I segni dei tempi raccontati dai mass-media

Rassegna di notizie scelte nella stampa di tutto il mondo

 

Queste notizie sono state raccolte con l'intento di fornire al lettore dei riscontri e degli spunti di riflessione su fatti di attualità che caratterizzano il nostro tempo e che in molti considerano come importanti "segni dei tempi". Il lettore potrà constatare la concordanza di molti di questi avvenimenti dei nostri giorni con gli eventi preannunciati in molte rivelazioni private e in alcune profezie bibliche.
Per meglio comprendere questi avvenimenti, analizzandoli alla luce della fede, attraverso le rivelazioni private, si consulti il capitolo: I segni dei tempi negli avvenimenti dei nostri giorni.

 

LE NOTIZIE DELL’ANNO 2005

 

28/12/2005

Mentre il gelo e la neve sferzano i Paesi europei, negli Usa un caldo anomalo per la stagione invernale sta provocando siccità e vasti incendi. A causa anche dei forti venti, diversi boschi e praterie dell'Oklahoma e del Texas sono stati divorati dalle fiamme provocando almeno quattro morti. Nei roghi sono andati distrutti edifici e automobili e molte persone sono state costrette a evacuare le loro abitazioni. La siccità è senza precedenti, in alcune zone degli Usa sono stati raggiunti i 27 gradi centigradi.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

22/12/2005

“America”, un mensile cattolico americano di lunga tradizione, ha proposto in vendita per 300 dollari una statuetta della Vergine Maria avvolta da un profilattico. L’autore dell’opera, Steve Rosenthal, l’ha adattato sul capo della Madonna come fosse un grottesco berretto che sostituisca la corona regale della tradizione, e per completare lo sberleffo ha scelto per la sua «opera d'arte religiosa contemporanea» un nome adeguato: "Extra Virgin", come l'olio di oliva...

La reazione sdegnata dei credenti non si è fatta attendere, proteste sono arrivate da ogni parte del mondo.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Corriere della Sera

 

Dicembre 2005

Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad è tornato a scagliarsi contro Israele: "L'Olocausto è un mito", ha detto, invitando l'Europa o gli Usa a mettere a disposizione un pezzo di terra perché "gli ebrei possano creare il loro Stato". "Loro (gli occidentali) - dice Ahmadinejad - hanno inventato il mito del massacro degli ebrei e lo mettono al di sopra di Dio, delle religioni e dei profeti. Se qualcuno nei loro paesi mette in discussione Dio, non gli dicono nulla, ma se si critica il mito del massacro degli ebrei, gli altoparlanti sionisti e i governi al soldo del sionismo iniziano a sbraitare". Israele ha subito replicato esortando il mondo ad "aprire gli occhi" sul regime degli ayatollah in Iran.

L'Iran non indietreggerà di una "virgola" sul nucleare, ha affermato Ahmadinejad, alla vigilia della ripresa dei negoziati con i Paesi europei prevista il prossimo 21 dicembre. "Abbiamo fatto l'esperienza del vostro comportamento passato e non ci faremo più incantare dalle vostre propagande menzognere", ha dichiarato ancora, riferendosi alla promessa dei Paesi europei di fornire combustibile nucleare all'Iran se rinuncia al suo programma di arricchimento dell'uranio. Dura condanna è stata nuovamente espressa dalla Ue.

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Secondo il quotidiano tedesco Bild "il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad, potrebbe raggiungere Berlino con i suoi missili". Da notizie giunte dai servizi segreti federali (BND), l'Iran unirebbe componenti di lanciarazzi BM-25 nordcoreani con i razzi balistici intercontinentali russi SS-N-6,con una gittata di 3.500 km, cioè la distanza tra Teheran e Berlino.

L'intelligence tedesca ha scoperto che l'Iran avrebbe comprato dalla Corea del Nord 18 componenti di lanciarazzi BM-25 (con una gittata di 2500 chilometri). E Ahmadinejad vorrebbe riarmarli con i razzi balistici intercontinentali di fabbricazione russa SS-N-6, che hanno una gittata di 3.500 chilometri, cioè la distanza tra Teheran e Berlino.

Sempre secondo le osservazioni dell'intelligence tedesca, i movimenti del regime di Teheran negli ultimi tempi fanno pensare che Ahmadinejad voglia armarsi in modo da poter essere in grado di colpire per primo in caso di crisi diplomatica con l'Occidente o con qualsiasi altro paese. E che voglia pertanto mutare lo scenario delle minacce mondiali che incombono sulla Nato e sulla Germania. I servizi segreti tedeschi sarebbero venuti a conoscenza infatti di un'accelerazione dei lavori, da parte degli esperti iraniani, nel potenziamento delle testate missilistiche nucleari. Una base di arricchimento dell'uranio per i missili a lunga gittata sarebbe dislocata a Taebriz, a 600 km a nordest di Teheran, e a 2.900 km da Berlino. Ciò sottintende, sottolinea la Bild, che "quel folle di Teheran potrebbe da quel luogo raggiungere qualsiasi parte della Germania".

Neppure gli Stati Uniti, tuttavia, possono dormire sonno tranquilli. La BND avrebbe scoperto anche una fornitura a Teheran di una lega di alluminio dalla Cina. Questo tipo di materiale sarebbe la componente principale per la costruzione di un velivolo con una potenziale gittata fino a 10mila chilometri, quindi attraversare l'oceano e arrivare fino a New York. Il presidente americano ultimamente è intervenuto diverse volte mettendo in guardia il mondo dal pericolo Ahmadinejad. "L'Iran è una vera minaccia, ha detto Bush a più riprese, che assieme all'ex regime iracheno e a quello della Corea del Nord costituiscono l' asse del Male".

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: TGCOM, TGCOM, TGCOM

 

08/12/2005

Il Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP), ha accertato che nel 2005 l’ammontare degli indennizzi dovuti ad eventi climatici estremi nel mondo è stato per le compagnie di assicurazione il più elevato di sempre. Già in precedenza la Fondazione Munich Re aveva stimato per quest’anno perdite finanziarie per 200 miliardi di dollari, con richieste di indennizzo per 70 miliardi di dollari (cifre di gran lunga superiori a quelle del 2004 che già era stato l’anno con le maggiori perdite di sempre causate da disastri climatici). L’UNEP ha accertato che le cifre record di quest’anno sono dovute in parte all’elevato numero di uragani e tempeste tropicali, il più alto da quando, 150 anni fa, ha avuto inizio il rilevamento di questi fenomeni.

Thomas Lobster, presidente esecutivo della Fondazione Munich Re e membro dell’UNEP, afferma che i fenomeni meteorologici nel 2005 sono stati di proporzioni eccezionali a livello planetario, per esempio con quantità mai viste di pioggia cadute in India e con il primo uragano che abbia mai raggiunto l’interno del continente Europeo (il più intenso mai registrato in Europa). A novembre la tempesta tropicale Delta ha investito le Canarie facendo un elevato numero di vittime, è stata la prima tempesta tropicale che abbia mai colpito le isole.

Anche nell’Atlantico la stagione degli uragani quest’anno ha infranto molti record. In ottobre Wilma è stato il più violento uragano mai registrato, e si è verificato un numero tale di tempeste tropicali che il Centro Nazionale americano sugli uragani ha esaurito la lista dei nomi da assegnare a questi eventi meteorologici.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: The Indipendent

 

06/11/2005

Ancora disagi negli Stati Uniti a causa del maltempo: alcuni tornado hanno colpito una zona tra l'Indiana e il Kentucky, nel Midwest, provocando almeno 22 morti, 200 feriti e la distruzione di numerose abitazioni. La polizia ha reso noto che un centinaio di persone sono state trovate sotto i resti delle case e condotte in ospedale.

Migliaia di persone in tutta l'area sono rimaste prive di energia elettrica. L'Indiana ha dichiarato uno stato d'emergenza e mobilitato la Guardia Nazionale.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

26/10/2005

Israele dovrebbe essere "cancellato dalla carta" geografica. Ad affermarlo è il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad durante una conferenza a Teheran intitolata significativamente "Il mondo senza il sionismo". "Come ha detto l'imam (Khomeini), Israele deve essere cancellato dalla carta", ha tuonato il presidente ultraconservatore, primo leader iraniano in molti anni ad aver auspicato pubblicamente la distruzione dello Stato ebraico, del quale Teheran non riconosce l'esistenza.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Adnkronos

 

23/10/2005

La tempesta tropicale Alpha ha portato forti piogge e la minaccia di pericolose inondazioni ad Haiti e nella Repubblica dominicana. Alpha è la 22esima tempesta della stagione, che rende quella del 2005 la stagione degli uragani più attiva da quando sono iniziate le registrazioni 150 anni fa.

Il nome di Alpha assegnato ieri è il primo preso dall'alfabeto greco da quando il centro uragani ha iniziato a dare i nomi alle tempeste nel 1953, perché sono terminati i nomi preassegnati per questa stagione. La stagione uragani 2005 ha infatti avuto così tante tempeste che tutti i nomi pensati per quest'anno sono stati usati.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: Reuters, TGCOM

 

14/10/2005

L'uragano Wilma ha provocato almeno una vittima in Florida e ha lasciato milioni di residenti senza corrente elettrica. Segnalati anche numerosi tentativi di saccheggi, mentre molte strade sono bloccate da alberi e pali della luce abbattuti. Il governatore dello Stato, Jeb Bush, ha dichiarato lo stato di calamità per 14 contee, ed ha mobilitato 3000 soldati della guardia nazionale per portare i primi soccorsi alle vittime dell'uragano. Nelle isole Keys sono intanto confermati numerosi allagamenti di abitazioni e attività commerciali.

Il presidente degli Stati Uniti, George W.Bush, ha annunciato di aver dichiarato formalmente lo stato di catastrofe naturale in Florida. "Siamo pronti con cibo, medicine, mezzi di comunicazione e squadre di soccorso", ha detto Bush

A Cuba nella notte le forti mareggiate hanno inondato la zona dell'Avana con acqua nelle strade fino a un metro di altezza. La capitale questa mattina era senza luce in molti quartieri. Sono 20mila le persone evacuate dall'Avana e circa un milione in tutta Cuba.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: Supereva, TGCOM, TGCOM

 

12/10/2005

Tornano il maltempo e la paura in Guatemala, dove una settimana fa l'uragano Stan ha causato allagamenti e frane. Interrotte le ricerche delle 1400 persone rimaste sepolte da un fiume di fango nell’area del lago di Atitlan. Il numero ufficiale delle vittime sale, dunque, a 2.000.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Radio Vaticana

 

09/10/2005

Un violentissimo terremoto ha colpito Pakistan, India e Afghanistan. In Pakistan il bilancio delle vittime è di oltre 18mila morti (il bilancio definitivo sarà alla fine di 73.000 morti; N.d.R.). La maggior parte delle vittime si registra nel Kashmir (regione contesa con l'India) e nella provincia del Nord Ovest.

La terra ha tremato sabato mattina quando a Islamabad erano circa le 8.50 (le 5.50 in Italia): un terremoto di magnitudo 7,6 sulla scala Richter, che ha scosso i Paesi della valle dell'Indo. La situazione più tragica si registra in Pakistan. Due scuole sono crollate nel distretto di Manshera: nella prima hanno trovato la morte 400 bambini, nella seconda altri 50. L'Unicef afferma che la fascia d'età più colpita è quella dei bambini e degli adolescenti, che da soli costituiscono la metà del totale delle vittime: "Un'intera generazione è stata cancellata", hanno detto i dirigenti locali dell'organizzazione.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: Repubblica, TGCOM, TGCOM, Ansa

 

08/10/2005

Il numero delle vittime dell'uragano Katrina, in Louisiana, e in particolare a New Orleans, ha raggiunto le 1.003 unità, mentre il totale delle vittime dell'uragano è salito a 1242. Lo indicano autorità statali e locali, a circa 40 giorni dal passaggio del devastante uragano.

L'uragano Rita ha, invece, fatto 35 vittime, calcolando i 24 anziani bruciati in un autobus durante l'evacuazione. Il totale delle vittime dei due uragani è, dunque, di 1277.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: SwissInfo

 

06/10/2005

E' di oltre 160 vittime (alla fine i morti si conteranno a migliaia; N.d.R.) il bilancio degli smottamenti e delle inondazioni che hanno colpito l'America Centrale, in particolare Guatemala e San Salvador, in seguito al passaggio dell'uragano Stan. Il Guatemala è stato inondato da colate di fango che hanno ucciso 79 persone e ne hanno ferite 49. Ci sono inoltre circa duecento dispersi, secondo quanto hanno riferito le autorità locali, che prevedono un forte peggioramento del bilancio delle vittime mano a mano che proseguiranno le ricerche. Oltre seimila persone sono state evacuate per le inondazioni.

In Salvador, le vittime delle inondazioni e degli smottamenti di terreno sono almeno 62 persone. Circa 41mila persone sono fuggite dalle case e hanno trovato riparo in edifici governativi. Mentre in Nicaragua sono morte nove persone.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: TGCOM, TGCOM

 

02/10/2005

In Salvador è sempre massima allerta per l'eruzione del vulcano Ilamapetec, che non eruttava da 101 anni. Le autorità hanno disposto l'evacuazione delle popolazioni che vivono alle pendici del monte e hanno decretato l'allarme rosso in un'area di 4 chilometri di raggio attorno alla bocca del vulcano. Due persone sono già morte, precipitando nei crepacci che si sono aperti due chilometri a sud del cratere.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

02/10/2005

Nell’isola di Bali, in Indonesia, sono stati messi a segno una serie di attentati. Secondo l'ultima stima di una fonte ospedaliera indonesiana, i morti sarebbero 26 morti. Il capo della polizia indonesiana ha confermato che gli attacchi sono stati compiuti da kamikaze, verosimilmente legati al gruppo terroristico della Jamaa Islamiyah.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

29/09/2005

Il tifone Damrey si è abbattuto nel sud-est asiatico causando molte vittime e danni ingenti. Sono almeno 50 le vittime in Vietnam, mentre sette persone sono morte in Thailandia. Le vittime sono morte annegate, travolte dalle inondazioni provocate dalle piogge torrenziali. In Thailandia sono undici le province colpite dal tifone, in particolare nel nord del Paese.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

24/09/2005

L'uragano Rita è approdato sulle coste del Texas e della Louisiana con forza 3. Secondo alcune stime, i danni potrebbero ammontare ad 8 miliardi di dollari; il 4% di quelli di Katrina, che si aggirano sui 200. Danni ingenti a strade ed edifici, forti allagamenti, alberi abbattuti, incendi e quasi un milione di persone rimaste senza corrente, specialmente nella zona di Lake Charles, al confine con il Texas, ma fino a questo momento in Louisiana non sono state confermate dalle autorità dello Stato vittime.

