parlare lingue bibliche. Aveva inoltre visioni profetiche del futuro: sulla grande crisi della Chiesa, la corruzione morale della nazione tedesca, i futuri castighi del mondo, in particolare i tre giorni di buio.

Morì il 21 febbraio 1950.

La mistica predisse i "tre giorni di buio" in questi termini:

"Verrà una notte di tre giorni. Poi, quando le eresie e le sette scompariranno, quando saranno purificati con il flagello del penitente e verranno messi a tacere, sarà glorioso e pacifico.

La punizione colpisce il mondo intero. I tre giorni di oscurità possono essere paragonati alle tre ore di Gesù sulla croce e arrivano rapidamente.

Improvvisamente diventerà notte e la terra tremerà e tremerà come non mai. Grande «sconvolgimento» della terra nei tre giorni bui. La terra non sarà più come è oggi. Inclinandosi (ruotando) l'asse terrestre, le zone climatiche si sposteranno.

L'Africa avrà il clima europeo, l'Europa quello africano. Questo in generale va interpretato come un segno della giustizia di Dio. Gli europei rimasti dovranno sopportare in seguito il caldo dell'Africa".

 

Teresa Helena Higginson

Teresa Helena Higginson

Teresa Helena Higginson nacque il 27 maggio 1844 a Holywell, nel Flintshire - Regno Unito. Suo padre Robert Francis Higginson era cattolico e sua moglie era una convertita. Teresa andò in una scuola del convento a Nottingham e divenne insegnante a Bootle.

Era una mistica. Aveva le stigmate alle mani e ai piedi, ne accettò il dolore in riscatto della salvezza delle anime e visse questi doni sempre nell'umiltà nonostante che il sangue delle piaghe di Cristo che portava sul suo corpo fosse visibile a tutti. Aveva delle estasi e riviveva la Passione del Signore. Sapeva dei decessi delle persone a distanza e aveva il dono della bilocazione.

Morì a Chudleigh il 15 marzo 1905. È stata dichiarata Serva di Dio dalla Chiesa.

Anche la Higginson ebbe delle visioni in cui vide una "oscurità" che lei sostiene essere "vera", non simbolica ma "materiale", sebbene figura delle tenebre spirituali dell'umanità; per cui, ciò che la mistica vide dovrebbero essere i "tre giorni di buio". In una lettera del 1880 al suo direttore spirituale P. Fowell la mistica scrive:

"Se non fosse per obbedienza, non proverei mai a descrivere le cose terribili che mi sono state mostrate [...]

Non so come o dove sono stata portata, ma mi è sembrato di essere in alto e di guardare giù sulla terra. Per prima cosa vidi una nuvola di tenebre avvolgere la terra, una vera densa oscurità materiale che ho anche capito era una figura dell'oscurità dell'intelletto in cui l'uomo si era precipitato, poi udii il suono di un tuono possente e vidi lampi di fulmini, e mi sembrò come se palle di fuoco cadessero sulla terra e la colpissero nel suo centro, riducendo in frammenti le rocce.

E udii la furia delle acque e un terribile lamento di lutto salì dalla terra, e prostrandomi umilmente bramavo misericordia attraverso il Sangue e l'amara Passione di Gesù Cristo, perché attraverso questa oscurità si potevano vedere distintamente stelle che brillavano nel cuore della terra (i sacri tabernacoli del Suo amore) [...]

[...] poi udii una voce che conoscevo molto bene per essere quella del nostro caro Signore e Salvatore Gesù Cristo che diceva: «Proclama che nessuno di quelli che si sono dati a me si perderanno».  [...]

Non so il momento esatto in cui queste cose accadranno [...]

Quando queste cose saranno finite, saranno rimasti in pochi a non avere il Suo sigillo sulla fronte, ma questi saranno portati ad amare e ad adorare la Saggezza del Padre nella persona di Gesù Cristo e, poiché lo Spirito Santo dimorerà nei cuori e nelle menti del Suo popolo, la Chiesa godrà di una grande pace e calma e Dio sarà adorato, amato, conosciuto e servito in verità e per davvero".

 

Anche alcuni personaggi vissuti nel secolo scorso hanno avuto visioni dei "tre giorni di buio": Alois Irlmaier, Franz Kugelbeer e Josef Stockert. Non si tratta di mistici in senso stretto ma di persone che, per quanto è possibile sapere (le informazioni su di essi sono scarse), erano dotate di carismi soprannaturali tra cui quello della profezia.