Circa tre milioni di persone sono fuggite nell'entroterra per sfuggire all'impatto frontale con l'uragano. Ora Rita, declassata ad uragano di categoria uno, continua a preoccupare per le forti piogge che porterà nel nord della Lousiana occidentale, in Arkansas e in Oklahoma.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: RaiNews24, TGCOM

 

24/09/2005

Il governo danese è nella bufera per un programma che finanzia rapporti sessuali con prostitute a cittadini disabili. La campagna ufficiale "sesso, irrispettoso della disabilità" paga le lavoratrici del sesso per fornire le proprie prestazioni una volta al mese a persone disabili. Ma i partiti di opposizione sono scesi in campo contro questa norma, che hanno definito un modo immorale di spendere il denaro ricavato dalle tasse dei cittadini. Il portavoce social-democratico Kristen Brosboel ha dichiarato: "Spendiamo una grossa percentuale delle nostre tasse per salvare le donne dalla prostituzione. Ma, contemporaneamente incoraggiamo ufficialmente i medici ad agevolare i contatti con le prostitute".

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

12/09/2005

Non è più un tabù. La nostra intelligence, in un rapporto riservato sfornato nelle settimane scorse, frutto anche di collaborazione con 007 alleati, ha disegnato profili operativi in caso di attacco di Al Qaeda, o di organizzazioni terroriste jihadiste sul nostro territorio. E prende in considerazione anche lo scenario più terribile e catastrofico: l’attacco nucleare. «Si può ipotizzare - scrivono gli 007 - che l’ordigno nucleare sia già presente in Italia, non potendosi escludere che sia avvenuta la collocazione per esempio di bombe da 10 chilotoni - del tipo di quelle asportate dagli arsenali nucleari dell’Urss o di “valigette” - da parte di una rete coperta operante fino al 1990 in tutti i Paesi Nato».

I nostri 007, forti delle sottovalutazioni americane sulle informazioni raccolte alla vigilia dell’11 settembre, pongono l’accento sull’ipotesi operativa più catastrofica, che ipotesi rimane in assenza di informazioni operative concrete: «Finora - spiega il rapporto - Al Qaeda non ha mai operato un attacco nucleare sul suolo "crociato", ma l’importanza politica dell’Italia nei rapporti bilaterali con gli Usa, il suo ruolo geopolitico di potenza mediterranea, la lunga tradizione di buoni rapporti economici e politici con molti Paesi arabi "moderati", potrebbe far decidere il vertice della jihad globale per un’azione terroristica nucleare sul nostro territorio, che marcherebbe una fase nuova della strategia globale del terrore come l’11 Settembre di New York e gli attentati di Madrid».

BOMBA ATOMICA

Un ordigno nucleare esplode «in un luogo fortemente popolato, sia di interesse economico che in una zona di grande traffico urbano»: «Il sistema d’arma portatile nucleare - viene ipotizzato nel rapporto - è attivato nelle vicinanze di una grande città italiana, portato in un luogo centrale, stazione di metropolitana o centro finanziario, borsistico o degli affari, e fatto detonare da una breve distanza. La maggior parte dei palazzi entro i 1000 metri dall’ordigno attivato sono severamente danneggiati. I danni derivanti dal materiale nucleare lanciato dall’esplosione sono rilevanti e spesso letali in un raggio di sei chilometri. I danni da impulso elettromagnetico collaterale colpiscono la rete e tutti gli apparati elettronici e telefonici entro cinque chilometri. Una nube a fungo si alza dal luogo dell’esplosione e inizia a viaggiare nella bassa atmosfera nella direzione prevista, per una grande città italiana, verso Est o Nord-Est».

Il rapporto non si sbilancia sul numero dei morti e dei feriti, «che può variare grandemente». Ipotizza «danni alle infrastrutture» nel raggio di due chilometri e mezzo dall’epicentro dell’esplosione, ed evacuazioni di massa, nell’ordine di mezzo milione circa di persone se la bomba è esplosa «in un centro urbano o degli affari». Il day after si presenta con un’area contaminata di «circa sette chilometri quadrati» e un impatto economico pari a «circa 250 milioni di euro». Il tempo di reintegro delle strutture e delle funzioni viene valutato nell’ordine di quattro anni.

«Se la detonazione avvenisse in una città come Milano o Trieste - ipotizzano gli 007 - vi sarebbe la chiusura dei confini e la necessaria collaborazione tra i governi italiano e svizzero o sloveno e probabilmente croato, per il fall out nella direzione del mare aperto. In una città marittima, comunque, parte del fall out nucleare cadrebbe in acqua, diminuendo quindi il numero delle persone morte per irraggiamento o gravemente contaminate. Ponti, tunnel, sottopassaggi, reti viarie antiche e ristrette (come è il caso del centro di Roma e di quello milanese) possono rallentare la velocità dell’evacuazione, aumentando la dose di irraggiamento delle vittime. Vittime della contaminazione potrebbero arrivare ad essere «varie decine di migliaia».

IL SARIN

Dovrebbe essere il Sarin, l’agente chimico nervino che potrebbero utilizzare le reti jihadiste: «E’ l’agente più tossico in percentuale, e quello che agisce più rapidamente. E’ privo di colore, odore e sapore, è reso disponibile quale liquido ma può essere facilmente vaporizzato. In questo scenario, il gruppo terrorista costruisce e mette in postazione sei spray e rilascia dei vapori di Sarin in due-tre grandi centri burocratici o comunque in un’area metropolitana densamente abitata. Il gas uccide il 95% delle persone presenti nelle costruzioni o nei centri di aggregazione urbana, e uccide o mette seriamente in crisi la salute di molti dei primi soccorritori. In aggiunta a ciò, una parte del Sarin viene diffuso nell’atmosfera dai ventilatori di uscita. Se assumiamo che ogni costruzione o nucleo metropolitano abbia circa 1.500 ospiti e che la densità di popolazione delle aree vicine sia di 1.500 persone per chilometro quadrato (nelle ore di lavoro, naturalmente), come di solito appare essere la media nelle aree metropolitane dei centri urbani più affollati in Italia, allora abbiamo una sequenza di fenomeni come quella che segue: 5.000 vittime, il 95% dei frequentatori dei fabbricati o dei centri metropolitani, con 300 sopravvissuti con danni gravi».

Contaminazione diffusa, un impatto economico pari a circa 350 milioni di euro, tre-quattro mesi per ritornare allo «status quo ante». Secondo i nostri 007, un attacco al Sarin «richiede circa sei mesi per essere pianificato»: «L’attacco propriamente detto dura 10 minuti. Al fine di rendere ottimali gli effetti dell’attacco, i terroristi devono essere informati su alcune variabili meteorologiche fondamentali: velocità dei venti a terra, temperatura media nella stagione, umidità, tasso delle precipitazioni piovose, tutte notizie che sono essenziali per la riuscita dell’attentato e che comunque sono facilmente reperibili sul web».

IL FAI DA TE

Agenti terroristi usano materiali esplosivi improvvisati per operare attacchi all’interno di un’area aperta urbana, sia utilizzando terroristi suicidi sia lasciando oggetti esplosivi in mezzi urbani o in aree a massima densità di popolazione, all’aperto come al chiuso. «Può quindi essere sia un attacco "a sciame" che una singola operazione che coinvolge un numero di terroristi, sia suicidi che non». Naturalmente, in attacchi di questo tipo il numero delle vittime è indefinibile: «Possono variare da un minimo di sette a un massimo di cento, se l'attacco è sferrato in un luogo a massima densità urbana, autobus o in punti di svincolo metropolitani nella fascia oraria di maggiore frequenza».

E’ lo scenario Londra quello a cui guarda la nostra intelligence: «L’azione si svolge circa un’ora dopo che i terroristi hanno innescato le loro cariche, siano esse mobili (zainetti da loro portati) siano fisse (materiali esplosivi di difficile riconoscimento lasciati incustoditi in aree ad alta intensità di passaggio). La detonazione dell’esplosivo, come sempre accade per ordigni del genere, avviene circa 10 minuti dopo l’accensione della carica». La perfetta sincronizzazione degli eventi dell’attacco terroristico, in questo caso, malgrado le apparenze, non è essenziale alla riuscita dello stesso.

Fonte: La Stampa

 

08/09/2005

E' di 124 morti - mentre 31 persone risultano tuttora disperse - il bilancio del tifone Talim (di livello 4 su una scala di 5), che ha colpito la Cina con violenti temporali, causando inondazioni e smottamenti. Raffiche di vento fino a 225 km/h, città allagate, smottamenti, una prima stima, sicuramente per difetto, parla di 85 morti, centinaia di dispersi, e danni per 70 milioni di euro. Gli abitanti dello Jangxi fortificano gli argini dei fiumi con sacchi di sabbia, ma devono formare catene umane per non farsi trascinare via dall'impeto dell'acqua. Le frane hanno bloccato le strade, molti i villaggi isolati e completamente al buio, uffici, negozi e scuole deserti. Particolarmente devastata la provincia di Anhui, dove si contano 76 vittime. Il tifone, che ha causato 3 morti anche a Taiwan, ha prima colpito la costa orientale della Cina, quindi si è diretto verso l'interno del paese, causando ingenti danni, del valore stimato di 1,9 miliardi di dollari.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: Yahoo News, TG5

 

06/09/2005

Il tifone Nabi ha colpito l’isola di Kyushu, in Giappone, con raffiche di vento ad oltre 126 chilometri orari. Al momento 9 persone risultano scomparse e più di 140 ferite. Secondo l’Ufficio gestione Fuoco e Disastri naturali almeno 31 sono feriti in modo grave.

La tempesta tropicale ha ucciso fino ad ora 18 persone in Giappone. La causa principale dei decessi è lo smottamento di terra provocato dall’inondazione: sempre a causa del terreno cedevole 300 mila persone sono state evacuate, oltre 1000 case sono crollate completamente e circa 11.400 allagate.

Tokyo ha stanziato circa 1.500 soldati nella zona per fortificare le difese costiere ed aiutare nelle azioni di recupero. Il tifone Tokage – che ha colpito il Giappone in ottobre – rimane comunque il più devastante da 10 anni ad oggi con gli 83 decessi ufficiali riportati.

Nabi – che in coreano significa farfalla – si è abbattuto anche sulle coste della Corea del Sud dove ha inondato la parte meridionale ed orientale del Paese con 35 centimetri di pioggia. L’Agenzia coreana di gestione delle emergenze nazionali dichiara 3 dispersi mentre i media statali ne denunciano 5.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: AsiaNews.it

 

Settembre 2005

Gli strateghi dicono che la Terza guerra mondiale è già iniziata: certo sono già iniziate le grandi manovre, le grandi mobilitazioni che noi europei ricchi e pacifici fingiamo di non vedere.

Notizie che apprendiamo in modo disattento ci informano che due navi da guerra americane sono state attaccate con razzi dai militanti di Al Qaeda nel cuore del Medio Oriente, a Eilat e Aqaba, le città israeliane e giordane del mar Rosso. Le navi americane sono una potentissima portaerei di nome Kearsarge con centinaia di aerei e di missili a bordo di pronto impiego in Arabia, nell'Iraq e in tutta la cerniera fra Europa e Asia, e la nave anfibia Ashland per trasporto di truppe da sbarco e per attacchi di marines. Nel mar Rosso, cioè vicinissime ai luoghi dei più recenti attentati terroristici, vicino alle operazioni antiterroristiche lanciate dall'Arabia Saudita.

Non è introduzione alla guerra mondiale questa? Che ci fanno a Eilat e Aqaba le navi della Sesta flotta americana se non prepararsi a una guerra?

Nell'Estremo Oriente sono in corso le manovre militari russo-cinesi. Fino ai tempi di Stalin si pensava che i due colossi si fronteggiassero sospettosi e ostili per il dominio asiatico. I russi per contenere l'invasione dei contadini cinesi della Siberia. E oggi, fra la stupefazione e la paura, apprendiamo che le manovre dei due grandi paesi mirano a respingere un eventuale attacco da parte del blocco americano-giapponese sorretto dalle nazioni bianche della Oceania.

È un disegno strategico demenziale? Un'alleanza russo-cinese è assurda? Sì, ma nella fase attuale di previsioni o di mobilitazioni apocalittiche nulla può essere escluso. Non certo il dichiarato disegno militare americano di spostare eserciti, mezzi e alleanze a est, nell'Iraq, nell'Afghanistan, nelle ex Repubbliche sovietiche e nella ricerca di appoggio dell'India.

Sono elucubrazioni di fantapolitica? Eppure gran parte dei militari russi e dei nostalgici del potere sovietico considera l'Occidente filoamericano come un avversario da ricacciare dalle terre dell'impero russo e l'improvvisa ostilità dell'Uzbekistan alla presenza di basi americane è un segno di mobilitazione ostile crescente.

La corsa agli armamenti dei colossi mondiali, America, Russia, Cina, India, è un dato di fatto, il riarmo del Giappone, la sua uscita dalla neutralità del terrore atomico, è un fatto ufficiale e allora ci si può chiedere: si è mai visto che una generale preparazione a una nuova grande guerra si concluda con una pace generale? Si è mai visto che una superpotenza come quella americana governata da una destra che mira ostentatamente al mantenimento della superiorità militare non cerchi in qualche modo il confronto? [...]

La Repubblica democratica russa spende in armi ultramoderne gran parte del denaro che ricava dalle esportazioni di materie prime energetiche, i cinesi tengono sotto le armi milioni di soldati, schierano i loro arsenali nell'Asia centrale e ai confini con l'India, il terrorismo islamico ha già dichiarato la sua guerra agli infedeli e agli arabi moderati e traditori.

Noi siamo pacifisti neutrali e patetici nella nostra speranza di sfuggire a guerre e a terrore continuando a esporre la fragilissima ricchezza di milioni di auto sulle strade delle vacanze.

Fonte: L'Espresso

 

02/09/2005

Un sondaggio condotto in Inghilterra su un campione di 4.000 adulti ha rivelato che quasi un milione e mezzo di britannici avrebbero fatto scambi di coppie e nove milioni sarebbero disposti a provare. E' emerso che la maggior parte di coloro che indulgono in questa pratica sono giovani tra i 18 ed i 21 anni che lo fanno per curiosità, oppure coppie tra i 30 ed i 40 che vogliono rendere la loro vita sessuale più emozionante e varia. Dal sondaggio, condotto dal sito internet per scambisti SwingPin, emerge anche che i londinesi sono i più avventurosi, con il 15% di loro che ha fatto uno scambio di coppia almeno una volta nella vita. Le feste in casa risultano essere il luogo preferito dalle coppie “principianti” per incontrare altre coppie, mentre gli scambisti più esperti si affidano a internet. Secondo il sito SwingPin, i risultati del sondaggio mostrano che lo scambio di coppia, un tempo pratica confinata ai borghesi, è ormai diventato un fenomeno diffuso tra diverse classi sociali ed età.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

DISASTRI AEREI

I mesi di agosto e settembre 2005 passeranno alla storia come i più neri che si ricordino per l'aviazione: centinaia di persone hanno perso la vita in ben 9 incidenti aerei verificatisi nell'arco di poco più di un mese (dal 2 agosto al 10 settembre).

 

10/09/2005

Un Antonov di una compagnia aerea privata della Repubblica democratica del Congo è precipitato a una cinquantina di chilometri da Brazzaville. Almeno 13 le vittime. Testimoni hanno detto di aver visto 13 cadaveri. L'aereo, della compagnia privata Air Kasai, collegava la provincia dell'Equatore e Kinshasa. Si tratta del quarto incidente a un aereo di una compagnia della RdC dal 5 settembre.

 

10/09/2005

Sfiorata una catastrofe a Cipro, dove un aereo militare (un PC-9 Pilatus biposto) si è schiantato su una casa, dopo aver urtato il campanile di una chiesa gremita di gente e aver sfiorato un castello medioevale. L'incidente, in cui sono morti i due piloti, è accaduto a Kolossi, nei pressi di Limassol.

 

05/09/2005

Un Boeing 737 della Mandala Airlines in volo sull'Indonesia è precipitato. A bordo dell'aereo, diretto a Giakarta, c'erano circa 117 persone.

 

24/08/2005

Un aereo della compagnia di bandiera peruviana è precipitato a pochi chilometri dall'aeroporto di Pucallpa, nella selva amazzonica del Perù dopo aver tentato un atterraggio di fortuna costretto dalle cattive condizioni meteo. Nell'incidente sono morte 41 persone e 57 ferite. Coinvolti quattro italiani: uno, Walter Panni, di Brescia, è morto. Salvi, ma ricoverati in ospedale, gli altri tre.

 

23/08/2005

Un aereo da turismo immatricolato nella repubblica Ceca è precipitato sul Passo del Sempione in Svizzera, presso Engiloch: quattro le vittime. Tra le cause sono escluse le condizioni meteo.

 

16/08/2005

Un Md-80 della compagnia “West Caribbean Airways” in viaggio da Panama con 152 persone a bordo precipita vicino a Mairacaibo, in Venezuela. Tutti i passeggeri, la maggior parte originari delle Martinica francese, sono morti nell'impatto.

 

14/08/2005

Un Boeing 737-800 della compagnia “low cost” cipriota “Helios Airways” si è schiantato a Grammatiko, 40 km da Atene. Tutte le 121 persone a bordo hanno perso la vita: l'aereo volava con il pilota automatico inserito, perché il comandante e il suo secondo erano morti prima dell'impatto.

 

06/08/2005

Un Atr-72 della compagnia tunisina Tuninter ha fatto un ammaraggio di emergenza per un guasto a entrambi i motori al largo di Palermo. Tutti italiani i 34 passeggeri a bordo: tredici i morti, tra cui anche il co-pilota di nazionalità tunisina, tre i dispersi. L'aereo era partito da Bari ed era diretto a Djerba.

 

02/08/2005

Un Airbus 340 della compagnia di bandiera francese “Air France” è uscito di pista incendiandosi durante la fase di atterraggio all'aeroporto Pearson di Toronto, Canada. Quattordici delle 309 persone a bordo - 297 passeggeri e 12 membri di equipaggio - sono rimaste ferite.

 

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: TGCOM, Reuters, Agi, TGCOM, TGCOM, TGCOM, TGCOM

 

31 agosto - 6 settembre 2005

A qualche giorno dal passaggio dell’uragano Katrina sulla costa sud degli Stati Uniti, il quadro dei danni assume proporzioni sempre più sconvolgenti. Katrina entrerà forse nella storia come il più grave disastro naturale che si sia mai abbattuto sugli Stati Uniti. Nessuno conosce ancora il numero delle vittime, ma le autorità parlano ormai di migliaia di morti, forse addirittura 10.000. L’incertezza sulle cifre è dovuta al fatto che tale è l’emergenza di prestare soccorso a chi è sopravvissuto, che fino ad ora le autorità non hanno avuto tempo di raccogliere i corpi delle vittime. Molti di questi galleggiano nei canali e nelle strade. Ma centinaia di morti vi sarebbero anche in Mississippi. Anche in questo caso le cifre non sono ancora ufficiali perché le vittime devono ancora essere identificate ma il timore è che il bilancio finale sia destinato a crescere drasticamente.

"Questo è il nostro tsunami", ha detto il sindaco il sindaco di Biloxi nel Mississipi, A.J. Holloway. Il ministero della sanità intanto ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria per l’intera zona del golfo e il timore di epidemie cresce con il passare delle ore.

Le scene di distruzione si ripetono con impressionante regolarità, da Biloxi in Mississippi a Slidell in Louisiana fino alla stessa Big Easy, New Orleans. «In certe zone del Mississippi sono stati distrutti il 90% degli edifici - ha detto il governatore dello stato Haley Barbour - lungo la spiaggia gli edifici sono stati spazzati via come fiammiferi, siamo sommersi dalla macerie. Posso solo immaginare che questo fosse l’aspetto di Hiroshima, sessant’anni fa».

New Orleans è una città in preda all'anarchia: sparatorie, saccheggi, risse, stupri, cadaveri abbandonati nelle strade, principi d'incendi, mentre l'80% dell'abitato resta inondato, nonostante una falla nelle dighe apertasi dopo il passaggio dell'uragano Katrina sia stata praticamente colmata.

Con i ponti immersi nell'acqua e le strade ridotte a canali, New Orleans si trova a dover far fronte a una situazione sempre più drammatica. Intanto nella città sono state messe in funzione le idrovore. Il livello dell'acqua comincia a scendere, ma per asciugarla tutta ci vorranno almeno tre mesi. E dalle acque prosciugate emerge l'inferno: detriti, carcasse, materiale organico decomposto nel liquame e dal calore. Uno strato tossico che però è fatto anche di esseri umani quindi da trattare con cautela e pietà.

Il sindaco di New Orleans ha avvisato i cittadini che tra le strade della città potrebbero aggirarsi alligatori, serpenti e procioni che sono considerati possibili vettori di rabbia e leptospirosi, una malattia che può portare alla meningite. Ma una minaccia alla salute è rappresentata anche alle sostanze chimiche che si sono mischiate alle acque, e alle perdite di gas che sono registrate in tutta la città. Nel quartiere francese intanto continuano le azioni di sciacallaggio. Vi sarebbero anche rapporti di persone che cercavano di lasciare la città in auto costrette sotto la minaccia delle armi a cedere il mezzo.

E il governatore della Louisiana, Kathleen Blanco, ha spiegato che le autorità stanno programmando lo sgombero delle circa 10.000 persone - in maggioranza senzatetto, anziani e malati - che sono ammassate al suo interno, anche se non ha saputo indicare una data né il posto dove gli sfollati saranno portati. Intanto il principale ospedale della città, il Charity Hospital, già non funziona più. Mentre con l'aiuto dell'esercito, è cominciato l'allontanamento dei pazienti dal Tulane University Hospital. «La situazione è incredibile, siamo completamente circondati dall'acqua», ha raccontato una portavoce.

Tredici stati europei, fra i quali anche l'Italia, hanno offerto la loro assistenza agli Stati Uniti a seguito della richiesta di aiuto di Washington per far fronte ai danni dell’uragano.

Almeno 20 piattaforme petrolifere sono disperse nel Golfo del Messico dopo il passaggio dell'uragano Katrina e risulta interrotto un gasdotto: lo ha annunciato la Guardia Costiera degli Stati Uniti. «Abbiamo conferma - ha detto Robert Reed, della Guardia Costiera della Lousiana - che almeno 20 impianti di trivellazione o piattaforme sono disperse, affondate o alla deriva, e almeno una è in fiamme».

Gli Stati Uniti hanno annunciato che attingeranno alle riserve strategiche di petrolio per compensare i tagli alla produzione causati dall'uragano.

Le stime dei danno coperti da assicurazione sono ad oggi superiori ai 25 miliardi di dollari. Ma Standard and Poor's raddoppia la stima, considerando ponti, strade, scuole, edifici e strutture pubbliche.

Man mano che l'acqua scende è possibile valutare meglio l'entità reale dei danni: ad oggi gli esperti ritengono che per la ricostruzione non ci vorranno meno 150 miliardi di dollari.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: Corriere della Sera, Corriere della Sera, Repubblica.it, SwissInfo, Korazym, Meteogiornale

 

22/08/2005

Una forte ondata di maltempo ha colpito l'Europa centro-orientale (nord Italia incluso).

Ad essere più gravemente colpita è soprattutto la Svizzera, dove si registrano centinaia di sfollati e anche due pompieri morti sotto una colata di fango. Le piogge torrenziali hanno causato allagamenti: chiuse strade e ferrovie. E’ nella zona di Lucerna dove si sono registrati i danni più ingenti e 1.500 persone hanno dovuto essere evacuate.

L'acqua è arrivata fino al centro storico di Berna, ha invaso la città turistica di Interlaken, e la più piccola Thun che sorge proprio lungo il fiume Aar. Mobilitati oltre agli uomini della protezione civile, volontari e l'esercito.

Le autorità elvetiche hanno invitato la popolazione dei paesi di Emmen e Rothenburg a non usare acqua corrente in nessun caso senza prima averla fatta bollire, le inondazioni hanno infatti danneggiato le condutture.

In Austria una donna di 50 anni è morta sepolta dalle macerie di un'abitazione travolta da un fiume di fango portato dal torrente Mur. In Ungheria 10 vagoni di un treno merci sono deragliati fra Veszprem e Herend a causa delle rotaie sprofondate per le pioggie, mentre in Romania due gemelli 30enni sono annegati. Proprio in Romania nei giorni scorsi il maltempo aveva causato la morte di 14 persone.

Allarme valanghe, invece, sulle Alpi francesi. Nelle ultime 48 ore sono infatti caduti dai 60 agli 80 cm di neve ed un vento di 50 km/h ha formato dei cumuli di un metro e mezzo. In Bulgaria, dove le inondazioni da giugno hanno fatto 24 morti e costretto migliaia di persone ad abbandonare le proprie case, sono stati mobilitati i militari per rafforzare gli argini di corsi d'acqua e bacini.

Intanto la parte occidentale del continente (Portogallo, Spagna e il sud-ovest della Francia) è alle prese con la peggiore siccità da oltre 50 anni, con incendi e roghi che minacciano anche i centri abitati.

Il Portogallo è letteralmente assediato dal fuoco. Sono una quarantina gli incendi ancora in corso in tutto il paese, colpito dalla più grave siccità degli ultimi sessant'anni. Anche l'Olanda è intervenuta in aiuto del Paese iberico devastato dalle fiamme, come già avevano fatto in precedenza Italia, Germania, Francia e Spagna. Una portavoce della Commissione europea ha annunciato oggi che per far fronte ai danni provocati dagli incendi, Lisbona potrebbe far ricorso al fondo di solidarietà dell'Unione.

Colpita dagli incendi anche la Spagna, dove la peggiore siccità dal 1947 ha interessato soprattutto la parte orientale del paese. In gran parte del Paese è stata razionata l’acqua, compresi i maggiori centri turistici. Razionamenti di acqua anche in Francia e raccolti compromessi a causa della siccità in molte parti del Paese.

Anche il nord Africa è stato interessato da un’ondata di caldo senza precedenti. L’Algeria ha visto la colonnina di mercurio schizzare a 50C. A causa delle temperature elevate si sono registrati decine di morti, incendi e ingenti danni all’agricoltura in seguito alla siccità di questi mesi.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: BBCNews, EuroNews, Corriere della Sera, TGCOM, TG5

 

20/08/2005

Quattordici persone sono morte e tre sono disperse a causa delle forti precipitazioni che da martedì hanno colpito la Romania. Dei 14 morti, otto sono annegati, trascinati via da corsi d'acqua in piena, mentre altri sei sono stati uccisi da fulmini. Le piogge abbondanti degli ultimi giorni hanno colpito quasi 500 località, distruggendo completamente 200 case e danneggiandone altre migliaia. Più di 1.400 persone sono state evacuate.

Già nel luglio scorso la Romania era stata colpita da gravi inondazioni, le peggiori degli ultimi 30 anni, che avevano fatto 24 morti e provocato danni stimati in 670 milioni di euro. Oltre 12 mila persone erano state evacuate dalle regioni maggiormente colpite, mentre 581 località erano state sommerse dalle acque. Le piene, secondo fonti ufficiali, avevano danneggiato oltre 1000 chilometri di strade e 425 ponti.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: SwissInfo, EuroNews

 

18/08/2005

L'influenza aviaria torna a fare paura: segnalati in Europa i primi casi di virus dei polli. Colpita la Russia che ha subito iniziato ad abbattere e bruciare migliaia di volatili. A portare il pericolo dall'Asia sono stati gli uccelli migratori. E il timore di un'epidemia anche nel Vecchio Continente è alto: l'Olanda ha deciso di adottare subito misure drastiche.

In Italia invece il ministro della Salute tranquillizza: "Non importiamo volatili da cortile da quelle zone e neppure carne dai paesi dell'ex Unione Sovietica. Inoltre i viaggiatori che arrivano da lì sono sottoposti a controlli accurati".