 

Alois Irlmaier

Alois Irlmaier

Alois Irlmaier nacque l'8 giugno 1894 a Siegsdorf in Baviera, era una persona semplice, cattolico praticante. Visse, lavorando come contadino, a Freisslassing in Baviera. Alois aiutava i compaesani come rabdomante, e dopo la seconda guerra mondiale molti ricorsero alle sue doti di chiaroveggenza per ritrovare familiari dispersi. Dal 1939 ricevette sempre più visite da persone che avendo sentito parlare delle sue capacità gli chiedevano consigli e informazioni. Per accogliere queste persone si costruì una piccola capanna. Questo servizio era gratuito e volontario.

Nel 1947 fu denunciato perché accusato da alcuni di essere un ciarlatano; egli disse al giudice distrettuale alcuni particolari della sua vita che solo il giudice poteva sapere, e fu non solo assolto, ma ebbe un attestato giudiziario delle sue capacità. Previde la data della propria morte che avvenne il 26 luglio 1959. È sicuramente il più noto fra i veggenti che citiamo in questo articolo.

Fino alla sua morte, continuò a ribadire che "La Terza Guerra Mondiale è sicura!".

A una suora della Caritas disse: "Ragazza, stai vivendo il grande sconvolgimento che sta arrivando. Prima viene la prosperità come mai prima d'ora.

Quindi segue un'apostasia come non mai.

Quindi una corruzione morale senza precedenti.

Poi un gran numero di stranieri entra nel paese.

C'è un'alta inflazione. Il denaro sta perdendo sempre più valore.

Poco dopo, segue una rivoluzione. Quindi i russi attaccano l'Occidente durante la notte".

Anche Irlmaier previde i "tre giorni di buio":

"Durante la guerra arriva la grande oscurità che dura 72 ore.

Sarà buio in un giorno durante la guerra. Poi una tempesta di grandine si scatena con fulmini e tuoni e un terremoto scuote la terra. Per favore, non uscire di casa. Le luci non si accendono, tranne il lume di candela. La corrente (elettrica) si ferma, se si respira la polvere si hanno degli spasmi e si muore. Non aprire le finestre, coprile con carta nera.

Tutta l'acqua aperta sarà velenosa così come tutto il cibo che non è in scatole di latta sigillate. Inoltre niente cibo nei vasi di vetro, perché non lo preservano adeguatamente.

Fuori, la polvere sta uccidendo, molte persone stanno morendo. Dopo 72 ore tutto è finito. Ma ancora una volta dico: non uscire, non guardare fuori dalla finestra, lascia la candela accesa e prega! Durante la notte muoiono più persone che nelle due precedenti guerre mondiali".

Alla domanda su cosa dovrebbero fare le persone per sopravvivere alla grande oscurità e alla polvere cosmica, il veggente rispose:

"Compra dei barattoli di latta saldata con riso e legumi. Pane e farina si mantengono, con l'umidità si rovinano, tranne che nei barattoli di latta.

L'acqua della rete idrica si può bere, ma non il latte. Le persone non avranno molta fame durante il disastro e l'oscurità.

Il fuoco brucerà, ma non si dovrà aprire nessuna finestra durante le 72 ore. I fiumi avranno così poca acqua che sarà facile attraversarli. Il bestiame cade, l'erba diventa gialla e secca, i morti diventano molto gialli e neri. Il vento spinge le nuvole della morte verso est [...]".

"Nel paese a stivale (Italia) scoppia una rivoluzione in cui uccidono tutto il clero. Vedo sacerdoti con i capelli bianchi che giacciono morti a terra. Dietro il Papa c'è un coltello insanguinato, ma penso che scampi vestito da pellegrino. Fugge... In seguito celebrerà l'incoronazione. Dobbiamo pregare molto affinché gli abomini siano abbreviati".

"A causa di un disastro naturale o qualcosa di simile, i russi si spostano improvvisamente verso nord. Colonia è la scena dell'ultima battaglia.

Dopo la vittoria, un imperatore viene incoronato dal papa in fuga, e poi arriva la pace".

"Il Papa, che non ha dovuto fuggire per molto tempo, ritorna. I fiori sbocciano nei prati, e torna a lutto per i suoi fratelli assassinati. [...]

Le persone senza terra preferiscono spostarsi dove ora è sorto un deserto, e chiunque può stabilirsi dove vuole, e coltivare tanto quanto è in grado di gestire".

"Londra affonderà nel mare".

Fra le molte profezie attribuite a Irlmaier, ce n'è una alquanto curiosa: “La gente parlerà avvicinandosi alla scatola Zuban, per giocarci”. La Zuban era una fabbrica di sigarette di Monaco. Un pacchetto di sigarette dentro cui parlare e con cui giocare, fa pensare ad uno smartphone...

 

Franz Kugelbeer

Franz Joseph Kugelbeer (noto come il veggente di Vorarlberg) era un contadino che viveva in Austria, vicino al lago di Costanza.