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

10/08/2005

Un'improvvisa ondata di freddo proveniente dall'Antartide ha colpito il sud-est dell'Australia, dove l'inverno è solitamente mite, provocando nevicate che hanno raggiunto anche il livello del mare e hanno creato disagi agli automobilisti sulle strade nazionali e agli abitanti dell'entroterra. Secondo gli esperti si tratta delle nevicate più abbondanti degli ultimi 40 anni. Per la prima volta dopo 20 anni, nevica anche sull'isola della Tasmania.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

06/08/2005

Già ridotte da una siccità record e minacciate dal degrado ambientale, le acque del Po hanno conosciuto in questi giorni un altro ben triste primato: secondo uno studio, esse portano verso il delta del fiume ben 4 chili di cocaina al giorno. La causa di questa alta concentrazione va attribuita ai residui di droga contenuti nelle urine dei consumatori che vengono convogliati nel fiume dalle acque di scarico urbane. Un gruppo di ricercatori dell'Istituto «Mario Negri» di Milano ha infatti sviluppato un metodo alternativo di valutazione ricostruendo, attraverso gli scarichi, una «mappa» qualitativa e quantitativa di farmaci e droghe usati dalla popolazione del bacino fluviale, cioè 5 milioni di persone (milanesi esclusi). Lo studio rileva un uso della droga superiore alla tonnellata su base annua, con un impatto economico di oltre 100 milioni di euro. Per ogni mille giovani e adulti della zona di fatto si consumerebbero ogni giorno almeno 27 dosi di cocaina, in tutto 40mila dosi. Valori molto più elevati rispetto alle stime basate su fonti istituzionali.

Lo studio conferma quanto già si sapeva, cioè che in Italia è in forte aumento da anni il consumo di coca, droga dei rampanti, dei ricchi e dei famosi, status symbol che consente al tossicodipendente di condurre una vita in apparenza normale dandogli una sensazione di onnipotenza.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Avvenire

 

01/08/2005

I cadaveri di nove neonati sono stati ritrovati al pian terreno di un edificio a Brieskow-Finkenheerd, in Germania, nello stato del Brandeburgo. Una donna di 39 anni è stata accusata di avere dato alla luce tra il 1998 e il 2004 i piccoli e di averli quindi uccisi dopo la nascita. La presunta madre dei bambini è stata arrestata con l'accusa di omicidio plurimo.

Un caso che ha gettato scompiglio nella cittadina di Brieskow-Finkenheerdh e in tutta la Germania e che apre un ulteriore drammatico capitolo sul fronte degli infanticidi.

Se saranno confermati i sospetti che gravano sulla donna ritenuta, fino a questo momento, la madre di tutti e nove i neonati, ci si troverebbe di fronte ad una vera e propria "fabbrica degli orrori". La donna avrebbe portato a termine 9 gravidanze e si sarebbe liberata, subito dopo il parto, dei piccoli, occultando i cadaverini al pianoterra e anche nel giardino della palazzina dove viveva.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

N.B.: per un approfondimento delle notizie sui cosiddetti "omicidi in famiglia" consulta: Satana si accanisce contro la famiglia: i delitti in famiglia, Follia omicida

01/08/2005

In un video trasmesso dalla televisione di stato iraniana, il neo presidente Mahmoud Ahmadinejad ha celebrato il terrorismo suicida ed ha espresso il desiderio di vedere l’Islam "conquistare" tutto il mondo.

"C’è arte più bella, più divina, più eterna dell’arte del martirio? - ha detto il presidente iraniano -Una nazione con il martirio non conosce cattività. Coloro che vogliono scalzare questo principio, scalzano le fondamenta della nostra indipendenza e della sicurezza nazionale. Costoro scalzano le fondamenta della nostra eternità".

Nel video Ahmadinejad aggiunge che la sua ambizione è quella di diffondere in tutto il mondo l’ideologia islamista del suo governo. "Il messaggio della Rivoluzione [islamica] - dice il presidente - è globale e non si limita a luoghi o tempi specifici. È un messaggio umano e avanzerà, non abbiate dubbi… A Dio piacendo, l’Islam cosa conquisterà? Conquisterà tutte le vette di tutte le montagne del mondo".

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Israele.net

 

28/07/2005

E' di quasi 450 morti il bilancio delle precipitazioni e conseguenti smottamenti di terreno avvenuti nello Stato occidentale indiano del Maharashtra. Fonti ufficiali hanno sottolineato che si tratta delle più imponenti piogge mai abbattutesi nel Paese.

I 944,2 mm di pioggia caduti in meno di un giorno hanno battuto il precedente record delle precipitazioni che risaliva al luglio del 1910 e hanno paralizzato Mumbai. Nella capitale economica indiana, il traffico ferroviario è stato interrotto e anche l'aeroporto è stato chiuso: i voli sono stati dirottati sullo scalo di Goa. La maggior parte delle vittime sono morte a causa della frane innescate dalle piogge senza precedenti.

L'India non aveva mai visto piogge simili in tutta la sua storia: nelle ultime ore almeno un centinaio di persone sono rimaste sepolte sotto un gigantesco smottamento di fango e detriti a Juigaon, un villaggio situato circa 150 chilometri a sud della metropoli di Mumbai. Le autorità hanno messo in guardia sul fatto che il computo delle vittime potrebbe salire ancora.

Più di 700.000 ettari di raccolti sono stati inghiottiti dalle acque. Già 633 persone sono morte negli ultimi due mesi in tutto il Paese, secondo quanto indicato dal ministro degli Interni Shivraj Patil, e più di cinque milioni di persone sono state colpite dalle inondazioni che hanno sradicato migliaia di case, strade, ponti in 16.000 villaggi, alcuni rimasti isolati per giorni.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

27/07/2005

Un morbo sconosciuto, provocato da batteri provenienti dai maiali, ha colpito oltre cento persone in una zona rurale della Cina. Almeno 24 malati sono morti ed altri 21 versano in condizioni disperate. Le autorità sanitarie cinesi non hanno ancora individuato un farmaco per curare la malattia. Il morbo, generato dal batterio comune fra i maiali, era stato diagnosticato per la prima volta il mese scorso.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

23/07/2005

La località turistica egiziana di Sharm el-Sheikh, è stata colpita da tre distinti attentati. Tre autobombe sono saltate in aria: almeno 88 i morti mentre i feriti sono almeno 200, di cui 9 italiani. Un gruppo legato ad Al Qaeda ha rivendicato la strage di Sharm El Sheikh.

Il Papa Benedetto XVI ha inviato un telegramma di cordoglio per le vittime degli attentati. "Mentre le autorità prendono le misure necessarie a fronteggiare la minaccia terroristica, il Papa è vicino alle vittime e continua a pregare perché questi atti non si ripetano e gli attentatori tornino ad un livello di umanità". Il portavoce vaticano Joaquin Navarro Valls ha sintetizzato così lo stato d'animo di Benedetto XVI. "L'incendio - ha continuato - purtroppo continua a dilagare, questa situazione tremenda pone delle domande e delle sfide e sono necessari tutti i mezzi che possono evitare che fatti simili si ripetano".

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

11/07/2005

La stagione delle piogge continua a mietere vittime e a provocare danni in tutte le regioni meridionali della Cina. Nella scorsa settimana le alluvioni che hanno colpito la città di Dazhou - nella provincia sud-occidentale del Sichuan - hanno ucciso 29 persone e, al momento, altre 7 risultano disperse. L’acqua ha distrutto 26 mila case e, secondo dati ufficiali, 250 mila persone sono sfollate.

La stagione delle piogge di quest’anno è la peggiore dell’ultimo secolo: a causa delle inondazioni già oltre 600 persone hanno perso la vita e non si contano coloro che non hanno più casa.

I danni totali sono stati stimati, per ora, intorno agli 11,3 miliardi di yuan (1,3 miliardi di dollari Usa).

Anche il Pakistan è stato pesantemente colpito dal maltempo. Almeno 10 i morti, oltre a numerosi feriti e dispersi per le piogge torrenziali che hanno investito il Paese in questi giorni. Sono 348 mila le persone costrette all’evacuazione e si registrano danni gravi a circa 19 mila abitazioni ed ai raccolti. Le alluvioni hanno colpito oltre 83.000 chilometri quadrati in 11 distretti della regione del Punjab.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: AsiaNews, AsiaNews

 

09/07/2005

Si aggrava il bilancio dei morti nell'uragano Dennis durante il suo passaggio sui Caraibi. Prima di dirigersi verso gli Stati Uniti, ad Haiti ha fatto 22 vittime.

Decine di migliaia di persone nel sud della Florida sono rimaste senza elettricità mentre l'uragano si spingeva verso il Golfo del Messico con una velocità di 167 chilometri all'ora. "Innalziamo le nostre preghiere per i disastrati e per chiedere di non dover piangere nessuna morte", ha dichiarato il governatore della Florida Jeb Bush. I cortocircuiti elettrici hanno colpito a Miami Beach 103mila persone, a Key West altre 60mila, 53mila a Fort Lauderdale e perfino a in città a nord come Palm Beach sono rimasti senza elettricità in 23mila. Le attività nel sud della Florida, in cui si trovano le città più popolose dello stato si sono praticamente paralizzate.

Il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha decretato lo stato di calamità per la Florida, l'Alabama e il Mississipi. Per far fronte ai danni subiti, i tre Stati beneficeranno di un contributo federale.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: TGCOM, TGCOM

 

08/07/2005

E’ di 56 morti e circa 700 feriti il bilancio degli attentati di giovedì a Londra (tre contro la metropolitana londinese e uno contro un autobus), il più grave attacco terroristico che abbia mai colpito la Gran Bretagna.

Il capo di Scotland Yard, Ian Blair, ha dichiarato: "C'è il marchio di al Qaeda sugli attentati di Londra". Le esplosioni avvenute a Londra nelle linee metropolitane sarebbero state innescate da timer e non da kamikaze.

In un messaggio diffuso su un sito internet, un gruppo che asserisce di avere legami con Al Qaeda ha elogiato gli attentati a Londra. Il gruppo ha minacciato anche attacchi su Roma come punizione per il sostegno dato dall'Italia agli Stati Uniti: "Avvertiamo Roma, la capitale degli infedeli, che i leoni della Jihad in Europa sono pronti a lanciare duri attacchi contro il governo collaborazionista dei crociati, gli americani, nemici di Dio, del Profeta e dei musulmani".

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: AGE News, RaiNet News, TGCOM

 

01/07/2005

In Australia, dopo una lunga e grave siccità che aveva colpito le regioni orientali del Paese mettendo in ginocchio l'agricoltura e costringendo il governo ad intervenire con massicci sussidi, è sopraggiunta una settimana di piogge di torrenziali che hanno costretto all'evacuazione di migliaia di persone nel nord del Nuovo Galles del Sud e nel Queensland meridionale.

In un'alluvione fra le peggiori in 30 anni, due persone sono disperse, si teme travolte con la loro auto da un fiume in piena, e 6.000 persone hanno dovuto lasciare la cittadina di Lismore rifugiandosi in terreno più elevato, quando il locale fiume Wilson ha rotto gli argini inondando la città. Diverse persone sono state tratte in salvo dopo essere state trascinate via dalle acque dei fiumi in piena.

Il premier del Nuovo Galles del sud, Bob Carr, ha proclamato lo stato di disastro naturale. Nella vicina Gold Coast l'aeroporto ha dovuto essere chiuso per allagamento delle piste, ed è stata chiusa al traffico la strada principale che la collega a nord con Brisbane.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Ticinonline

 

30/06/2005

Un’ondata straordinaria di caldo in Pakistan ha ucciso almeno 196 persone in tutto il Paese con temperature che hanno superato i 50° gradi. Secondo dati ufficiali, il Punjub è la zona più colpita con circa 120 decessi e numerosi ricoveri. Le temperature cocenti hanno fatto perdere conoscenza a un gran numero di persone in tutto il Paese.

Lo stesso caldo nel vicino Afghanistan ha fatto sciogliere le nevi sulle montagne dell’Hindukush, provocando l’ingrossamento dei corsi d’acqua nel nord del Pakistan, dove circa 300 famiglie sono state costrette a lasciare le loro case per le inondazioni. Le acque dei fiumi Kabul e Swat hanno rotto gli argini e l’esercito è impegnato nel soccorso delle vittime.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: AsiaNews

 

30/06/2005

Il parlamento di Madrid ha approvato la nuova legge sui matrimoni omosessuali e sulle adozioni. La Spagna diventa così il quarto paese a riconoscere le nozze gay, equiparandole a quelle tradizionali, dopo Olanda, Belgio e Canada.

La legge, approvata con 187 voti a favore, 147 contro e 4 astensioni, prevede che "il matrimonio avrà gli stessi requisiti ed effetti quando entrambi i contraenti siano dello stesso sesso o di sesso differente".

Felice del risultato raggiunto il premier socialista Zapatero, che aveva subito favorito e appoggiato tale legge, sfidando li strali della curia spagnola e i rimproveri dell'intera Chiesa cattolica.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

29/06/2005

Duecento milioni di consumatori di stupefacenti come cocaina, eroina o cannabis indiana nel mondo, con un aumento nel 2004 di circa 15 milioni rispetto all'anno precedente. A rivelarlo è il rapporto annuale dell'Ufficio dell'Onu per la lotta agli stupefacenti (Unodc) con sede a Vienna. Un regresso pare esserci stato, secondo gli esperti dell'Onu, solo nell'abuso di stupefacenti sintetici.

Per comprendere quanto sia diffuso l'uso di droghe, basta fare riferimento ai dati del rapporto dell'Onu: il valore complessivo del traffico di stupefacenti si aggira sui 320 miliardi di dollari, ed è quindi superiore al prodotto nazionale lordo del 90% dei quasi 200 Stati che esistono al mondo.

Secondo il direttore generale dell'Ufficio dell'Onu per la lotta agli stupefacenti e al crimine organizzato, la droga è da considerarsi come "un mostro enorme", e non come un nemico dalle piccole dimensioni. Pare che nella classifica del consumo di queste sostanze sia al primo posto la cannabis indiana, con 160 milioni di persone che ne fanno uso. Il vero cuore del problema è però assestato intorno agli oppiacei, eroina in primis, e poi cocaina. Per disintossicarsi da questo tipo di droghe, infatti, sono necessari centri specializzati per tossicodipendenti.

Preoccupante anche l'aumento della domanda di cocaina e di cannabis, sia in Europa come nel resto del mondo.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

29/06/2005

Il Parlamento canadese ha approvato una legge che consente i matrimoni tra persone dello stesso sesso nel Paese, facendo del Canada la terza nazione nel mondo a consentire questo tipo di unioni.

Nonostante la forte opposizione dei conservatori e dei gruppi religiosi, i parlamentari canadesi hanno votato con 158 sì e 133 no la legge proposta dai liberali al governo.

Gran parte del province canadesi già consentono matrimoni gay, e il Canada è da tempo meta delle coppie gay dai paesi dove queste unioni non sono autorizzate.

Gli altri paesi ad aver legalizzato i matrimoni gay finora sono il Belgio e l'Olanda.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: Reuters, Corriere della Sera

 

18/06/2005

Da un’analisi statistica comparativa presentata ad un seminario che si è svolto presso l’Università Lateranense, emerge un matrimonio che ha subito notevoli cambiamenti tra il 1981 e il 2001.

Secondo un servizio relativo a questo seminario, pubblicato sul Corriere della Sera del 19 marzo, nel 1981 l’Italia presentava un tasso matrimoniale di 5,6 matrimoni per ogni 1.000 abitanti, per un numero complessivo di 316.953 matrimoni celebrati in quell’anno. Nel 2001, quel tasso è calato a 4,5 matrimoni per 1.000 abitanti, ovvero a 260.904 celebrazioni complessive.

Anche il numero delle coppie di fatto è aumentato. Se nel 1993, in Italia, queste erano 277.000, nel 2001 hanno raggiunto la cifra di 453.000.

Gli ultimi dati sulla famiglia italiana, rilasciati dall’ISTAT, danno manforte alle preoccupazioni. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera il 28 ottobre scorso, nel 2002-2003, i single rappresentavano il 25,4% dei nuclei familiari, rispetto al 21,4% del 1994-1995, mentre il numero delle coppie di fatto era stimato intorno alle 564.000 unità.

Anche in Spagna la famiglia sta attraversando forti cambiamenti. Un articolo del 3 giugno, pubblicato sul quotidiano La Razón, ha rivelato che secondo un rapporto pubblicato dall’Instituto de Política Familiar, vi è stato un aumento del 60% nelle separazioni e nei divorzi negli ultimi 8 anni, per un totale di 134.931 nel 2004.

Dall’altro lato della Manica la situazione è ancora peggiore. Il quotidiano Guardian ha riportato lo scorso 17 dicembre che, secondo i dati pubblicati dall’Office for National Statistics, il 41% delle nascite in Inghilterra e Galles nel 2003 è avvenuto al di fuori del matrimonio. Mentre solo nel decennio precedente il dato era del 12%. In alcune aree come quelle del Nord-Est dell’Inghilterra, la percentuale delle nascite al di fuori del matrimonio è adesso superiore al 50%.

Il quotidiano Telegraph di Londra ha preso in considerazione, il 5 febbraio, ulteriori dati provenienti dall’Office of National Statistics relativi alla famiglia, secondo i quali il numero dei matrimoni nel 2003 sarebbe aumentato del 4,7% rispetto all’anno precedente, per arrivare ad un numero complessivo di 267.770 nello stesso anno.

Ma l’aumento degli ultimi due anni nel numero dei matrimoni è dovuto soprattutto ad un aumento delle seconde nozze, successive ad un divorzio. Infatti, nel 2003 solo il 59% dei matrimoni erano di prime nozze. Inoltre, l’età media dei primi matrimoni in Inghilterra e Galles nel 2003 è stata di 29 anni per le donne e 31 per gli uomini, rispetto ai 23 e 26 di 40 anni fa.

Anche in Irlanda la stabilità matrimoniale potrebbe presto essere messa in difficoltà, come sostiene un servizio pubblicato il 26 febbraio dal portale Catholicireland.net. In seguito ad un referendum sul divorzio che si è svolto nel 1997, alle coppie irlandesi è richiesto di aver vissuto separati per quattro anni, nei cinque anni precedenti alla domanda di divorzio, prima di poterne avviare la pratica presso un tribunale.

Tuttavia, un atto normativo dell’Unione europea, che si impone automaticamente nell’ordinamento irlandese, cambia questa situazione. Il regolamento (CE) n. 2201/2003, le cui norme si applicano a partire dal 1° marzo scorso, consente ad un coniuge che risiede in un altro Stato membro da almeno un anno, di poter fare domanda di divorzio presso la giurisdizione di tale Paese. E una volta che il procedimento è iniziato, i tribunali irlandesi non hanno più giurisdizione sul caso e dovranno limitarsi a prendere atto degli esiti.

Nel Nord America la situazione è altrettanto preoccupante. Un rapporto pubblicato da Statistics Canada dimostra un brusco aumento nei divorzi plurimi. Secondo un articolo del quotidiano Globe and Mail, pubblicato il 10 marzo, il 16,2% dei divorzi concessi nel 2003 ha riguardato uomini che avevano già divorziato in precedenza. Per le donne la percentuale è del 15,7%. Complessivamente vi sono stati 70.828 divorzi nel 2003, con un aumento di quasi l’1% rispetto al totale di 70.155 divorzi dell’anno precedente.

"Siamo... una società molto individualista che apprezza il valore della scelta, dell’avventura amorosa, e siamo diventati molto meno tolleranti rispetto a qualsiasi cosa possa andare storto", ha affermato Anne-Marie Ambert, professoressa della York University e una degli esperti canadesi di spicco sul matrimonio e sul divorzio. "Siamo meno disposti a dedicarci alle relazioni umane. È molto più semplice troncare un matrimonio rispetto a quanto non lo fosse in passato".

Un editoriale del Globe and Mail dell’11 marzo ha espresso preoccupazioni sullo stato del matrimonio in Canada. Ha osservato che la percentuale dei matrimoni di cui si prevede la rottura prima che essi abbiano raggiunto il 30° anniversario, è arrivata al 38,3% nel 2003. E mentre i politici sono impegnati ad introdurre il matrimonio omosessuale, non fanno nulla per aiutare i mariti e le mogli a superare le loro difficoltà e rimanere uniti.

"Il divorzio è considerato come una questione privata tra marito e moglie; una scelta individuale che non riguarda né il governo né la società", ha affermato l’editoriale. "Questo ovviamente non risponde al vero. Il divorzio non è solo una tragedia per la coppia che lo vive. È un problema anche per tutti gli altri". Osservando come il divorzio reca danni non solo alla coppia ma anche ai bambini, l’editoriale ha concluso affermando: "Quando un matrimonio finisce, una famiglia viene distrutta, come una casa rasa al suolo dalle fiamme. Ogni divorzio è una tragedia".

Negli Stati Uniti, i dati del Census Bureau relativi al 2003 mostrano che sia gli uomini che le donne stanno rimandando il matrimonio, riporta l’Associated Press il 1° dicembre scorso. Infatti, un terzo degli uomini e quasi un quarto delle donne in età tra i 30 e i 34 anni non sono mai stati sposati. Sono cifre che superano quasi di quatto volte quelle del 1970.

Dai dati del Census Bureau contenuti nel "Current Population Survey" risulta che l’età in cui ci si sposa per la prima volta è cresciuta dai 20,8 anni per le donne e 23,2 anni per gli uomini del 1970, a rispettivamente i 25,3 e 27,1 anni del 2003. Il numero delle nascite al di fuori del matrimonio ha raggiunto quasi il 35% nel 2003, rispetto all’11% del 1970.

Anche in Australia la famiglia è minacciata. I nuclei familiari in cui sono presenti entrambi i genitori e almeno un bambino rappresentano adesso solo il 47% del totale, secondo il quotidiano Australian del 22 gennaio. Stanno crescendo le famiglie con un solo genitore, che nel 1991 ammontavano a 552.000, mentre nel 2001 sono arrivate alla cifra di 763.000. Il quotidiano ha basato il suo servizio sulle informazioni contenute nel "2005 Year Book Australia", pubblicato dal Bureau of Statistics australiano.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Zenit

 

11/06/2005

L’industria dei videogame ha allargato la sua portata, con vendite di software per videogiochi e giochi al computer che nei soli Stati Uniti sono arrivate alla somma di 7,3 miliardi di dollari (6 miliardi di euro) lo scorso anno, secondo il Washington Post del 18 maggio.

La maggiore potenza dei processori e la grafica sempre più avanzata delle nuove console ha indotto alcune persone a preoccuparsi per la violenza, contenuta in alcuni giochi anche molto diffusi, che è diventata sempre più realistica e... attraente.

Il 28 maggio, lo Stato dell’Illinois ha approvato un divieto alla vendita ai minori di videogiochi con contenuti violenti o sessualmente espliciti. Il Governatore dello Stato, Rod Blagojevich, ha avanzato l’anno scorso la proposta del divieto, dopo aver appreso di un videogioco che pone il giocatore nei panni dell’assassino del presidente John Kennedy. Tuttavia simili divieti, in altri Stati, sono stati annullati dai tribunali federali, per violazione del Primo Emendamento, ha osservato l’AP.

Qualche mese fa il quotidiano spagnolo El País ha riportato due studi in cui si critica il livello di violenza e di sesso nei videogame. In un articolo del 9 gennaio si afferma che 7 milioni, tra bambini e adulti, in Spagna giocano ai videogiochi.

Un studio svolto da Enrique J. Díez, professore dell’Università di León, ha preso in esame i 250 videogame più venduti sul mercato ed ha intervistato 5.000 utenti in età dai 6 ai 24 anni. Dalla sua indagine egli ha concluso che i giocatori finivano per considerare la violenza come un qualcosa di "insignificante" ("trivial").

Díez ha riconosciuto che non esiste una dimostrazione certa del legame tra i videogiochi e il comportamento violento di chi ne usufruisce. Ciò nonostante egli ha concluso che esiste il grave rischio di creare una certa insensibilità alla violenza, in chi fa uso dei videogame.

Un altro servizio, basato su una analisi di 50 videogiochi, è stato pubblicato dalla sezione spagnola di Amnesty International. Esso critica il fatto che più della metà di questi giochi incitano alla violazione dei diritti umani. Fenomeni come assassini, stupri, schiavitù, torture e sterminio di civili in zone di guerra, sono stati riscontrati come elementi frequenti in questi prodotti, secondo il direttore di Amnesty, Esteban Beltrán.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Zenit

 

09/06/2005

Si è abbassata vertiginosamente l'età media di quei giovani che decidono di avvicinarsi alle droghe, più o meno leggere. Secondo una relazione della Presidenza del Consiglio sulle tossicodipendenze, infatti, il primo contatto avviene già a 11 anni. Dai 25-34 anni del 1999 si è passati ai 15-19 del 2004. Per comprarsi la dose, maschi e femmine non evitano comportamenti illeciti come lo spaccio, la prostituzione, l'accumulo di forti debiti con gli spacciatori.

Si fanno debiti fino a duemila euro per comprarsi la droga. Sono l'anticamera della prostituzione soprattutto per le ragazze che, di fronte alla minaccia di avvertire i genitori, acconsente a proposte indecenti magari offerte direttamente dagli spacciatori.

Ecco alcuni dati sul consumo di droghe secondo la relazione della Presidenza del Consiglio e dal rapporto sul fenomeno della Federserd, la Federazione italiana degli operatori dei dipartimenti e dei servizi delle dipendenze.

Lo spinello, quello che conteneva una piccolissima dose di sostanze, è sparito. Adesso, nei prodotti che vengono sequestrati, la percentuale ha raggiunto anche il 15-16%. Lo spinello è accettato socialmente e questo è un errore perché oltre ad essere nocivo sulla salute può creare dipendenza.

Il mercato è più "conveniente" e quindi più accessibile ai più piccoli. Una dose di eroina costa 5 euro, una di cocaina 50, una pillola di ecstasy 5-10.

Lo sballo dura due ore, per questo i genitori non se ne accorgono. Le sostanze sono sempre più indefinite, gli spacciatori modificano in laboratorio in continuazione il mix. E con l'alcol gli effetti sono potenziati, anche nel tempo. Lo sballo dura in media due ore e, almeno nel primo periodo, non lascia segni visibili.

Sale il numero di persone, 35-40 anni, che conducono una vita equilibrata ma che assumono uno o due volte la settimana la droga.

Un'indagine del Cnr ha rilevato che fra i giovani le sostanze più usate sono l'hashish e la marijuana, sia tra i maschi (32,7%) che tra le femmine (22,9%). Segue la cocaina.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

05/06/2005

Un nuovo caso di suicidio collettivo scuote il Giappone. I cadaveri di 4 persone avvelenate da anidride carbonica sono stati rivenuti dalla polizia a Tokyo e Tsukuba. Nel primo caso, i poliziotti hanno ritrovato i corpi di un 50enne e di una giovane donna in un'auto con portiere e finestrini sigillati. Un giovane di 23 anni e una ragazza di 16 sono stati ritrovati in analoghe circostanze a Tsukuba.

I suicidi sono morti asfissiati dal gas sprigionato da carbonella fatta bruciare in stufette da barbecue in veicoli ermeticamente sigillati. Non si conoscevano, ma si riunivano per morire insieme dopo essersi conosciuti tramite Internet. Dall'ottobre del 2004 sono circa 70 le persone suicidatesi in tali circostanze in Giappone. Il Paese registra il più alto tasso di suicidi nel mondo industrializzato. Nel 2004 si sono date la morte 32.325 persone, con un calo del 6,1% rispetto al 2003, quando si era avuto il triste record do 34.427 suicidi.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

03/06/2005

La polizia austriaca, ha trovato i cadaveri di 4 neonati in una casa della località di Graz (Austria meridionale). A compiere gli omicidi sarebbe stata la madre delle piccole vittime. La donna ha confessato di non avere i mezzi necessari per mantenere una famiglia, così ad ogni gravidanza uccideva il neonato e ne nascondeva il corpo. I cadaveri erano nascosti nel freezer. Arrestato anche il convivente della donna.

La madre ha detto anche di aver compiuto il gesto perché "aveva paura di perdere il compagno a causa della maternità".

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

01/06/2005

Una tempesta di neve ha colpito la parte settentrionale della Somalia. La tempesta ha lasciato sul terreno uno spesso strato di neve, un evento che i residenti non avevano mai visto prima. Nelle settimane precedenti la Somalia aveva registrato dei fenomeni meteorologici piuttosto inusuali per questa regione. Inondazioni avevano fatto delle vittime e avevano travolto gli argini dei fiumi in quasi ogni parte del Paese.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: SomaliNet

 

25/05/2005

Personalità cattoliche e laiche criticano i metodi selvaggi delle clonazioni che stanno avvenendo in Corea, puntando il dito sugli aspetti etici e di disinformazione che circondano tali operazioni. In particolare essi contestano la prima clonazione "su misura" di cellule staminali embrionali avvenuta il 19 maggio. L'operazione è stata condotta da un team dell’Università nazionale di Seoul, in collaborazione con l’università di Pittsburgh.

Le linee sono state prelevate da embrioni clonati a partire da cellule adulte prelevate da 11 pazienti colpiti da diabete giovanile, lesioni del midollo spinale e immunodeficienza.