Affermava di ricevere le sue visioni come in un sogno ed erano come un film con immagini a colori. Una voce chiara chiedeva a Franz di scrivere ciò che vedeva. Secondo il veggente, la sua prima visione ebbe luogo in un sogno nel 1922, e più tardi cominciò a vedere le cose mentre era sveglio. Fu allora che la voce che sentiva cominciò a dargli avvertimenti su ciò che vedeva.

Un padre benedettino di nome Winfried Ellerhorst O.S.B. scrisse nel 1923, in un libro dal titolo «Prophezeiungen zur Zukunft Europas», le profezie raccolte da un contadino nella regione di Bregenz. Si ritiene che si trattasse appunto di Franz Kugelbeer, perché il luogo, il tempo e le dichiarazioni coincidono quasi esattamente con le altre profezie del veggente di Vorarlberg. Nella stesura di questo articolo ci siamo basati, nella verifica dei testi, anche sul libro di Padre Ellerhorst.

Anche Franz Kugelbeer ebbe anche una visione dei "tre giorni di buio":

"Oscurità di tre giorni e tre notti. Inizia con un terribile tuono e con terremoti. Nessun fuoco brucia. Nessuno può mangiare né dormire, ma solo pregare. Solo le candele benedette ardono. Il lampo penetra nelle case, si possono udire orribili maledizioni di demoni. Terremoti, tuoni, il rumore del mare.

Chiunque guardi con curiosità fuori dalla finestra, viene colto da morte. Si adora il Prezioso Sangue di Gesù e si invoca Maria. I diavoli vengono a prendere i malvagi ancora viventi i quali invano implorano di prolungare la loro vita. C'è la peste, grandi macchie nere compaiono sulle braccia. Fumi di zolfo riempiono tutto".

"Una croce appare nel cielo. Questa è la fine dell'oscurità. La terra è un cimitero, come un deserto. La gente (i pochi sopravissuti) esce dalle case terrorizzata. I cadaveri saranno raccolti su vagoni e sepolti in fosse comuni. Non ci sono ferrovie, navi, o automobili nel primo periodo. Le fabbriche sono ferme, perché non ci sono persone che azionano le macchine. Il ritmo frenetico dei tempi passati è finito.

Le persone rimaste sono come i santi. [...] Dio chiama nuovi sacerdoti come Cristo preparava i suoi apostoli [...] Si sentono solo lodi e canzoni sacre. La terra è un paradiso".

Il veggente sente le voci di sacerdoti che pregano ad alta voce in tedesco, sono le stesse parole della consacrazione (ciò era impensabile nel 1922, con la messa preconciliare celebrata in latino).  E aggiunge: "La sera ci sarà una cerimonia religiosa di ringraziamento".

"Gli angeli appaiono in forma umana per assistere le persone nei loro bisogni in parole e azioni.

Ora in otto giorni si è pregato più che in un anno del passato. [...] I beni abbandonati sono ridistribuiti [fra i sopravvissuti]. In una migrazione di popoli, le persone vengono mandate lì dove sono necessarie. [...] La gente scende nelle valli, dove il lavoro è più facile".

Un'altra visione riguarda il Papa e la persecuzione alla Chiesa, a Roma:

"A Roma ci sarà un eccidio, con montagne di cadaveri. Il Papa fugge con due cardinali in una vecchia vettura fino a Genova, poi in Svizzera. Infine arriva a Colonia dove unge il nuovo imperatore.

Nella cattedrale un giovane viene condotto in abiti civili, si veste in sacrestia in uniforme da ufficiale, simile a quella dell'esercito ungherese. Nel coro ci sono due troni. Al nuovo monarca vengono unti testa e mani. Riceve il titolo di cavaliere con una grande spada, l'antica corona imperiale, un mantello bianco con gigli d'oro, lo scettro e il globo. Lo scettro viene scambiato con una croce. Giura fedeltà e protezione alla Chiesa. Te Deum sotto l'esultanza della folla.

Il grande monarca muove la sua spada in tutte le direzioni come segno che vuole proteggere la Chiesa [...]". Qui si parla di un imperatore, un monarca, ma non sembrerebbe trattarsi del "Grande Monarca" francese.

Per inciso va detto che, oltre a Kugelbeer e Irlmaier, anche altri mistici hanno veduto, in un futuro non meglio precisato, un papa in fuga. Tra questi, Helena Wallraff che parla di un papa fuggitivo che, seguito soltanto da quattro cardinali, verrà a rifugiarsi a Colonia.

Kugelbeer vide tra l'altro grandi catastrofi per la Francia:

"Parigi è distrutta nel fuoco. Marsiglia sprofonda in un abisso che si è aperto attorno alla città, come in un lavandino, e sarà coperta da un'onda di tempesta".

 

Josef Stockert

Josef Stockert nacque il 13 febbraio 1897 a Würzburg, in Baviera - Germania. Ebbe dal 1947 una serie impressionante di visioni, che diffuse con zelo in un opuscolo fino alla sua morte avvenuta nel 1975, a Monaco di Baviera.

Nella seguente profezia Stockert pare riferirsi al "Avvertimento" profetizzato da tanti strumenti di Dio: "Dopo l'avvertimento del Cielo gli spiriti saranno divisi. Ci saranno solo persone buone e cattive.

La conoscenza istantanea rende le persone consapevoli della grave colpa. (Alcuni si convertono, altri si induriscono nel male!) Finora hanno intorpidito la loro coscienza e si sono distratti, ma ora sentono il pesante fardello che grava su di loro. Molti di coloro che sono in grave colpa sono così terrorizzati da questi eventi che moriranno...".

Anche Stockert profetizzò i "tre giorni di buio":

"Il grande disastro inizierà naturalmente e finirà in modo soprannaturale. Ricorda cosa significa questo: naturalmente e in modo soprannaturale! Dio stesso interverrà. La terra viene gettata fuori dal suo corso e il sole non le darà più alcuna luce. Le tenebre saranno su tutto il globo per settantadue ore. Durante questa oscurità nessuna luce arderà, tranne la luce della fede e delle candele benedette, che è riservata a tutti coloro che adempiono fedelmente alla richiesta della Madre di Dio. I veri cristiani chiuderanno e copriranno finestre e porte durante questo tempo e si riuniranno attorno alla croce in preghiera. Chiederanno a Dio la rapida fine di questa oscurità insopportabile.

Le candele benedette illuminano non solo le stanze, ma anche i loro cuori uniti in preghiera nella fede. Non guardare fuori dalla finestra e non essere curioso di sapere cosa sta succedendo fuori, altrimenti dovrai morire!".

Il veggente poi vede che dopo i tre giorni di buio il sole illumina tutto di nuova bellezza, e allora ci sarà un solo pastore e un solo gregge per tutti coloro che saranno sopravissuti.

"I peccati della razza umana sono di nuovo sradicati dal sangue dei martiri, e il diavolo è confinato all'inferno per un po' di tempo. Due terzi dell'umanità saranno tolti dalla terra. Allora ci sarà un fecondo tempo di pace che durerà fino alla comparsa dell'Anticristo".

La seguente profezia si riferisce ad un "grande monarca": "Il tempo lavora per il grande monarca e la nuova Europa. La sporcizia che la bestia lancia contro il monarca è l'inimicizia e l'odio di alcuni popoli contro di lui. Ma Dio è dalla sua parte. - Attraverso la colonna di luce che sale nel cielo, il monarca si rafforza".

 

Rimanendo sulle profezie tedesche che menzionano i "tre giorni di buio", vogliamo - in conclusione - segnalarne un'altra molto interessante: la cosiddetta Canzone del vecchio tiglio.

 

 

Fonti:

"Das steht der Welt noch bevor", Anton Angerer, Mediatrix-Verlag, 2001;
"Prophezeiungen zur Zukunft Europas", Padre Winfried Ellerhorst, 4a edizione, 1952;
"Dizionario cronologico delle apparizioni della Madonna", G. Hierzenberger, O. Nedomansky, Edizioni Piemme, 2004;
"Anna Henle die Stigmatisierte von Aichstetten", Franz Tengg, Mediatrix-Verlag;
"Anna Henle. Der Leidensengel von Aichstetten im Allgäu", Franz Tengg, Mediatrix-Verlag;
"Blick in die Zukunft", Conrad Adlmaier, 1950;
"Voix prophétiques", Abbé J. M. Curicque, Editions Palmé, 3ª edizione, 1872 (qui cfr. le rivelazioni di Helena Wallraff);
"The Prophets And Our Times" di Padre Gerald Culleton, Tan Books (qui cfr. le rivelazioni di Helena Wallraff);
"Irlmaier parlava del nosto tempo?", Maurizio Blondet, sito "Blondet & Friends";
"Freispruch für den Hellseher Alois Irlmaier im „Gaukler-Prozess“ – kompletter Text der Urteilsbegründung", sito "Grenzwissenschaftler" (riporta l'atto del tribunale col quale si scagiona Alois Irlmaier dall'accusa di essere un ciarlatano);
I siti Web: Future revealed, Toutes les prophéties, Schauungen, Visionen & Prophezeiungen, Diario di un volatile etnologo, Teresa Higginson and the Sacred Head, Wikipedia Germania, Alois Irlmaier, The Miracle Hunter.

 

 

Traduzione e adattamento a cura di Profezie per il Terzo Millennio - aprile 2019; ultimo aggiornamento: gennaio 2020.
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