Ogni linea cellulare è stata ottenuta trasferendo il materiale genetico prelevato dalla cellula adulta non riproduttiva di un paziente all'interno di ovociti prelevati da donatrici volontarie e privati del loro nucleo. La tecnica - chiamata "trasferimento nucleare di cellule somatiche" - ha permesso di ottenere 11 embrioni fatti sviluppare in laboratorio fino allo stadio di blastocisti, ovvero lo stadio in cui si forma la sacca che contiene le cellule staminali.

Secondo molti studiosi di etica laici e cattolici la ricerca - pur avendo dei meriti tecnici - infrange dei canoni riconosciuti di moralità sociale. P. Lee Chang-young, editore del Catholic Times ed ex segretario della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza episcopale coreana (Cbck), ha definito l’operazione "moralmente ed eticamente inaccettabile". "Un embrione è un essere umano - ha detto - e noi non dobbiamo divenire complici di una società che uccide i più piccoli per cercare una cura per i più vecchi".

Su questo argomento consulta il seguente articolo: AsiaNews

 

19/05/2005

Secondo una recente indagine, negli Usa la percentuale di espulsione dei bambini che frequentano l'asilo è diciannove volte maggiore rispetto a quella degli alunni delle elementari, medie e dei liceali. Tra le cause più frequenti di espulsione ci sono tentativi di avvelenare la scodella dei compagni e assalti ad insegnanti con corpi contundenti, morsi e calci.

L'analisi condotta dall'università di Yale evidenzia come gli episodi di "bad behavior" (cattivo comportamento) negli asili a stelle e strisce stiano aumentando in maniera esponenziale delineando un preoccupante scenario per l’americano del futuro.

Sono ovviamente i genitori i maggiori indiziati per il cattivo comportamento di questi bambini. Superlavoro e eccessivo permissivismo sono, secondo lo studio di Yale, i principali responsabili di questa situazione.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

04/05/2005

Presto in Spagna i transessuali potranno cambiar sesso sulla carta d'identità senza la necessità dell'operazione ai genitali. Il governo Zapatero sta preparando per questo un progetto di legge. I trans in Spagna ora possono cambiare i loro dati sui documenti dal 1987 (previa operazione) e dal 2001 si celebrano di fatto matrimoni tra transessuali. Il cambio di nome si potrà fare al quarto mese dall'inizio del trattamento ormonale. Il cambio di sesso dopo 2 anni.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Basilicatanet.it

 

28/04/2005

Don Enrico Righi, parroco di Bagnoregio, è stato querelato per i reati di "abuso della credulità popolare" e di "sostituzione di persona".

Le indagini hanno preso avvio dall'accusa che il denunciante Luigi Cascioli ha mosso contro don Enrico Righi indicando come il sacerdote "volontariamente, induca in errore taluni del popolo mediante l'impostura dell'inconfutabilità di Gesù di Nazaret".

Cascioli nella sua querela precisa: "Con il presente esposto non si vuole contestare la libertà dei cristiani di professare la propria fede, sancita dall'art. 19 della costituzione, ma si vuole stigmatizzare l'abuso che la Chiesa Cattolica commette, avvalendosi del proprio prestigio, per inculcare come fatti reali e storici, quelle che non sono altro che invenzioni. Dal punto di vista penalistico, tali falsificazioni storiche possono integrare le fattispecie di due reati: l'abuso della credulità popolare e la sostituzione di persona (nel caso di Gesù Cristo)".

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

18/04/2005

Un kit per praticare l'eutanasia potrà essere comperato in 250 farmacie del Belgio, il secondo paese ad aver depenalizzato la "dolce morte". Al costo di 60 euro, il kit contiene, tra l'altro, aghi, siringhe, tre fiale da 20 millimetri di Pentothal, un sonnifero, e due da 10 millimetri di Norcuron, un rilassante muscolare. A poterlo acquistare saranno solo i medici con specifica ricetta.

Secondo la televisione belga, il 40 % delle eutanasie praticate nel paese viene eseguita a casa. Prima della commercializzazione, era molto difficile trovare le medicine e il materiale adatto, e sono già state avanzate numerose proposte per agevolarne la distribuzione.

Una ricerca, pubblicata nello scorso mese di settembre e relativa ai 15 mesi precedenti, rileva che 259 persone hanno fatto ricorso alla "dolce morte", e che nell'83% dei casi, il paziente era residente nelle Fiandre. Pare che i medici fiamminghi abbiano seguito corsi per fornire le adeguate risposte ai pazienti e siano più attenti e preparati sull'argomento.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

11/04/2005

In Cina una tempesta di grandine si è abbattuta sulla municipalità di Chongqing facendo 18 morti e 25 feriti. Secondo la stampa locale si tratterebbe della più violenta grandinata mai caduta nella zona. I chicchi di grandine, grandi come uova, hanno distrutto più di 27.800 abitazioni. Si stima che complessivamente i danni ammontino a 140 milioni di yuan (circa 17 milioni di dollari).

Su questo argomento consulta il seguente articolo: China Daily

 

11/04/2005

Una ragazza austriaca di 18 anni, dopo aver partorito in un bagno pubblico, ha ucciso il figlio soffocandolo e l'ha gettato in un cassonetto. Quindi è andata in ospedale per farsi curare una forte emorragia. "Il mio ragazzo non voleva un figlio", così la giovane ha risposto ai poliziotti che le chiedevano spiegazioni su quello che aveva appena fatto. L'autopsia ha mostrato che il neonato era in grado di vivere al momento della nascita, ma è morto per soffocamento.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

10/04/2005

L'epidemia del virus di Marburg ha causato in Angola 193 morti sui 218 casi registrati nel paese africano. Questa malattia è assai simile al virus Ebola. L'epicentro dell'epidemia, scoppiata nell'ottobre scorso, è stato situato nella provincia di Uige, nel nord del paese, ove si è registrato il più alto numero dei casi e di vittime.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Basilicatanet.it

 

07/04/2005

Un'improvvisa invasione notturna di milioni di scarafaggi ha causato il panico nella città di Ayolas, nel sud del Paraguay, a 350 chilometri da Asuncion e al confine con l'Argentina. L'esercito di insetti ha invaso le strade formando un tappeto compatto e viscido su cui le auto hanno cominciato a slittare. Il traffico, scrive oggi il quotidiano Abc, è impazzito, vi sono stati almeno 16 incidenti automobilistici che non hanno però causato feriti gravi.

La mattina seguente i vigili urbani e i volontari si sono dovuti improvvisare spazzini per liberare le strade dagli scarafaggi. Questo raro fenomeno è stato motivato da alcuni esponenti della municipalità come una conseguenza di uno squilibrio ecologico dovuto alla diminuzione di rospi che si alimentano prevalentemente di scarafaggi.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: SwissInfo

 

01/04/2005

Il giorno di pasquetta un nuovo terremoto, di 8,7 Richter, ha colpito le stesse zone interessate dallo tzunami che il 26 dicembre 2004 aveva fatto strage nel Sud est dell’Asia. Il sisma si è verificato a 205 km al largo dell'isola di Sumatra in Indonesia, davanti alla località di Sibolga. Il terremoto ha fatto le prime vittime in Indonesia: sono centinaia, forse migliaia le persone sepolte dalle macerie.

Sull'isola indonesiana di Nias, dove vivono circa 20.000 persone e che si trova davanti a Sumatra, ci sono numerosi edifici crollati e le vittime sono 1000, secondo il centro disastri. Ma altre stime parlano di un minimo di 200 morti fino a 2.000.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: Corriere della Sera, TGCOM

 

01/04/2005

E’ morta Terri Schiavo, la 41enne americana in stato vegetativo da 15 anni, a cui, per ordine della magistratura lo scorso 18 marzo, era stata staccata la sonda che l'alimentava. La sua vicenda è stata caratterizzata dalla lunga battaglia legale tra il marito, Michael Schiavo, che si era battuto perché fosse interrotta alimentazione artificiale in modo da provocare la morte della donna, e la famiglia che vi si era opposta strenuamente fino all’ultimo.

All'origine del suo dramma, iniziato il 25 febbraio 1990, uno squilibrio di potassio che le arrestò temporaneamente il cuore e fece mancare per parecchi minuti l'ossigeno al suo cervello. Terri aveva allora 26 anni.

Cinque anni fa, per la prima volta, il giudice statale del circuito giudiziario della contea di Pinella George Greer ordinò la rimozione del tubo d'alimentazione. Da allora, la battaglia legale è proseguita incessante.

Nel frattempo, il tubo era stato rimosso tre volte: la prima per circa 48 ore, la seconda per circa sei giorni, la terza - il 18 marzo - in modo definitivo. Le prime due volte, il tubo fu reinstallato, una volta per ordine della magistratura e una volta per ordine del governatore della Florida Jeb Bush. Nel 2003, infatti, il Parlamento della Florida approvò una legge che diede al governatore l'autorità di ordinare ai medici di ripristinare l'alimentazione di Terri. La legge è stata però successivamente dichiarata incostituzionale.

Un tentativo di fare una nuova legge è fallito il 23 marzo, per soli tre voti, nel Senato della Florida. Nella notte tra il 20 e il 21 marzo, il Congresso degli Stati Uniti ha varato una legge ad personam detta "salva Terri", autorizzando le corti federali a occuparsi del caso. Legge che si è invece rivelata inutile, perché nessuna corte federale ha contraddetto l'operato delle corti statali.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

01/04/2005

La Commissione scienza e tecnologia del Parlamento inglese presenterà al governo di Tony Blair un rapporto in cui chiede di togliere il bando su alcuni esperimenti che prevedono il trapianto di embrioni umani nel corpo di un animale «a scopi di ricerca».

Non sarebbe la prima volta che viene dato il via libera alla ricerca in questo settore soprannominato «sperimentazione chimerica». Non molto tempo fa un professore dell’università di Stanford, in California, Irving Weissman, è riuscito a iniettare cellule cerebrali umane nell’embrione di un topo il quale è nato all’un per cento umano. Ora Weissman minaccia di crearne un altro con il cervello di un uomo al cento per cento. E non dimentichiamo Geep, quella strana creatura nata con la testa di capra e il corpo di pecora dopo un incrocio di embrioni effettuato dallo stesso team scientifico di Edimburgo che creò anche il primo clone animale, la pecora Dolly.

Ma il rapporto va oltre e nelle sue raccomandazioni non si ferma a chiedere l’abolizione del bando al trasferimento di cellule umane su animali: vorrebbe vedere l’attuale legislazione radicalmente cambiata. «I genitori più che lo Stato - si legge nel documento - hanno il diritto di pianificare la loro famiglia e di scegliere il sesso del nascituro». Secondo i parlamentari, i ricercatori dovrebbero avere il diritto di modificare geneticamente gli embrioni per dar modo alle coppie di scegliere il loro bimbo su misura, il "designer baby", com’è stato soprannominato nel Regno Unito.

«Scegliere il sesso di un bambino per scopi sociali - si legge ancora - è accettabile e non esistono prove che questo possa recare danno alla società o all’individuo». E ancora: alle coppie, sostengono i cinque deputati che sono riusciti a mettersi d’accordo, bisogna offrire la possibilità di selezionare gli embrioni e scartare quelli che recano malattie genetiche gravi. Con un commento che ha lasciato la nazione esterrefatta, il rapporto continua: «Non si capisce perché gli esperimenti in questo settore debbano essere considerati più inaccettabili dell’uso che abitualmente si fa di embrioni, spesso scartati nei lavandini».

David King, direttore dell’associazione Human Genetic Alert, è inorridito dalle proposte avanzate dai parlamentari: «Il tipo di etica che notiamo in questo rapporto - dichiara - è incapace di dire no. Non è dunque "etica" in senso stretto».

Nel documento si cita inoltre il professor Henry Leese, il quale suggerisce l’importanza della ricerca nel formare un embrione umano all’interno di un contenitore non artificiale, e cioè di un essere vivente, un animale. «La ricerca - spiega Leese - potrebbe far compiere passi da gigante nel campo dell’infertilità e la fecondazione». Non solo: «Più riusciremo a rendere umani gli animali - conclude lo scienziato - più saranno alte le possibilità di sviluppare organi per il trapianto».

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Avvenire - Impegnoreferendum

 

22/03/2005

A Red Lake (Minnesota), negli Stati Uniti, un ragazzo di 17 anni ha ucciso i nonni e poi ha compiuto una strage in un liceo. Il ragazzo si è poi suicidato sparandosi un colpo alla testa. Sono in tutto dieci le persone rimaste uccise nella strage di. Un portavoce della polizia ha detto che una ventina di persone sono rimaste complessivamente coinvolte nella sparatoria.

La strage è una delle più gravi mai avvenute nelle scuole degli Stati Uniti, dove pure le sparatorie sono numerose. Il 20 aprile cadrà l'anniversario dell'episodio più grave, quella della Columbine High School di Littleton in Colorado: da allora, non c'era mai stato nulla di così drammatico.

Il ragazzo si faceva chiamare «angelo della morte», frequentava i forum online neonazisti e aveva la passione per Adolf Hitler.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: Corriere della Sera, TGCOM

 

14/03/2005

A Siena un giovane (27 anni) dopo una lite ha ucciso il padre (60 anni) colpendolo al collo con un coltello e forse con un paio di forbici, sotto gli occhi atterriti della madre che, inutilmente, ha tentato di separarli. La donna, che è rimasta ferita a una mano, ha visto, impotente, suo marito accasciarsi a terra morto. Quando il giovane si è reso conto di aver ucciso il padre, è scappato in camera sua. La madre non ha fatto in tempo a fermarlo: si è gettato dalla finestra ed è morto sul colpo.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

07/03/2005

LifeSite, ha recentemente pubblicato un articolo in cui si da conto di una interessante inchiesta condotta fra i cristiani del Regno Unito. Ve ne proponiamo qui di seguito una sintesi.

In un momento in cui i valori morali cristiani sono attaccati da ogni parte, si dice comunemente che la ragione per la quale i banchi delle chiese si stanno svuotando è che la religione tradizionale non è più considerata importante.

Ma una nuova inchiesta, condotta fra migliaia di fedeli nel Regno Unito, sembra affermare l'esatto contrario, indicando che la causa dello svuotamento delle chiese è da imputarsi principalmente alla predicazione e alla cura pastorale che è stata progressivamente svuotata di contenuti morali e dottrinali cristiani.

Il risultato dell’inchiesta, che è durata un anno ed ha riguardato un campione di 14.000 residenti nel Regno Unito, è stata condotta dal "Interdenominational Ecumenical Research Committee". Ne è scaturito un cogente appello alle chiese a "difendere i valori morali con convinzione e coraggio e a smetterla di continuare a «tacere» ed «essere tiepidi» di fronte al declino morale e sociale in corso".

L’inchiesta ha messo in luce che la grande maggioranza della popolazione britannica e irlandese è ancora largamente conservatrice per quanto riguarda i valori morali.

L’enorme partecipazione all’inchiesta da parte della gente è stata di per sé sorprendete e riflette un crescente senso di frustrazione e di rabbia da parte di molte persone comuni, sulla direzione che stanno prendendo le chiese e la società in generale. In molti hanno manifestato apprezzamento per questa inchiesta, per l’opportunità di dire come la pensano e di esprimere senza timori la loro opinione.

Le risposte hanno messo in luce in particolare un diffuso senso di frustrazione e di rabbia per ciò che sta avvenendo nelle chiese dell’Irlanda e della Gran Bretagna. Molti membri "tradizionalisti" del clero anglicano hanno detto che hanno dovuto "«tenere per sé» il loro punto di vista per il timore che i loro vescovi, con opinioni contrarie, potessero allontanarli dalle loro diocesi". Molti cattolici in nord America hanno scritto che una situazione simile esiste anche da loro; lì le chiese sono controllate esclusivamente da vescovi ed amministratori laici che non incontrano alcuna opposizione al loro dissenso "liberal" alle questioni della fede.

Il 91% delle risposte individuavano concordemente come causa delle defezioni dalle congregazioni il declino degli insegnamenti tradizionali cristiani in campo morale e dottrinale. "E’ un mito che oggi la gente di questo paese ha rifiutato il cristianesimo; ad essi in realtà non è stato detto abbastanza su di esso per metterli in condizioni di accettarlo o di rifiutarlo", ha detto un interpellato.

Una maggioranza schiacciante di persone ha risposto di essere nettamente contraria all’ordinazione di omosessuali ed ha accusato le chiese per l’aumento degli scandali sulla pedofilia, che sarebbero dovuti alla "prevalenza di omosessuali nel clero".

Alcuni omosessuali che hanno scelto la via della castità, hanno scritto dicendo che l’appoggio prevalente all’omosessualità nelle chiese sta minando tutti i loro sforzi di vivere castamente la loro condizione. Un giovane ha scritto: "Il fatto che alcune componenti della Chiesa improvvisamente dicano che la mia lotta (per rimanere casto)… è stata inutile e che sarebbe stata una buona cosa se ci avessi rinunciato, per me vuol dire rifiutare la mia croce personale che porto per Cristo e venire meno alla fedeltà che Gli ho dimostrato".

2000 lettere hanno chiesto di ritornare alla liturgia tradizionale e hanno sottolineato come i tentativi di attrarre i giovani, vivacizzando il contesto, non solo si sono dimostrati fallimentari, ma anzi hanno allontanato i parrocchiani più anziani. Più di 450 persone hanno dichiarato di percorrere grandi distanze per poter partecipare a celebrazioni liturgiche tradizionali. 1500 lettere lamentavano il fatto che le liturgie moderne "avevano più affinità con lo spettacolo che con il culto".

L’inchiesta ha confermato ciò che i cristiani stanno dicendo da decenni: non ha senso frequentare una chiesa il cui messaggio non è diverso da quello che il mondo materialistico secolarizzato propone.

Fonti: LifeSite, Plain Truth

 

25/02/2005

Un'ondata di freddo di eccezionale intensità ha colpito l'Afghanistan, l'India e il Pakistan, causando in un mese e mezzo la morte oltre 1.400 persone (secondo un bilancio provvisorio).

In Afghanistan sono morte almeno 580 persone, ma è difficile stabilire le cifre esatte perché molti villaggi sono isolati dopo le abbondanti nevicate. Le autorità della provincia montagnosa di Ghor (nel centro del paese) hanno riferito di 192 morti a causa di malattie, fame e per la caduta di valanghe.

Nel solo distretto di Saghar ci sono stati circa "300 morti, donne, anziani e bambini" secondo il capo del distretto Ali Khan. "Non ricordiamo un inverno così duro dal 1359 del calendario afghano (1981) durante l'occupazione sovietica - ha detto Mohammed Hachim, un contadino di 30 anni - ogni giorno muoiono tre o quattro persone".

La settimana scorsa le autorità afghane avevano dato notizia di 162 morti a causa delle valanghe, del cedimento delle case o di incidenti stradali. Il ministero della sanità ha anche detto che in tutto il paese sono morti 214 bambini.

Anche nel Kashmir sotto controllo indiano il freddo e le valanghe hanno provocato 272 morti in due settimane. I militari indiani, dispiegati massicciamente dal 1989 in seguito ad un tentativo di insurrezione, hanno inviato 15 equipe mediche per "fornire soccorsi ai feriti e ai sopravvissuti" nelle regioni più isolate.

Anche in Pakistan è stato mobilitato l'esercito per aiutare le vittime delle nevicate e di piogge torrenziali che hanno provocato 544 morti nelle ultime tre settimane.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: SwissInfo

 

25/02/2005

La comunità anglicana mondiale è sull'orlo dello scisma dopo che, al termine del sinodo celebrato nell'Ulster, le chiese di Stati Uniti e Canada sono state invitate a fare un passo indietro in considerazione della loro tolleranza verso gli omosessuali.

Il sinodo, svoltosi a Newry (Ulster meridionale), si è concluso con un ultimatum ai liberal statunitensi perché ritirino volontariamente i proprio membri dal Consiglio Consultivo Anglicano. Il Consiglio fa da raccordo alle 38 chiese autonome che si riconoscono nella confessione anglicana in tutto il mondo; e ritirarsi dall'organismo equivale a perdere la condizioni di membro a pieno diritto della famiglia anglicana.

A far traboccare il vaso, la decisione degli anglicani statunitensi di ordinare vescovo della diocesi del New Hampshire un sacerdote, Gene Robinson, dichiaratamente gay. Una nomina che ha scatenato le ire del settore più conservatore della comunità anglicana.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: AGI

 

24/02/2005

Un terremoto di magnitudo 6,4 gradi Richter ha colpito il sudest dell'Iran causando 500 morti e 990 feriti. I villaggi di Hutkan e Dahuyeh sono i più colpiti dal sisma, prodottosi nella regione di Zarand, circa 70 km a nord di Kerman.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: SwissInfo

 

23/02/2005

Un’intensa perturbazione oceanica ha interessato la California centro meridionale, già bersagliata da abbondantissime precipitazioni durante i mesi precedenti. Los Angeles, che è stata particolarmente colpita dalle precipitazioni, per la città si tratta dell’anno più piovoso da un secolo a questa parte. E’ stato rilevato un quantitativo complessivo di pioggia di 351,6 mm, contro una media sui tre mesi di 167,8 mm, praticamente il doppio. A causa del maltempo sono stati segnalati nove morti e molti danni.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: MeteoGiornale, MSNBC.com

 

23/02/2005

Un’alluvione senza precedenti negli ultimi 100 anni ha colpito una vasta area della Guyana, provocando danni gravissimi e costringendo centinaia di migliaia di persone ad abbandonare le loro abitazioni. Per oltre tre settimane intere città, villaggi, aree rurali sono stati coperti da 50-90 centimetri di acqua. Molte famiglie sono rimaste imprigionate nelle loro case per più di una settimana, senza alcuna assistenza e con gravi difficoltà di ordine igienico. Per oltre tre settimane la rete telefonica è stata fuori uso, isolando intere città ed impedendo la richiesta di soccorsi. La situazione sta lentamente migliorando, ma incombe il rischio di infezioni causate dal contatto con l’acqua sporca.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Fides

 

18/02/2005

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha reso noto che lo scoppio di un'epidemia di peste nella Repubblica Democratica del Congo ha ucciso 61 minatori e ha infettato altre centinaia di persone.

Molti dei 7.000 minatori che lavorano a Zobia, a nord della città di Kisangani, sono fuggiti dall'inizio dell'epidemia, due mesi fa, e potrebbero aver diffuso la malattia, altamente contagiosa, ha annunciato l'organismo delle Nazioni Unite.

"I dati epidemiologici sono ancora incompleti ma siamo sicuri che ci sono almeno 61 morti. Il problema più grande è che, a causa del panico, forse due terzi della popolazione è scappata dalla miniera" ha detto ai giornalisti Eric Bertherat, capo della squadra dell'OMS.

La peste viene trasmessa alle persone attraverso le punture delle pulci infette dei topi. La malattia ha una incidenza di mortalità tra il 50 e il 60% tra gli umani se non curata con antibiotici, ha reso noto l'OMS.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: Excite News, Reuters

 

13/02/2005

Un incendio, descritto come il peggiore della storia madrilena, ha distrutto un palazzo di 32 piani nel quartiere finanziario della capitale spagnola. Oltre 200 pompieri hanno lavorato tutta la notte per spegnere lo spettacolare incendio nel grattacielo Windsor, l'ottavo palazzo più alto di Madrid. "Abbiamo affrontato il più grande rogo che la città abbia avuto", ha detto il sindaco della capitale, Ruiz Gallardon.

Le autorità cittadine hanno detto che un corto circuito è stato la probabile causa dell'incendio, iniziato al 21mo piano. Il grattacielo, che è alto 110 metri e ha 32 piani, si trova nel quartiere finanziario della capitale, sul Paseo de la Castellana, una delle strade più note di Madrid.

L'incendio ha evocato in molti madrileni l'attentato dell'11 settembre contro il World trade center a New York.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: La Gazzetta del Mezzogiorno, El Mundo

 

12/02/2005

E' di 278 morti e oltre 500 dispersi il bilancio delle vittime di inondazioni e piogge torrenziali in Pakistan. Almeno 135 persone sono morte nel Beluchistan, nella parte meridionale del Paese, a seguito del crollo di una diga nei pressi di Pasni: cinque villaggi sono stati travolti dall'acqua, lasciando senza casa circa 130mila persone.

Molti altri hanno perso la vita a causa di valanghe e frane avvenute in tutto il paese. Almeno 40 persone sono morte travolte da valanghe nel Kashmir pakistano.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: Adnkronos, TGCOM

 

11/02/2005

A Fort Lauderdale, in Florida, un neonato venuto alla luce, secondo i medici, da poche ore è stato gettato lungo una strada dal finestrino di un'auto in corsa. Portato in ospedale da una donna, è risultato subito in condizioni critiche ma i medici non disperano di salvarlo.

La donna che lo ha trovato all'interno di un sacchetto di plastica, dice di aver visto un uomo e una donna all'interno della vettura. Il sacchetto è stato gettato dal finestrino del lato passeggeri a circa un metro dall'auto finendo su un prato.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

10/02/2005

Hanno massacrato a coltellate e martellate mamma e nonni, li hanno fatti a pezzi e li hanno quindi seppelliti in cantina. Protagonisti due fratelli statunitensi di 29 anni, lui, e 18, lei. Obiettivo dei due assassini erano 100mila dollari che, sottratti dopo l'omicidio, volevano giocarsi a Las Vegas, dove i due non sono però mai arrivati. A un terzo di strada la polizia li ha fermati per l'alta velocità in auto e, scoperto il delitto, arrestati.

I corpi smembrati delle vittime sono stati trovati dalla polizia nella cantina della casa del nonno. "E' stata la cosa che più terrificante che abbia visto in vita mia", ha detto ai giornalisti il pubblico ministero Carl Brizzi, che sta seguendo le indagini e che sta valutando se chiedere la pena di morte per i fratelli assassini.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

09/02/2005

Situazione critica in tutto il Venezuela: molti fiumi tracimati e numerosi smottamenti di terreno, a causa delle piogge torrenziali. Almeno cinque persone finora risultano morte. Circa 4.300 persone sono state evacuate dalle loro case e più di 500 case sono state distrutte dalle inondazioni e dagli smottamenti.

Il governo di Caracas sta per decretare lo stato di emergenza nella capitale e in sei Stati del nord del Paese.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

08/02/2005

E' stato il primo a portare a compimento la clonazione animale, "creando" la pecora Dolly. Ora Ian Wilmut e i suoi colleghi del King's College di Londra potrebbero ricevere l'ok per procedere alla sperimentazione su embrioni umani a scopo di ricerca. Sarebbe, di fatto, un passo decisivo verso la clonazione umana, anche se le ricerche al momento, a detta degli scienziati, sono focalizzate su di una malattia neuro degenerativa molto rara e mortale.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: TGCOM, Fattisentire.net

 

04/02/2005

Un'ondata eccezionale di maltempo ha investito l'Australia nei giorni scorsi. Il sudest del Paese ha dovuto lottare non solo contro una pioggia torrenziale, ma anche contro neve, grandine, lampi, tempeste di polvere e venti fortissimi, che hanno provocato gravi danni agli edifici, alle persone e ai raccolti. Almeno due persone sono morte annegate, decine sono rimaste ferite, in molte centinaia di migliaia di case è stata tagliata l'elettricità.

Era da almeno un secolo che l'Australia non veniva colpita da un'ondata di maltempo di simili proporzioni. Da Brisbane, nel Qeensland, pioggia, neve e grandine si sono diffuse a catena a Sidney, nel Nuovo Galles del sud, passando per Melbourne e il Victoria fino ad arrivare in Tasmania e ad Adelaide, nell'Australia meridionale. Nel Victoria la pioggia è caduta ininterottamente per 31 ore.

Moltissimi gli alberi caduti, i capi di bestiame uccisi e i palazzi danneggiati. Nello Stretto di Bass un traghetto che percorreva la tratta Melbourne-Tasmania è stato investito da forti onde che ne hanno distrutto lo scafo ed è stato costretto a riportare in porto i passeggeri terrorizzati.

Quasi ventimila denunce sono già state presentate alle assicurazioni. La Insurance Disaster Response Organization, da una prima stima, valuta i danni in 72 milioni di dollari.

Intanto la situazione meteo è ritornata improvvisamente alla normalità.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

26/01/2005

Un uomo di 46 anni ha ucciso a colpi di pistola gli anziani genitori a Cassano d'Adda, nel Milanese. L'uomo, subito dopo l'omicidio, si è costituito ai carabinieri ed è in stato di fermo. Il padre dell'uomo aveva 79 anni, mentre la madre 73.

Probabilmente un raptus ha armato la mano dell'uomo che secondo le prime indiscrezioni stava affrontando un periodo di crisi sentimentale e sembra fosse in fase di separazione dalla moglie.

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: La Gazzetta del Mezzogiorno, TGCOM

 

26/01/2005

Ad un mese dal 26 dicembre 2004, quando un'onda anomala scatenata da un terremoto sottomarino ha sconvolto il sud est asiatico, il bilancio delle vittime della tragedia sfiora ormai quota 300.000 ma è sicuramente destinato a crescere visto che i dispersi, di varie nazionalità, sono ancora moltissimi.

Migliaia di persone vivono ancora in scuole e campi assolutamente provvisori, costruite con lamiere in maniera approssimativa e spesso pericolosa. Si attendono dai vari governi delle importanti decisioni su dove destinare il denaro degli aiuti che continua a giungere in maniera sostanziosa da tutto il mondo.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

25/01/2005

In Arabia Saudita 29 persone sono morte a causa di inondazioni che hanno colpito la città occidentale di Medina, dopo intense piogge descritte come le più violente e abbondanti degli ultimi 20 anni. Lo scrivono i giornali locali precisando che l'ondata di maltempo ha travolto auto e distrutto un ponte, causando anche il ferimento di 17 persone.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: SwissInfo

 

25/01/2005

E’ allarmante un rapporto del Worldwatch Institute, diffuso ieri a Londra e intitolato «Meeting the Climate Challenge» (Raccogliere la sfida del clima), a cui hanno lavorato specialisti, politici e imprenditori britannici, americani e australiani. «Tra 10 anni l’ambiente sulla Terra sarà al punto di non ritorno». La tesi dell’"Asse del Male" secondo il Worldwatch è semplice e inquietante ed è davvero una minaccia globale. «Fame, miseria, malattie infettive, disoccupazione giovanile, dipendenza dal petrolio: sono problemi, uniti alla diffusione di armi micidiali che, se non affrontati, ci sorprenderanno, come i terroristi hanno colto alle spalle l’America l’11 Settembre 2001». Al Qaida e i suoi epigoni, hanno messo in ombra minacce ben più gravi. Il "B15A" un frammento di calotta antartica di 160 chilometri, in attesa di scontrarsi col ghiacciaio Drygalski, è solo un episodio: da solo, il gigante del mare riesce a modificare i flussi dei venti e delle correnti. Colpa del «riscaldamento globale»: lo stesso che, secondo tre organizzazioni di ricerca (Institute for Public Policy Research, Gran Bretagna; Centre for American Progress, Stati Uniti; The Australia Institute) è da prendere sul serio. «Un aumento della temperatura media di due gradi (ora è a più 0,8 - ndr) centigradi rispetto a quelle prevalenti nel 1750, prima della rivoluzione industriale, sarebbe sufficiente - mette in chiaro il gruppo di studiosi - a modificare il clima in modo irreversibile e disastroso per uomo e ambiente».

Il rapporto analizza la concentrazione di anidride carbonica, responsabile dell’effetto serra, nell’atmosfera e conclude: se salisse a 400 parti per milione (ora è a 379 e cresce di 2 all’anno), l’arrivo alla soglia dei 2 gradi «sarebbe inevitabile»: basterebbero 10 anni per dovere fare i conti, secondo gli esperti, con «danni all’agricoltura, siccità e scarsità d’acqua potabile che favorirebbero le epidemie, scioglimento delle calotte polari e innalzamento dei mari, sparizione delle foreste pluviali e della Corrente del Golfo». Quest’ultima è uno dei principali «regolatori» del clima globale.

«È una bomba a orologeria ed è sul punto di scoppiare», ammette, accantonando il self control britannico, l’ex ministro dei Trasporti di Londra, Stephen Byers, codirettore del gruppo di lavoro per il rapporto, insieme col senatore repubblicano statunitense Olympia Snowe. L’equazione tra gli ordigni dei terroristi e il masochismo di uno sviluppo senza freni è dimostrata.

«Era dalla scomparsa dei dinosauri, 65 milioni di anni fa, che la Terra non attraversava una crisi come l’attuale; l’esito potrebbe essere, in una cinquantina d’anni, l’estinzione, dal 15 al 37 per cento, di specie animali e vegetali. Un disastro senza precedenti per rapidità: nelle precedenti crisi c’erano voluti milioni di anni e catastrofici fenomeni naturali....».

Intanto il presidente francese, Jacques Chirac, il quale parla di «grave minaccia per l’umanità», chiede proprio da Parigi una vera «forza di polizia» per l’ambiente planetario.

Ritorna così la tesi dell’Asse del Male targata Worldwatch : «I governi, più che continuare a gonfiare i muscoli militari - dice chiaro il direttore scientifico Michael Renner - dovrebbero raddoppiare gli sforzi per la sicurezza dell’uomo e del pianeta, sostenere disarmo e ricostruzioni post-belliche, ridisegnare le Nazioni Unite per le sfide alla sicurezza, di oggi e di domani».

Su questo argomento consulta i seguenti articoli: Villaggio Globale, Villaggio Globale, Il Giornale di Vicenza

 

24/01/2005

In un paese del Torinese, Piossasco, una donna in preda a un raptus ha tentato di uccidere a coltellate la figlia di tre mesi e mezzo e poi si è tolta la vita con la stessa arma. La piccola è in gravi condizioni all'ospedale infantile "Regina Margherita" del capoluogo piemontese. A dare l'allarme ai carabinieri è stato il marito della donna. Quando i carabinieri sono riusciti ad entrare nell'appartamento, hanno trovato il corpo della donna ormai senza vita, colpito da almeno una coltellata, e la bimba nella culla coperta di sangue.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

24/01/2005

Un ragazzino 14enne, fan sfegatato del cantante metal Marilyn Manson, ha ucciso la fidanzatina coetanea e l’ha mutilata, eseguendo un rito satanico. Non solo: il ragazzo ha conservato a casa un fodero di coltello sul quale aveva inciso le iniziali della vittima, con le sue date di nascita e di morte. L'efferato omicidio era avvenuto nell'estate del 2003. Il giovane è stato condannato all'ergastolo.

A detta di tutti appariva come un ragazzo "normale", soltanto un episodio ha preoccupato i professori che lo hanno indirizzato da uno psicologo. Una volta in un tema in classe il ragazzo aveva scritto: "Soltanto dopo che hai stretto la mano al diavolo hai veramente sperimentato la vita".

La musica di Marilyn Manson è un rock che è stato definito satanico, maledetto. Le sue canzoni sono considerate da molti studiosi estremamente negative perché di impostazione ateistica e blasfema, e soprattutto perché propongono ipotesi di morte come soluzioni liberatorie. Manson gioca con le cose più terribili: droga, stupro, suicidio, omicidio.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

18/01/2005

Un medico di 54 anni ha ucciso la figlia di 10 anni colpendola con un oggetto contundente. Poi l'uomo si è suicidato buttandosi dalla finestra. L'omicidio-suicidio è accaduto a Bologna, in una zona elegante della primissima periferia. L'uomo era separato dalla moglie.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: TGCOM

 

12/01/2005

Nove persone, 5 adulti e 4 bambini, sono morte a San Paolo nelle inondazioni causate della piogge torrenziali cadute nella zona in questi giorni. In diversi quartieri della città l’acqua ha superato il metro e mezzo allagando migliaia di case. Il terreno ha subito smottamenti che hanno invaso case e baracche provocando vittime. La metropolitana cittadina è stata bloccata ieri due volte per le infiltrazione d'acqua nelle gallerie.

Intanto il sud del Brasile, è invece colpito da una grave siccità per la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza. 107 comuni sono in stato di calamità, non piove da oltre un mese e le temperature hanno superato i 40 gradi.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Espresso online

 

09/01/2005

Piogge violentissime e tempeste di vento, stanno battendo il nord dell'Europa, dalla Svezia alla Danimarca al nord dell'Inghilterra, provocando vittime - si contano finora 13 morti - e lasciando al buio o senza casa molte migliaia di persone.

Fuori uso per ore e ore aeroporti, ferrovie, ponti e strade della regione dove è impossibile transitare. Interrotte tutte le comunicazioni via mare tra Svezia, Danimarca, Norvegia, Gran Bretagna e Germania, sono stati cancellati decine di collegamenti.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: RaiNews24

 

06/01/2005

Le tempeste di neve dalle Grandi Pianure del Centro degli Stati Uniti hanno fatto almeno 16 morti nelle ultime 24 ore. Migliaia di scuole sono chiuse e centinaia di migliaia di case sono senza elettricità.

Gli Stati più colpiti sono Colorado, Kansas, Missouri, Nebraska, i due Dakota, Minnesota, quelli dei Grandi Laghi e del New England. Ma danni e disagi sono anche segnalati in una fascia più meridionale, dalla California all'Oklahoma via Arizona e New Mexico. Le temperature più fredde restano quelle segnalate ieri a Embarras, nel Minnesota, con quasi 40 gradi sottozero, e a Grand Forks, nel North Dakota, con 37 gradi sottozero.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: Espresso online

 

Gennaio 2005

Il sito "Dentro la notizia" ha pubblicato un interessante articolo sui chips impiantabili nel corpo umano. Ne riportiamo qui uno stralcio:

"La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato la vendita da parte di un'azienda della Florida di chips impiantabili in grado di facilitare l'accesso ai dati medici individuali.

L'Applied Digital Solutions, con sede a Delray Beach, Fla., ha detto che questi apparecchi chiamati VeriChips saranno in grado di salvare vite umane e di limitare gli errori nei trattamenti medici. Inoltre l'ADS auspica che questo tipo di utilizzo medico possa accelerare l'accettazione da parte della gente dei chips d'identità da applicare sotto la pelle per garantire un maggior controllo e sicurezza. Scott R. Silverman, portavoce e capo esecutivo dell'Applied Digital, ha segnalato come l'approvazione da parte della F.D.A. dovrebbe aiutare a cancellare l'immagine "terrificante" e tutti i sospetti che circolano attorno ai chips impiantati.

E' significativo questo stralcio dalla relazione di Rodotà dell'aprile 2004 (http://www.odg.mi.it/privacy_2004.htm):

"Ma lo stesso corpo può essere tecnologicamente modificato, predisposto per essere seguito e localizzato permanentemente. Braccialetti elettronici sono stati proposti anche per controllare i bambini sulle spiagge. Ora la possibilità di inserire sotto la pelle un chip, contenente ad esempio informazioni sulla salute o tale da permettere in ogni momento la localizzazione di persone rapite, di criminali pericolosi, di detenuti in libertà provvisoria o più semplicemente l’identificazione di una persona, ha indotto una società americana a lanciare il servizio VeriChip con lo slogan "Getchipped". Questa società ha poi presentato il servizio VeriPay, consistente sempre in un chip sotto la pelle, che dovrebbe prendere il posto di una comune carta di credito, rendendo così più sicuri e veloci i pagamenti. Il controllo diventa poi ancora più agevole se ci si affida alle etichette intelligenti, adoperandole per contrassegnare non solo prodotti, ma anche esseri viventi: oggi gli animali di un gregge, come già accade, in prospettiva anche le persone.

Siamo ormai di fronte alla concreta possibilità di vere e proprie modificazioni del corpo. Se, ad esempio, si considera la possibile sostituzione del braccialetto elettronico con le tecnologie Rfid per controllare i detenuti in regime di semilibertà o le persone agli arresti domiciliari, non assistiamo ad un innocente passaggio da una tecnologia all’altra. Per quanto odioso possa essere, il braccialetto non modifica il corpo. Ma quando si inserisce un chip o si applica una etichetta intelligente, l’integrità del corpo è violata, la dignità lesa, sì che l’impianto dovrebbe essere ritenuto illegittimo anche se la persona interessata abbia dato il suo consenso."

Il tutto suona molto, molto sinistro, ricordando la spesso citata profezia biblica: "Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte [guarda caso le parti del corpo che sono state individuate come le più adatte per l'impianto del chip]. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d'uomo; e il suo numero è seicentosessantasei" (Apocalisse 13:16-18)".

Da: Dentro la Notizia

 

Gennaio 2005

Il 2004 sarà ricordato dagli assicuratori come un anno catastrofico in termini di costi. E le stime preliminari rese note da Swiss Re parlano chiaro. 300 disastri hanno causato ben 21mila morti, mentre le perdite economiche ammontano a 105 miliardi di dollari.

Per quanto riguarda le assicurazioni la fattura è salita a circa 42 miliardi di dollari, un record per i danni materiali, causati soprattutto dalle tempeste che hanno colpito gli Stati Uniti e il Giappone. La percentuale delle catastrofi naturali, le responsabili del 95% dei sinistri segnalati, è stata infatti sempre superiore a quella dei disastri del tipo "man made" (chiamate così perché ricollegabili alle attività dell’uomo) che hanno raggiunto invece solo il 5% dei danni.

Swiss Re ha ricordato che da soli, i quattro uragani che in agosto e settembre hanno colpito Usa, Caraibi e golfo del Messico, hanno provocato danni (assicurati) per 27 miliardi di dollari: In particolare Charley ha causato 16 miliardi di danni totali di cui 7 miliardi coperti, per Frances il totale ammonta a 10 miliardi di cui 5 miliardi coperti, Jeanne ha arrecato 8 miliardi di danni di cui 4 miliardi coperti, mentre Ivan ha procurato 22 miliardi di danni di cui 11 miliardi coperti.

Analizzando invece le vicissitudini in Giappone, emerge che nel 2004 si è registrato il maggior numero di tifoni: tra giugno e ottobre il Paese è stato colpito dai tifoni Songda (6,2 miliardi di danni totali di cui 2,5 miliardi coperti), Tokage (1,4 miliardi di cui 0,8 miliardi coperti) e Chaba (1,8 miliardi dei quali 0,7 coperti).

Capitolo a parte per l’Europa, il continente meno flagellato dalle catastrofi rispetto agli anni precedenti. Va comunque ricordato l'attentato terroristico dell'11 marzo scorso a Madrid, dove sono morte 191 morti e ci sono stati 2mila feriti.

Come per gli anni precedenti, il triste record delle vittime umane spetta comunque ai Paesi poveri. Particolarmente colpita Haiti con oltre 3.300 decessi a causa delle inondazioni del maggio scorso e 2.900 a causa dell'uragano Jeanne in settembre. Ma delle 21.000 vittime del 2004, quasi la metà è avvenuta in Asia e in Africa. Poche settimane fa le inondazioni nelle Filippine hanno fatto 1.700 vittime, il terremoto in Marocco di febbraio ha causato la morte di 640 persone e il ciclone tropicale Gafilo nel Madagascar (marzo) ha ucciso più di 360 persone.

Su questo argomento consulta il seguente articolo: MiaEconomia

 

 

 

 


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